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Stellantis: il Governo Italiano potrebbe valutare di acquisirne una partecipazione

Il Governo italiano potrebbe valutare di acquisire una partecipazione in Stellantis.

Stellantis: il Governo Italiano potrebbe valutare di acquisirne una partecipazione
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 7 gen 2021

Lo scorso 4 dicembre le assemblee di FCA e PSA hanno dato il via libera alla fusione tra i due Gruppi automobilistici che darà vita a Stellantis. Ora non manca che concludere alcune questioni tecniche e il prossimo 16 gennaio il nuovo Gruppo prenderà ufficialmente vita. A quanto pare, il Governo italiano potrebbe essere interessato ad acquisire una quota azionaria del nuovo Gruppo.

Almeno, così traspare dalle parole del viceministro dell’Economia Antonio Misiani che evidenzia come si tratterebbe di un investimento vantaggioso per entrambe le parti.

Una possibile presenza dello Stato italiano nel capitale del nuovo Gruppo, simile a quella del governo francese non può e non deve essere un tabù.

Il futuro piano industriale di Stellantis avrà delle precise ed importanti ripercussioni sull'Italia sia a livello economico che occupazionale. Dunque, non appare di certo strano che il Governo stia valutando questa possibilità. Tuttavia, Misiani ha anche evidenziato che l'investimento potrebbe avvenire ma solo a determinate condizioni "che al momento non esistono". Su queste dichiarazioni, FCA e PSA non hanno voluto rilasciare alcun commento.

Per il momento, l'assetto azionario di Stellantis prevede che Exor, la holding della famiglia Agnelli, detenga la maggiore quota (14,4%). La famiglia Peugeot avrà il 7,2% e il Governo francese il 6,2%. Il viceministro italiano ha anche parlato della necessità del settore auto di guardare oltre gli incentivi già in atto e di adottare una nuova prospettiva di medio-lungo termine puntando sui benefici ambientali.

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