
19 Maggio 2022
Tier arriva in Italia, e lo fa ammiccando alle nuove disposizioni che entreranno in vigore dal primo luglio 2022 previste per i monopattini elettrici dal Decreto Infrastrutture e Trasporti, trasformato in legge a metà novembre dal Parlamento. Sarà relativamente semplice per il player di micromobilità elettrica con sede a Berlino inserirsi nel mercato italiano in virtù dell'acquisizione di Vento Mobility Srl, la società che controlla Wind Mobility.
I monopattini elettrici di Wind Mobility sono approdati a Milano nel febbraio dello scorso anno, e da allora per l'azienda l'Italia è diventato il mercato europeo principale con una flotta di 4.500 mezzi elettrici distribuiti in 11 città.
Con l’arrivo di Tier come socio unico di Vento Mobility Srl, la società utilizzerà il brand, l’applicazione ed i monopattini di Tier Mobility per continuare ad offrire il servizio di mobilità in sharing nelle città italiane.
I monopattini elettrici in sharing di Tier sono già pronti a compiere le prime corse nelle città di Palermo e di Bari, ma nei prossimi giorni - assicura l'azienda tedesca - arriveranno anche altrove. I mezzi, come detto in apertura, sono già in linea con le disposizioni che entreranno in vigore in estate, e il riferimento è agli indicatori di direzione che saranno obbligatori e che Tier ha sistemato in corrispondenza del paraspruzzi posteriore e agli estremi del manubrio.
Al di là delle imposizioni legislative, seguendo il principio "La sicurezza prima di tutto", l'azienda propone dei monopattini elettrici con una ruota anteriore da 12 pollici ammortizzata per coniugare il comfort alla necessaria stabilità di marcia, tre freni, manubrio antiscivolo e, a leggere il comunicato stampa, anche un casco integrato, tuttavia assente sui primi monopattini che abbiamo incontrato a Palermo. Sarà certamente installato nei prossimi giorni.
We’ll be launching our electronic scooters in Italy today! With Wind's e-scooter licence in Italy and progressive city officials on board, we're super excited to support Italy on its way towards a climate-neutral future with emission-free mobility. pic.twitter.com/6f48ugdR8s
— TIER Mobility (@tier_mobility) December 14, 2021
Tier ha pensato a come rendere "più" sostenibile un mezzo come il monopattino elettrico in sharing che trova la sua ragion d'essere proprio nell'esigenza di tutelare il Pianeta. Per questo i mezzi sono dotati di batterie rimovibili e quindi sostituibili direttamente in strada, il che si ripercuote positivamente sull'impatto ambientale delle operazioni di ricarica. Per il suo monopattino elettrico, Tier dichiara una vita media di 5 anni.
Saverio Gelardi, ex Country Manager Italia di Wind e nuovo General Manager Italia di Tier, ha dichiarato:
Il mercato italiano è uno dei più interessanti e con maggiore potenziale di sviluppo in Europa. Grazie a Tier, leader europeo nel campo della micromobilità, saremo in grado di combinare l’esperienza e la conoscenza dei bisogni delle città italiane, maturati da Wind Mobility in questi anni, con la tecnologia e l’organizzazione all’avanguardia di Tier Mobility. Questo connubio porterà in Italia un servizio innovativo ed efficiente che possa proiettare la micro mobilità elettrica in Italia verso il più alto standard europeo.
L'app di Tier è già disponibile al download gratuito sia sul Google Play Store che su App Store. Comunque chi possedesse già l'app di Wind può scaricarla sfruttando l'avviso che appare all'apertura della "vecchia" app.
BYD Seal, prova su strada e prezzi Italia ufficiali, da 46.890 euro | Video
Volkswagen ID.3 (2023): prova su strada del restyling con software 3.5 | Video
Hyundai IONIQ 6: prova su strada. Ottimi consumi e tanto spazio | Video
Polestar 2: prova su strada, l'elettrica che copia Tesla (e non è un male) | Video
Commenti
Dott. Fortuna? Che è?
SI SONO INCXLATI il credito residuo di Wind.
NON ricaricate mai a credito solo addebiti diretti su ricaricabile.
si, ma io ci misi tipo 20 euro mesi fa... usavo solo in caso di vera necessità
Mercato ucciso sul nascere. Al netto degli idioti della prima ora poteva essere un'ottima soluzione urbana di mobilità per tutti. Chissà se si può far fuoristrada col monopattino, avendo il governo vietato tale attività a moto da cross e 4x4. Un legislatore sempre più slegato dalla realtà che sa fare solo due cose: vietare e tassare
Voglio proprio vedere quanto dureranno i caschi sui monopattini a noleggio
Non so se succedeva anche a te, ma io sarà un mese che provo (provavo) a ricaricare l'account senza riuscirci perchè non mi comparivano i "quadretti" con i vari tagli di ricarica. Alla fine mi sono arreso e ho scaricato Dott. Fortuna che sull'account mi erano rimasti solo 60cent tipo.
I monopattini a noleggio c'erano già prima della pandemia
Una stupidata, ma intanto erano tuoi non loro!
Curioso di vederli a Bari e come avranno integrato i caschi… speriamo durino e che i caschi siano dotati di un gps così da non essere rubati
5 anni... la vedo dura in strada.
secondo me... arrivano per MIRACOLO a 2 anni.
non ti dico le biciclette di LIME come sono messe... molto peggio dei monopattini.
Ruote squarciate e cestini pieni di spazzatura.
Che è cosa diversa.
Non è che due idio-ie opposte si annullano a vicenda!
Proprio per quello dovrebbe essere "monopolio naturale", quindi una sola azienda che gestisce moltissimi mezzi e si organizza anche per creare strutture protette diffuse. Ovviamente il pizzo legale del signorotto locale dovrebbe essere 0, altro che i bei soldini annui per mezzo, se davvero vogliono "ridurre la co2" ed il traffico.
In questa maniera con l'economia di scala e il puntare sul poco guadagno per singola corsa ma grandi numeri, puoi fare prezzi migliori
diciamo che è il cervello delle persone stesse a doversi accendere per mettere il casco su questi aggeggi (come anche sulle biciclette) al di la delle varie ordinanze
Che non aiuti gli affari è ovvio, per altro è uno degli scopi della politica locale e di quella brutta gente, residuato del Medioevo, chiamata sindaci che temono di vedersi svuotati i parcheggi e gli inutili mezzi pubblici e quindi le motivazioni per ennesimi appalti miliardari da dare alla nota multinazionale calabrese (almeno qui a Firenze, altrove non so).
Per la bici no, perché è un mezzo che esiste da lungo tempo e quei pochi che ci si trovano bene sono già "assorbiti", e quelli nuovi con la bici elettrica sono comunque potenzialmente meno dato che le bici costano e restano a rischio furto (il monopattino lo pieghi e lo metti al chiuso) e le relative associazioni poi sono già politicamente inquadrate ed utili anche a giustificare altri ricchi appalti da 300 euro al metro (sovente fatto male) .
Insomma, per farla breve la differenza è nel peso politico-affaristico (come quasi tutto in Italia)
lo sai cosa c'è... che i prezzi sono si alti... ma sono mezzi chr necessitano di mooolta manutenzione.
Da me... c'erano mezzi con gimme squarciate o buttati a terra e mezzi smontati
intanto... il credito che avevo su WIND rimasto li e non posso utilizzarlo.
Non so se sposteranno su TIER... sta di fatto che TIER nella mia cittá NON c'è.
Presumo che i costi del noleggio siano sempre quelli "turistici".
Le batterie removibili sono comode ma anche più facilmente a rischio, quindi si suppone abbiano studiato bene il sistema.
Magari, con un minimo di cervello, queste aziende (che per altro dovrebbe essere un monopolio naturale data la lillipuzianetà delle cittadine italiane, che non permette economie di scala da rendere utile la concorrenza ma aumenta i costi) dovrebbero realizzare punti di scambio batteria e scambio (con igiene) dei caschetti, che alla fin fine non sarebbero più grandi una cabina telefonica classica (che per di più ancora insudiciano le strade italiane) il tutto in una zona di prelievo e rilascio finale del mezzo.
In sostanza dovrebbero unirsi per fare delle "micro stazioni di servizio" diffuse (ogni 400 metri per cui ovunque ti trovi ne hai una a 200 metri massimo) e standardizzate in modo da condividere i costi e dare un servizio migliore.
P.S. A Firenze è stata ripètuta l'illegale ordinanza dei caschi obbligatori per adulti ma stavolta assicurandosi che al TAR ci fosse un "fedelissimo" che quindi non ha detto subito che era una porc--ta palese, quindi siamo in un limbo per cui vige un'ordinanza illegale e con rischi di multa a cui fare ricorso e vincerlo ovviamente (ma mica pagano quei folli che hanno capricciosamente ripetuta la manifestazione di potere assoluto, ma pagheranno i contribuenti).
Possibile, ma secondo me queste cose non fanno che allontanare potenziali clienti.
Poi ripeto, perchè qua si ed in bici no?
Presumo che chi è interessato o non si farà problemi, oppure si attrezzerà comprando salviette igienizzanti o sottocaschi, se proprio proprio non se lo procura (in fondo se hai intenzione di girare così anche in altre città, un caschetto da bici ti entra in valigia). Credo poi soprattutto che il casco lo forniscano poi se uno non se lo mette...
Da me c’erano i mezzi di Wind… che sfiga
Il casco me lo prendo io a parte.....
e quindi? nessuno li userà più a questo punto. Forse metteranno una sorta di protezione usa e getta tra la testa e l'interno del casco, tipo passamontagna o papalino se in estate
sì ma perchè incentivare proprio questo dispositivo e proprio in questo periodo?
Frecce e targa ok. Casco no. Personalmente mi fa abbastanza schifo.
E comunque, ok la sicurezza, ma se non è obbligatorio in bici non dovrebbe esserlo nemmeno qua. Anche perchè uno non è che se lo porta dietro.
incentivo dello stato
Se vuoi il casco senza pidocchi bisogna pagare l'aggiunta per la disinfestazione dello stesso.
Non è un mio problema :)
piuttosto, com'è che sti così son diventati popolari in questa pandemia e non prima?
il casco diventa obbligatorio, se sei per strada e ti serve un monopattino non hai certo con te un casco
Ma che schifo!
Prevedo già gente che scaracchia dentro i caschi (dopo che li hanno usati cani e porci)