
23 Maggio 2022
Elettrico e acqua (del mare) non sono mai andati particolarmente d'accordo. La nuova era è già iniziata, sì, ma limitatamente al trasporto su terra - e con qualche sperimentazione nei cieli - ma di navigazione, fino ad oggi , se n'è parlato poco (qualche tentativo di ibrido). E non per mancanza di volontà, quanto piuttosto per questioni intrinsecamente tecnologiche e "fisiche". C'è l'attrito dell'acqua da sconfiggere, nemico ancora più duro dell'attrito che si verifica per i mezzi a quattro ruote.
E allora i problemi sin qui rilevati riguardo le barche elettriche hanno riguardato i consumi: più attrito c'è, più serve potenza, e più si richiedono grandi batterie. Insomma, ad oggi i risultati sono stati davvero scarsi, tra l'altro raggiungendo autonomie imbarazzanti rispetto ai classici mezzi alimentati a combustibile. Il cambio di rotta viene però dalla Svezia, e precisamente da Candela Speed Boat AB, azienda che, tra le altre cose, produce anche le barche P-30 per il servizio dei trasporti di Stoccolma.
Si chiama C-7 l'invenzione di Candela, e altro non è che uno speciale aliscafo elettrico di 7,7x2,4m che, grazie alla sua particolare struttura, è in grado di ridurre l'attrito con l'acqua dell'80% letteralmente volandoci sopra, nel contempo riducendo drasticamente i consumi: per coprire ogni miglio nautico servono 0,8kWh, pari a 0,2 litri di benzina. Velocità, autonomia, stabilità e risparmio, tutte insieme. Il serbatoio la batteria è da 40kWh, raggiunge una velocità massima di 30 nodi (circa 55km/h) e, andando in media a 22 nodi può coprire fino a 50 miglia nautiche: un record per una barca elettrica, addirittura il triplo rispetto alla barca elettrica più veloce ad oggi presente sul mercato. I costi di gestione risultano essere il 95% inferiori rispetto ad una classica barca a motore.
Per garantire la massima efficienza l'aliscafo volante è stato realizzato in fibra di carbonio, arrivando a pesare appena 1.350kg (-30% rispetto ad una barca in vetroresina). C-7 è un aliscafo 2.0, nel senso che sfrutta una tecnologia-meccanica consolidata aggiornandola con un avanzato sistema fatto di sensori, hardware e software.
I sei passeggeri (massimo) a bordo non si accorgeranno nemmeno di volare sull''acqua, visto che oltre al totale silenzio viene garantita la massima stabilità tramite una soluzione già impiegata nei caccia che regola gli scafi immersi nell'acqua fino a 100 volte al secondo. Ovviamente su un mezzo così tecnologico non poteva mancare il controllo via touchscreen: la diagonale è di 12", e da lì si gestiscono tutti i parametri e le funzioni della barca elettrica volante.
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Commenti
cioè con 40 euro di diesel fai 500 km?
Sì ma il mare delle foto è sempre una tavola. Con il mare più mosso come si comporta?
Deduco che non hai mai guardato la coppa america...
Allora con un motore a combustione interna andrebbe ancora meglio e costerebbe meno (0,5€ a kWh, 100kWh = 50€ = 500km forse, 40€ di diesel o benzina massimo = 500 km).
come funziona esattamente? Immagino ci si una sorta di alettone sott'acqua e che proprio la forza dell'acqua spinga su la barca
Interessante ma se il mare si fa un po' più grosso come si comporta questo tipo di imbarcazione?
Si ma senza vogatori perde il suo fascino
L'American Cup usa barche a vela e velocità più alte. Non è detto che buttare più soldi a un problema lo renda facilmente risolvibile.
Come Luna Rossa?
Luna Rossa.
Ah è ricco
Non sono normali
Eccerto manco lo sa
A favore
Non toccare Elena.
Eccerto non li collegano proprio
Pure io lo stesso motivo
Azzarola.
Concordo pienamente con te per il PD
Vergogna, Sì, sì", "Uh, scusa
Eccerto
48 ore, Sì, sì", "Uh, scusa
Si hai ragione! Me lo merito tutto!!! :(
Capisco ma quelli della Coppa America avranno i soldi per sistemare subito questi calcoli o no?
Per quanto tempo? 24 ore?
Il gioco vale la candela c7?
A partire da 250.000 dollari più iva
Boh, io immagino che un sacco di gente mi abbia segnalato, però sono stato bannato solo una volta. Alla fine me lo hanno anche tolto
Gli aerei dell'aviazione civile non sono tutti stabili, il mcdonnel MD-11 non lo è.
I "3 tubi" hanno le seguenti controindicazioni se sbagli il modello matematico dell'interazione acqua-scafo:
1) La barca si capovolge (come gli aerei i se sbagli le ali)
2) La barca decolla, invece di planare
3) La barca oscilla pericolosamente avanti ed indietro (come gli aerei)
4) La barca si schianta perchè l'attacco dei tubi si rompe o i tubi si piegano.
meglio mettere volare tra "" altrimenti metto il copy writer dentro la barca in oggetto e lo lancio da un aereoplano cargo poi vediamo come VOLA sisi al suolo
l'idrogeno sulle grandi navi, in questo momento, è utopia. nessun armatore è disponibile ad avere il triplo dei volumi di carburante per avere la stessa autonomia che ha con gasolio o lng.
ti garantisco che le grandi navi hanno enormi problemi di spazio
Portarsi appresso qualche decina di tonnellate di idrogeno a 700
atmosfere non è molto igienico, in caso di incidente (o di attentato!)
farebbe sembrare l'esplosione che c'è stata a Beirut un petardo di
capodanno. Molto meno pericoloso adoperare il metano liquido, già
stanno facendo qualche prototipo, potrebbe alimentare gli stessi motori diesel che si adoperano adesso, con pochissime modifiche, oppure un generatore di energia fuel cell separando l'idrogeno dal metano con un impianto di reforming
Mi ricordo qualcosa, costruivo modelli d'aereo. Baricentro, centro di pressione, centro di spinta... Tantissimo tempo fa!
Ovviamente erano staticamente stabili.
Tutti gli aerei di linea sono staticamente stabili, così come i deltaplani o le tavole da surf con foil.
Tra l’altro puoi avere un idea della stabilità statica di un velivolo semplicemente guardandolo di lato.
Sugli aerei puoi avere un idea della posizione del centro di massa guardando la configurazione del carrello d’atterraggio.
Se il centro di messo di trova tra il le ali principali e lo stabilizzatore posteriore il velivolo è staticamente instabile. https://uploads.disquscdn.c...
Per barche piccole forse, per navi di grandi dimensioni il discorso è diverso. L'idrogeno in se è 130 volte più denso delle attuali batterie come peso specifico.
Il problema è il volume, a 700bar a temperatura ambiente è il doppio più denso delle batterie al litio, ma per sostenere quelle pressioni il serbatoio può pesare parecchie volte più dell'idrogeno al suo interno. Ma salendo con le dimensioni il rateo diminuisce, e le grandi navi non hanno esattamente grossi problemi di spazio.
Per barche piccole forse, per navi di grandi dimensioni il discorso è diverso. L'idrogeno in se è 130 volte più denso delle attuali batterie, a 700bar a temperatura ambiente.
Il problema è che per sostenere quelle pressioni il serbatoio può pesare parecchie volte più dell'idrogeno al suo interno, ma salendo con le dimensioni il rateo diminuisce.
Io sono serissimo riconosco la bravura delle 2 ragazze brave brave brave.
Scusa ma come ti permetti ma stiamo scherzando ma per me saresti bannato a vita ora senza ritegno proprio
Non ti seguo parli troppo complicato
E quando ricarica in discesa...?