Crisi dell'auto, la filiera italiana scrive al Governo: bisogna intervenire subito
Tutte le principali associazioni automotive italiane si sono riunite per discutere della crisi del settore e delle soluzioni per uscirne

La filiera auto si è riunita al Salone Auto Torino per parlare della crisi che sta affrontando questo settore in Italia. Tutte le principali associazioni del settore si sono date appuntamento a Torino dove hanno partecipato alla Tavola rotonda “Rilanciare l’Automotive in Italia: una visione condivisa”, concepita e promossa da UNRAE, con la partecipazione congiunta dei Presidenti di ACI, ANFIA, ANIASA, Federauto, Motus-E e UNRAE. In questo importante appuntamento, è stata presentata una lettera congiunta delle sei Associazioni, indirizzata al Presidente del Consiglio dei Ministri, ai Ministri competenti (MIMIT, MASE, MEF, MIT), ai principali rappresentanti parlamentari e ai rappresentanti degli Enti locali. Lo scopo della missiva è quellO di sollecitare misure urgenti per rilanciare questo comparto che sta affrontando sfide senza precedenti.
BISOGNA FARE PRESTO, SERVONO MISURE URGENTI
Le associazioni hanno dunque sottolineato la gravità della crisi che sta investendo il settore automotive.
Un mercato stagnante, con volumi ben al di sotto dei livelli pre-pandemia; una produzione nazionale ridotta ai minimi storici; un parco circolante che invecchia rapidamente, con conseguenze negative su ambiente e sicurezza; una transizione energetica in stallo, con una quota di veicoli elettrici quattro volte inferiore rispetto alla media europea.
Per affrontare questa crisi, le associazioni hanno individuato 6 priorità. Quali?
- stabilità e chiarezza delle misure incentivanti, semplici e strutturali;
- un piano nazionale per le infrastrutture di ricarica e le altre alimentazioni;
- una riforma della fiscalità sull’auto aziendale, allineata alle best practices europee;
- sostegno concreto alla filiera industriale e artigianale italiana;
- supporto chiaro e trasparente alla clientela, per accompagnarla nella transizione;
- una valorizzazione culturale dell’automobile e del trasporto su gomma come motore economico e sociale del Paese.
Come risponderà il Governo? Non bisognerà attendere molto per scoprirlo, visto che bisogna far presto per salvaguardare questo comparto. Le Associazioni si sono comunque dette pronte a un confronto diretto, costante, coordinato e strutturato con le Istituzioni, a tutti i livelli, per approfondire le esigenze del settore ed elaborare proposte concrete e sostenibili. Nel corso dell’evento, il Presidente di UNRAE, Roberto Pietrantonio, ha dichiarato:
Sono felice che oggi, tutti insieme, abbiamo dimostrato cosa significa fare sistema in una fase di sofferenza cronica per il settore. L’auspicio è che questo sia il primo passo di un dialogo costruttivo e costante con le Istituzioni, per rimettere finalmente l’automotive al centro della discussione in Italia. Ora è indispensabile un impegno comune per salvaguardare e rilanciare il settore in tutti i suoi ambiti, attraverso misure chiare, puntuali e non discontinue.