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Contro il furto dei cavi di ricarica arriva il tracciamento GPS: l'idea di InstaVolt

Il furto dei cavi delle colonnine per la ricarica è un fenomeno che colpisce diversi Paesi europei; ecco l'idea di InstaVolt per risolverlo

Contro il furto dei cavi di ricarica arriva il tracciamento GPS: l'idea di InstaVolt
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 7 ott 2025

I cavi delle colonnine Fast e Ultra Fast per le ricarica delle auto elettriche sono da tempo nel mirino dei malviventi. Non stiamo parlando di atti vandalici ma di veri e propri furti. Quello che interessa è infatti il rame contenuto all’intero dei cavi da poter poi rimuovere e rivendere. Si tratta un fenomeno che colpisce l’Italia (abbiamo parlato ad aprile del caso di Roma) ma pure altri Paesi europei. Proprio per tale motivo, le aziende che sviluppano e costruiscono le stazioni di ricarica stanno pensando a varie soluzioni per tentare di arginare questo fenomeno che va poi a sommarsi agli atti vandalici finalizzati a danneggiare il funzionamento delle colonnine. Si è pensato a cavi maggiormente resistenti al taglio, a sistemi d’allarme e ad altre soluzioni. Adesso, un nuovo approccio a questo problema è stato introdotto nel Regno Unito dal fornitore di servizi di ricarica InstaVolt. Il furto dei cavi è descritto come “un crimine in rapida crescita che colpisce l’infrastruttura dei veicoli elettrici del Regno Unito, causando significativi tempi di inattività, perdite di investimenti e disagi per gli automobilisti“.

TRACCIARE CON IL GPS I CAVI DI RICARICA

L’idea? Insieme a Trackit247, InstaVolt afferma di voler lanciare quello che definisce il primo sistema di tracciamento GPS in tempo reale del settoreper contrastare la crescente minaccia del furto dei cavi di ricarica“. In termini semplici, si intende installare nei cavi di ricarica dei GPS con l’obiettivo di poter tracciare la posizione ed il movimento dei cavi rubati in tempo reale. In collaborazione con Trackit247, questa iniziativa prevede l’installazione di dispositivi GPS nei cavi di ricarica dell’intera rete nazionale di InstaVolt. Stiamo parlando oltre 2.000 punti di ricarica operativi nel Regno Unito. Rete che punta a crescere fino a 11.000 punti di ricarica nel Paese entro il 2030.

Secondo l’azienda, i dispositivi GPS nei cavi inviano aggiornamenti sulla posizione ogni tre secondi. Inoltre, ogni GPS è configurato per restare all’interno di una certa area virtuale. Se il cavo esce da tale perimetro, viene registrato immediatamente ogni movimento ed il sistema invia un avviso al centro di controllo di sicurezza di InstaVolt, attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Delvin Lane, CEO di InstaVolt, su questa soluzione ha commentato:

Utilizzando la tecnologia GPS, stiamo definendo nuovi standard per il settore, in modo da scoraggiare i criminali, proteggere le infrastrutture e supportare le forze dell’ordine. Il furto di cavi rappresenta una sfida crescente per il nostro settore, minacciando la fiducia dei conducenti di veicoli elettrici e compromettendo gli investimenti nelle infrastrutture di ricarica. Introducendo il tracciamento GPS in tempo reale in collaborazione con i nostri partner di Trackit247, stiamo adottando misure decisive per proteggere la nostra rete e supportare le forze dell’ordine nella lotta contro questi reati.

Sulla carta, un’idea interessante. Se dovesse funzionare, potrebbe essere utilizzata anche da altri operatori infrastrutturali per arginare il problema del furto dei cavi per la ricarica.

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