Citroen guarda alle E-Car per una possibile erede della C1 da 15.000 euro
La nuova categoria delle E-Car potrebbe consentire a Citroen di tornare nel segmento A con una sorta di erede della C1
La Commissione Europea sta lavorando alla nuova categoria delle E-Car che dovrebbe consentire alle case automobilistiche di poter proporre sul mercato piccole auto elettriche ad un prezzo più accessibile che è stato stimato attorno ai 15-20.000 euro. Ne sapremo di più forse già la prossima settimana. In ogni caso, l’introduzione di questa nuova categoria di vetture sta interessando a sempre più case automobilistiche che potrebbero decidere di tornare nel segmento A del mercato. Tra queste c’è sicuramente Citroen con il suo CEO Xavier Chardon che ha accolto con favore la futura introduzione di questa nuova categoria di auto che spianerebbe probabilmente la strada al ritorno del marchio francese nel segmento A.
UN’EREDE PER LA C1?
Tuttavia, Chardon ha minimizzato l’idea che questa nuova categoria possa far rinascere la 2CV come invece riportavano alcune speculazioni degli ultimi tempi. Parlando con Autocar a margine della presentazione del concept ELO, il CEO ha sottolineato che la produzione di questo tipo di modello accessibile rimane una possibilità per l’azienda e potrebbe essere approvata in attesa delle specifiche della nuova categoria.
Per noi, E-car è più importante per definire un’auto che si collochi al di sotto della C3 , un’auto più accessibile, perché il concept ELO è un’auto compatta, ma si può vedere che con ciò che ha internamente, con la modularità, la flessibilità, non sarà mai una versione base della futura gamma.
Come marchio Citroen, secondo il numero uno Chardon, sono legittimati ad entrare nel segmento A del mercato, vista la loro storia, a patto che l’Unione Europea conceda un certo margine di manovra in termini di normative. Chardon ha fatto riferimento al successo storico dei precedenti modelli Citroën del segmento A, una linea che risale alla 2CV e comprende utilitarie molto popolari come la Saxo e, più di recente, la C1.
La Citroen C1 è stata ritirata dal mercato da diversi anni, contemporaneamente alla Peugeot 108, modello tecnicamente correlato, in un momento in cui molte case automobilistiche stavano abbandonando il segmento A a casa dell’aumento dei costi di produzione di tali vetture che avevano ridotto al minimo i margini. Da allora, la C3 è stata l’auto più piccola di Citroen ma si tratta di una vettura di segmento B di 4 metri di lunghezza. Chardon afferma che le nuove normative sulle auto elettriche potrebbero fornire il quadro per colmare nuovamente questa lacuna nella gamma Citroen.
La C1 è stata un’auto di grande successo. Era lunga 3,4 metri, quindi piuttosto compatta, ma poteva ospitare fino a cinque persone. Certo, non era l’auto che si usava per andare da Londra a Nizza, ma era un’auto che si poteva portare fuori città. Avevi cinque porte, un motore con cui potevi andare in autostrada e crediamo che sia importante ritrovare questa logica a un prezzo che, almeno in Europa, sia inferiore ai 15.000 euro.
Insomma, con la nuova normativa delle E-Car potrebbe arrivare l’erede della Citroen C1. Commenti che arrivano poco dopo quelli del CEO di Peugeot che ha fato capire che la sua aziende potrebbe essere interessata a proporre una piccola auto di segmento A, sulla falsariga della 108, proprio grazie all’arrivo della nuova categoria normativa europea.
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