
22 Settembre 2023
BYD è da poco sbarcato ufficialmente anche in Italia dopo essere entrato nei mercati auto di altri Paesi europei. Come parte del programma di espansione all'interno del nostro Paese, la casa automobilistica cinese ha aperto in collaborazione con Autotorino uno showroom a Milano. Nello specifico, questo store si trova in Piazza Duomo 18 e va ad affiancare gli showroom di Bergamo e Tavernerio (CO) in Lombardia, Modena in Emilia-Romagna e Tavagnacco (UD) in Friuli-Venezia Giulia.
Lo store di Milano ospiterà la più importante vetrina italiana di BYD. All'inaugurazione erano presenti Plinio Vanini e Mattia Vanini, rispettivamente Presidente e Vicepresidente di Gruppo Autotorino, Michael Shu – General Manager BYD Europa e Brian Yang, Assistant General Manager BYD Europa.
Gli interessati potranno quindi recarsi nel nuovo showroom per vedere da vicino la gamma di auto elettriche che la casa automobilistica cinese vende in Italia.
Parliamo della BYD Atto 3, un SUV di segmento C, la BYD Han, una berlina premium e, in assoluta anteprima italiana, la BYD Dolphin, un nuovo SUV. Infine, dopo l’estate arriverà anche il quarto modello del costruttore, la BYD SEAL, berlina di segmento D sempre 100% elettrica. Michael Shu, General Manager di BYD Europe, ha commentato:
Aprire uno showroom nel cuore di Milano proprio ai piedi del Duomo è motivo di grande soddisfazione. BYD si presenta nel Capoluogo Lombardo con un punto vendita di grande prestigio sinonimo della grande attenzione verso i propri clienti e forte della collaborazione con un partner come Autotorino. BYD è una high tech company che ha fatto della ricerca tecnologica uno dei suoi punti di forza. Un elemento che è stato finora molto apprezzato anche dalla stampa internazionale. Ora si aggiunge un’altra tappa fondamentale del nostro cammino in Italia al fianco di una grande realtà imprenditoriale come Autotorino per offrire sempre il meglio ai nostri clienti.
Mattia Vanini, Vicepresidente di Autotorino, ha aggiunto:
Il nuovo showroom rappresenta il punto di convergenza tra l’esperienza cinquantennale di Autotorino, la volontà di esplorare l’innovazione tecnologica e una visione di sviluppo compatibile con l’ambiente, a partire proprio da quello urbano. È un concept dove esporre una nuova dimensione di mobilità che guarda sia ai nuovi veicoli che alle modalità di fruizione, di contatto e relazione, improntate ad una sempre più coinvolgente customer experience.
Commenti
Guarda, mi domando la solita cosa.... già fa schifo l'assistenza di marchi che hanno diverse officine monomarca in un raggio di 20/30km.... immagino con questi marchi che praticamente non esistono sul suole europeo.
Tutti vogliono essere Premium qui da noi, anche quando storicamente non lo sei e anche attualmente _ nel tuo mercato d'origine _ non lo sei:
vedi J33p e V_VV
Probabilmente i consumatori qui da noi sono più facilmente influenzabili.
Ma chi dovrebbe comprare un marchio come questo ai prezzi proposti da loro?
Perché non andare su marchi più blasonati che almeno possono vantare una rete di assistenza capillare?
gli stipendi aumentano se cambi lavoro. Se pensi di fare lo statale a vita, rimarrai con lo stesso stipendio. Gli anni 80 sono passati da 40 anni e se magari abbiamo imparato qualcosa è che aumentare gli stipendi immotivatamente genera solo altra inflazione: il famoso cane che si morde la coda.
È lo standard che permette, nelle colonnine compatibili, di eliminare il processo di autenticazione con card o app.
Quindi inserisci la pompa e parte subito la ricarica, come per le Tesla
Tra le auto compatibili ci sono le nuove Volkswagen e le Porsche.
Lo standard è gestito dal consorzio CharIn dove sono presenti, tra gli altri, Audi, Bmw, Porsche, Tesla, Hyundai, Volvo, Subaru, Volkswagen, Opel, Stellantis, Infineon, Mercedes, Nissan, Jaguar, Iveco, Lotus, Ford, Honda e Scania.
Spero per Autotorino Srl che abbiano firmato un contratto di lease non superiore ai 5 anni per lo showroom in Duomo.
Cos'è il plug'n'charge?
Grande delusione Byd.
Un marchio sconosciuto alla massa, vende la Atto 3 ad un prezzo superiore rispetto a Tesla Model 3. Ma andiamo a vedere le caratteristiche di Byd Atto 3 messe a confronto con Model 3.
Iniziamo dalla velocità di ricarica ridicola di 88 kW, manca il frunk, manca il plug'n'charge, manca la guida one pedal, ha accelerazione e velocità massima minori, minore rendimemto, minori km in ciclo WLTP. Per gli interni non si può neanche scegliere il colore.
Rapportando le caratteristiche dovrebbe costare la metà di Tesla Model 3. Mi chiedo chi la possa comprare...
Ormai non esiste più nulla del popolo, stipendi da 10 anni uguali, ma tutto costa sempre di più
Fiasco no azzi loro, hanno soldi da buttare
Direi che questo ragionamento non si applica al caso specifico...L'unica pseudo premium è la Seal, che ancora non è arrivata, e che comunque è una rivale low cost della Model 3. La Seal più costosa costa meno della Model 3 più economica. Quindi, in Europa, la BYD Seal dovrebbe esser venduta a 40k per avere senso. Altrimenti, se la possono tenere, nessuno la vorrà. Invece la situazione è che a quel prezzo vendo in Europa la Atto 3, che alla Seal non è neanche lontanamente paragonabile, nè come tecnologia nè come segmento.
E ad ogni modo, se la Atto 3 in Cina la vendi a 20k, e fai un buon margine, se la stessa auto la vendi in Europa non hai bisogno di venderla a 40k per far un margine adeguato. Al contrario, è più facile che siccome BYD non riesca a star dietro alla domanda in Cina, vada in Europa con prezzi non troppo competitivi per non aver un secondo fronte di domanda eccessiva. Il problema, nel caso, è che hanno esagarato comunque coi prezzi. In questo momento, stanno semplicemente bruciando soldi senza motivo.
il problema secondo me è che nonostante tutto, produrre auto elettriche costa. Costa per gli americani, per gli europei e anche per i cinesi. Se vuoi avere buona marginalità, specie all’inizio dove non ti conosce nessuno e sai che farai piccoli numeri, devi andare su modelli premium.
L’auto del popolo, per essere sostenibile, deve stravendere.
Ora manca solo uno stabilimento in EU, ed una bella sforbiciata ai listini.
Le macchine le hanno, l'esperienza nel campo BEV anche, manca solo una diffusa rete vendita, accompaganata da pezzi di ricambio fatti a pochi Km di distanza e prezzi competivi.
Io ho l'impressione che non passerà molto che si muoveranno in quella direzione.
Non sto dicendo che non abbiano una buona base tecnica, sto dicendo che i prezzi che stanno facendo in Europa non consentiranno certo un boom come in Cina. Anzi, a mia visibilità il numero medio di BYD Atto3 (il modello di punta come volumi, in attesa della Dolphin) vendute, nei paesi europei in cui è in vendita, è nell'ordine delle decine al mese... e ribadisco, decine... un fallimento spettacolare.
Cinesi in piazza Duomo a Milano? Ma il film non era "Miracolo a Milano"?
Sul tubo nIRwj_coFNo
fiasco non so, di certo hanno una buona base tecnica. L'importante è che non festeggino prima di aver superato la linea del traguardo.
cinesi a milano da autotorino
Chiariamo: BYD in Cina vende auto assolutamente di massa, per nulla premium. E' praticamente la Fiat cinese. Che BYD apra uno showroom in piazza Duomo è segno che invece qua in Europa vogliono atteggiarsi a "premium", come ampiamente già evidenziato dai prezzi folli (prendi il prezzo in Cina e raddoppia) che stanno proponendo in Europa.
Mi pare un suicidio commerciale... hanno collegato bene la testa? In Cina BYD vende perchè ha un'ottimo rapporto qualità prezzo, ed un portafoglio di modelli amplissimo. Se raddoppi il prezzo, il rapporto qualità prezzo va a farsi benedire, e non vendi nulla, soprattutto visto che nessuno ti conosce.
SARA' UN FIASCO COLOSSALE.
Da autotorino ad autofloppino é un attimo.