Bugatti si affida a Rimac per il 55%. Inizia un nuovo futuro insieme
Rimac Automobili e Bugatti Automobiles continueranno a operare come marchi separati.
Inizia una nuova era per Bugatti, casa automobilista che sguazza nel lusso e nelle hypercar in uguale misura. Una era che la porta a diventare parte di Rimac, costruttrice Automotive a sua volta, a cui piace nuotare nel mare (mare, non oceano) delle supersportive elettriche.
Ecco qui, allora, la joint-venture Bugatti Rimac che traghetterà Bugatti verso il mondo dell'elettrificazione o del mondo 100% elettrico ad altissime prestazioni. Secondo i dati rilasciati dalla casa, il Gruppo Rimac sarà il principale azionista del nuovo marchio con una quota del 55%. Di conseguenza i reparti che si occuperanno di produrre trasmissioni, batterie e altra componentistica votata a una ipotetica vettura mossa solo dall'elettrone sarà fornita da Rimac Technology.
La sede globale di Bugatti Rimac si sposterà a Zagabria, in Croazia, ma successivamente passerà al famoso Rimac Campus che vedrà la luce su una superficie di 200.000 metri quadrati grazie a un investimento di 200 milioni di euro. L'apertura? E' prevista per il 2023.
Il nuovo consiglio di amministrazione di Bugatti Rimac sarà composto da Christophe Piochon nel ruolo di Chief Operating Officer, Larissa Fleischer come Chief Financial Officer, Emilio Scervo come Chief Technology Officer.
Da comunicato, è stato specificato che Rimac Automobili e Bugatti Automobiles continueranno a operare come marchi e produttori Automotive a sé stanti, mantenendo disgiunti gli impianti di produzione e distribuzione, pur facendo ora parte della stessa famiglia.