Bridgestone Turanza 6, più sicurezza sul bagnato. La prova all’EUPG di Aprilia
Abbiamo provato il nuovo pneumatico touring presso l'European Proving Ground vicino ad Aprilia

Per sviluppare il nuovo pneumatico Turanza 6, Bridgestone è partita ponendosi gli obiettivi di realizzare un prodotto con le migliori prestazioni sul bagnato, con una durata superiore e con una migliore efficienza energetica e di consumo rispetto al Turanza T005. Inoltre, l'azienda ha voluto anche prendere in considerazione i risultati di una ricerca condotta tra gli automobilisti europei che è servita per indagare cosa si aspettano da uno pneumatico touring estivo.
Turanza 6 è stato dunque sviluppato presso il centro di ricerca e sviluppo EMIA di Bridgestone nei pressi di Roma. I test su strada sono stati effettuati all'interno dell'European Proving Ground (EUPG) vicino ad Aprilia, in provincia di Latina. Si tratta di un'avanzata struttura al cui interno si trovano ben 70 km di piste di tutti i tipi, anello ad alta velocità compreso, dove è possibile collaudare gli pneumatici in diverse condizioni, dall'asciutto al bagnato, passando per lo sterrato.
All'interno di questa struttura, si testano pneumatici non solo per le auto ma pure per i veicoli commerciali e le moto. L'European Proving Ground di Aprilia è utilizzato anche per lo sviluppo di particolari prodotti pensati per modelli speciali ad alte prestazioni. Per esempio, qui è stato sviluppato lo pneumatico che equipaggia la nuova Lamborghini Huracan Sterrato. Ed è proprio all'interno di questa struttura di test che Bridgestone ci ha fatto conoscere da vicino il nuovo pneumatico Turanza 6.
BRIDGESTONE TURANZA 6
Rispetto al precedente Turanza T005, Bridgestone ha lavorato non solo sulla mescola ma pure sul disegno del battistrada per migliorare le prestazioni dello pneumatico in tutte le condizioni, ma in particolar modo, sul bagnato. Proprio per questo, per esempio, è stato adottato un profilo delle spalle divergente per migliorare l'evacuazione dell'acqua. Sempre con il medesimo obiettivo, la forma dei blocchi è stata arrotondata per ottimizzare l'area di contatto, più alta nella parte centrale e più bassa ai lati. Inoltre, la forma degli intagli 3D a doppia angolatura ha permesso di creare dei canali di microdrenaggio più stabili.
Per migliorare la resistenza al rotolamento, il nuovo pneumatico di Bridgestone dispone anche di nuove cinture e tele di carcassa. Con l'obiettivo di garantire una migliore durata nel tempo, sono stati realizzati cordoli più ampi per ottimizzare la resistenza e ridurre lo slittamento. Inoltre, il nuovo pneumatico può contare anche sulle tecnologie proprietarie ENLITEN e TECHSYN che permettono di ottenere ulteriori vantaggi in termini di efficienza e sostenibilità, come una migliore resa chilometrica e una maggiore efficienza energetica di carburante.
Bridgestone parla di una resa chilometrica superiore del 22% rispetto a quella offerta dal Turanza T005 e una resistenza al rotolamento inferiore del 4%. Grazie alle sue caratteristiche, il nuovo pneumatico è indicato anche per essere montato sulle auto elettriche.
Le qualità di questo nuovo prodotto sono state verificate dall’ente indipendente TÜV SÜD che ha certificato che il Bridgestone Turanza 6 supera i concorrenti del segmento grazie alle sue migliori prestazioni sul bagnato. Questo significa che è il migliore nelle manovre in curva e offre ottime prestazioni in rettilineo. Il nuovo Bridgestone Turanza 6 raggiunge anche il miglior livello di aderenza sul bagnato, certificato con etichettatura europea in classe “A”, la più alta della categoria in tutta la gamma.
Test svolti da TÜV SÜD su richiesta di Bridgestone a luglio 2022 presso i circuiti ATP Papenburg (Germania) e Bridgestone EUPG (Italia) per i test su bagnato con BMW 520i e BMW 530d dotate di pneumatici di dimensione 245/45 R18 100Y XL. Le prestazioni di Turanza 6 sono state confrontate con quelle dei principali concorrenti nello stesso segmento: CONTINENTAL Premium Contact 6, MICHELIN Primacy 4+, PIRELLI Cinturato P7 (P7C2). Risultato dell’aquaplaning laterale: BRIDGESTONE Turanza 6 (100%), PIRELLI Cinturato P7 (P7C2) (96.9%), CONTINENTAL Premium Contact 6 (92%), MICHELIN Primacy 4+ (90.2%). Risultato dell’aquaplaning in rettilineo: CONTINENTAL Premium Contact 6 (100.2%), BRIDGESTONE Turanza 6 (100%), PIRELLI Cinturato P7 (P7C2) (98.9%), MICHELIN Primacy 4+ (98.5%). Risultato della tenuta in curva su bagnato: BRIDGESTONE Turanza 6 (100%), CONTINENTAL Premium Contact 6 (97.0%), MICHELIN Primacy 4+ (95.1%) PIRELLI Cinturato P7 (P7C2) (93.3%). Risultato della frenata su bagnato (distanza di arresto [m] 80-20Km/h): CONTINENTAL Premium Contact 6 (33), BRIDGESTONE Turanza 6 (33,7), PIRELLI Cinturato P7 (P7C2) (34.4), MICHELIN Primacy 4+ (36).
Prodotto negli stabilimenti europei di Bridgestone, tra cui quello situato a Bari, Turanza 6 è offerto in un'ampia gamma di misure da 16 pollici (disponibile a partire dal 2024) a 22 pollici per le autovetture e per i SUV, sia con motore a combustione interna e sia ibrido o elettrico.
LA PROVA SULL’ASCIUTTO E SUL BAGNATO
All'interno dell'European Proving Ground, Bridgestone ci ha dato la possibilità di saggiare brevemente le potenzialità del nuovo Turanza 6 sia sull'asciutto e sia sul bagnato. Il tutto in una giornata tendenzialmente nuvolosa con una temperatura dell'aria che oscillava dai 15 ai 18 gradi.
Dunque, all'interno di alcune piazzole, erano stati allestiti dei percorsi per simulare specifiche condizioni di guida. Sull'asciutto, in particolare, Bridgestone ha voluto coinvolgere i giornalisti presenti nell'affrontare un percorso realizzato, utilizzando dei coni, per simulare i classici tragitti che si è soliti affrontare tutti i giorni. Percorso da affrontare ad andature cittadine (attorno ai 50 km/h) e senza mai forzare nelle curve per saggiare le doti di silenziosità e di comfort degli pneumatici. La "prova" è stata effettuata con due vetture differenti: una BMW Serie 3 e un'Audi Q3.
Test molto rapido, certamente non sufficiente per poter giudicare pienamente lo pneumatico in questi contesti ma va detto che lungo il percorso il Turanza 6 si è dimostrato sempre silenzioso anche in presenza di un asfalto non impeccabile, con alcune parti leggermente sconnesse.
Molto più interessante è stato il test sull'anello ad alta velocità effettuato a bordo di un'Audi A6. Qui a guidare è stato un tester Bridgestone che ci ha mostrato le qualità del Turanza 6 in tale contesto. L'obiettivo degli ingegneri era anche quello di realizzare uno pneumatico in grado di migliorare la precisione di guida, la stabilità e la sicurezza durante la guida autostradale.
In questa prova, abbiamo raggiunto e superato i 210 km/h. A colpire positivamente sono state la precisione di guida e la sicurezza offerta dal Turanza 6. Anche nelle situazioni di emergenza simulate dal tester, come un repentino e violento cambio di corsia condotto a quasi 180 km/h, lo pneumatico non è mai andato in difficoltà, non facendo mai temere perdite di aderenza. Certo, la prova è stata svolta con un'auto di alto livello, ma il Turanza 6, come ha sottolineato il tester, è stato sviluppato per offrire il medesimo comportamento di guida su tutte le vetture su cui viene montato. Proprio per questo, durante i test di sviluppo, è stato collaudato su diverse tipologie di vetture, dalle più piccole (come la Renault Clio) alle più grandi.
Passiamo poi alle prove sul bagnato. Il primo "esercizio" che Bridgestone ci ha proposto è stato condotto all'interno di una piazzola dove è stato riprodotto un percorso in cui sperimentare sia le condizioni di acquaplaning e sia frenate brusche per evitare ostacoli come persone e oggetti. Anche in questo caso Bridgestone ci ha fatto utilizzare due auto: un'Audi A3 e un'Audi Q3.
In tale contesto, con velocità comprese tra i 50 e i 70 km/h, gli pneumatici si sono comportati sempre bene, trasmettendo una sensazione di sicurezza, indipendentemente dall'auto utilizzata. In particolare, mi ha colpito il test dell'acquaplaning. Con le auto lanciate attorno ai 70 km/h, le ruote del lato sinistro hanno dovuto affrontare un'ampia pozza d'acqua. In questa situazione, le vetture non sono mai andate in crisi, non ci sono state reazioni dello sterzo e l'elettronica non è intervenuta.
Il secondo esercizio è stato il classico "skin pad" effettuato a bordo di una Mercedes Classe C. Si tratta di un anello con asfalto continuamente irrigato da compiere a velocità crescenti, cercando di portare al limite l'auto. Un test molto interessante che ha messo in luce ancora meglio l'ottimo comportamento degli pneumatici sul bagnato. Personalmente ho voluto forzare un po', forse anche troppo in alcuni momenti, per provare a mettere in difficoltà gli pneumatici. Nei giri percorsi, le gomme mi hanno trasmesso sempre ottimi feedback, permettendomi di aver sempre un certo margine di sicurezza, anche quando ho esagerato un po' con l'acceleratore.