
30 Giugno 2020
Vi siete mai chiesti come nasce un nuovo pneumatico? Noi abbiamo potuto scoprirlo nel caso di Bridgestone e del nuovo Turanza T005, una gomma che ha affrontato ua genesi particolare. Prima ancora di mettere in ballo gli ingegneri, infatti, Bridgestone ha chiamato in causa i clienti, avviando sondaggi e discussioni faccia a faccia con un campione di utenti in tutta Europa (si parla di migliaia di persone) per capire quali fossero le esigenze dell'automobilista, definito dal reparto marketing: "il boss".
Il risultato ha messo in evidenza che la gomma deve saper affrontare in sicurezza alcune delle situazioni che tutti avrete modo di sperimentare nella guida quotidiana: la frenata d'emergenza, magari a ruote storte, in caso di attraversamento di un pedone o un ciclista, la frenata d'emergenza e la tenuta in una curva, insieme alla reazione dello pneumatico agli aggiustamenti di traiettoria conseguenti al cambio del raggio della curva stessa.
Altro elemento importante riguarda la durata che, per T005, è attesa intorno ai 38.000 chilometri di ciclo vitale, in risposta ad un'esigenza di percorrenza media annua evidenziata dai sondaggi (17.000 chilometri).
Per questo, nello sviluppo, Bridgestone è partita da questi elementi, puntando ai massimi punteggi sull'etichetta per frenata sul bagnato ed efficienza. Nasce così T005, con una A per la frenata sul bagnato, B per il livello di resistenza al rotolamento che si ripercuote sul risparmio di carburante e le emissioni di Co2: la differenza tra B e A è un consumo maggiore di 0.10 litri ogni 100 chilometri, tra G e A è di 0.65 litri.
Per la frenata sul bagnato i livelli dalla A alla G indicano gli spazi di frenata. Dal più virtuoso al meno virtuoso può esserci una differenza che, per un'auto che viaggia a 80 km/h, si traduce in spazi d'arresto inferiori di 18 metri. Ovviamente il valore non è da considerare in termini assoluti perché dipende dal tipo di veicolo e dalla superficie su cui si viaggia.
Infine il dato sulla rumorosità è segnalato con 3 livelli di onda e l'indicazione in decibel. In questo caso Turanza T005 ha ottenuto il secondo livello con 71 dB.
Con in mente i paletti posti dai clienti durante i sondaggi, Bridgestone ha quindi passato la palla al reparto ingegneria. Qui si è lavorato su due aspetti principali: battistrada e mescola. Il primo è stato ottimizzato con gli intagli creando il giusto rapporto tra vuoti e pieni per bilanciare smaltimento dell'acqua e superficie di contatto con l'asfalto, fondamentale in frenata e non solo. Per ovviare ad una spalla ritenuta da alcuni clienti troppo morbida su T001, i blocchi sono stati connessi: migliora la pressione di contatto, aumenta la resistenza alla deformazione e viene di conseguenza avvantaggiata la frenata, situazione in cui lo pneumatico mantiene l'impronta a terra resistendo meglio alle forze che inevitabilmente agiscono sui blocchi.
In più si è lavorato sugli angoli delle lamelle, smussati così da evitare la deformazione delle stesse in frenata o con l'auto particolarmente appesantita dal carico. Se il concetto sui blocchi e sulle lamelle non vi è chiaro vi basterà fare una prova con una gomma per cancellare, intagliandola in maniera simile per verificare gli effetti in frenata o con una pressione verticale (carico) maggiore.
Il lavoro sulla mescola riguarda invece gli aspetti dell'aderenza sul bagnato e della vita utile dello pneumatico, oltre alla resistenza al rotolamento. La chiave, qui, è l'alta percentuale di silice, la "ricetta" per il mix e l'utilizzo di nuovi materiali. Infine si è lavorato sui fianchi e sulla loro resistenza alla deformazione (migliorano resistenza al rotolamento e comfort) e sulla carcassa.
La prova su strada ha evidenziato le ottime prestazioni sul bagnato: innanzitutto sorprende la stabilità dell'auto quando il lato sinistro, ad esempio, affronta una pozza d'acqua e quello destro resta sull'asfalto. Qui l'auto, lanciata a 70 km/h, non è mai andata in crisi, aspetto confermato sia dalla stabilità che dall'assenza di reazioni allo sterzo o di intervento dell'elettronica. La vettura ha mantenuto la traiettoria evitando che gli pneumatici "tirassero" l'auto verso il lato con la pozza, situazione che chiunque, almeno una volta nella vita, ha sperimentato.
Anche nelle prove di frenata cittadina le Turanza T005 hanno confermato le doti sul bagnato: l'auto mantiene sempre direzionalità, risulta facile da maneggiare e tiene bene in curva con il gas costante a 70 km/h senza far intervenire il controllo elettronico. La prova sull'asciutto ha poi confermato le doti touring di questa gomma: reazioni armoniose nei cambi di direzione, anche a velocità superiori ai 130 chilometri all'ora, e buone prestazioni durante una frenata in curva a 150 km/h, dove la vettura si è scomposta solo leggermente, riuscendo a restare molto vicina ai limiti della corsia in cui viaggiava e, soprattutto, senza portarci alla perdita di controllo.
Buone le prestazioni in termini di comfort e piacere di guida. Nel primo caso la rumorosità si attesta su livelli in linea con le concorrenti anche se non è, in termini assoluti, la migliore. Nel secondo le reazioni sono proprio quelle che ci aspetteremmo da un modello touring, con il giusto mix tra reattività e fluidità nella risposta ai cambi di direzione rapidi, cosa che rende T005 adatto ai grandi viaggiatori in autostrada o in città, mostrando allo stesso tempo uniformità di comportamento anche alle velocità maggiori.
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Commenti
Che modello di Turanza erano ? T001 ? T001evo ? O altro ?
Gli ultimi turanza che ho montato sulla W210 facevano pietà... frenavo, anche dolcemente, e le ruote slittavano sull’asfalto... sul bagnato oltre 70kmh non potevi andare che ti slittava in modo osceno
cambiato pneumatici, problema sparito.
600€ di pneumatici eh, non bruscolini.