BMW M5 by Mansory: un look in fibra di carbonio e 838 cavalli
Il tuner tedesco rivoluziona la berlina ibrida plug-in, alleggerendola e potenziandola con un V8 da urlo.

Quando si parla della nuova BMW M5 G90, le due parole che vengono in mente sono potenza e peso. La sportiva bavarese, in questa generazione ibrida plug-in, impressiona con le sue prestazioni ma lascia un po’ interdetti per i suoi oltre 2.400 kg sulla bilancia. Così, Mansory, tuner tedesco noto per non passare mai inosservato, ha deciso di “metterla a dieta”, almeno esteticamente, con un trattamento full carbon e un bel surplus di cavalli.
Estetica da supercar, muscoli da atleta
La trasformazione comincia da un nuovo cofano in fibra di carbonio con prese d’aria integrate, che danno subito un tono più aggressivo al frontale. Il paraurti è stato rivisto con uno splitter ancora più pronunciato e inserti decorativi sulle prese d’aria. Il materiale scelto? Ovviamente sempre lei, la regina del tuning leggero: la fibra di carbonio.
Il profilo laterale non è stato dimenticato: nuove minigonne, branchie laterali, calotte degli specchietti e persino gli scudi distintivi di Mansory sui parafanghi, che strizzano l’occhio a Ferrari, aggiungono un tocco da show car.
E sul posteriore? Il diffusore è talmente grande da sembrare una pista d’atterraggio, con tre scarichi centrali che ruggiscono sotto la carrozzeria. Due spoiler, uno sul tetto, uno sul cofano, completano il look da belva da pista, mentre persino i catarifrangenti ricevono un tocco di carbonio, trasformati in finti sfoghi d’aria.
Mansory parla anche di “misure per alleggerire la vettura”, ma il messaggio va preso con le pinze. I nuovi cerchi da 22 pollici, forgiati e multirazze, sono sì più leggeri di quelli di serie, ma dubitiamo che possano fare miracoli sui 2.445 kg della M5. Più che altro, servono a far credere che sia più agile. E in fondo, anche l’occhio vuole la sua parte.
838 cavalli di pura cattiveria
Il piatto forte del tuning, però, è sotto il cofano. Mentre l’unità elettrica è rimasta invariata, il V8 biturbo da 4.4 litri è stato ritoccato con mano decisa: ora eroga 838 CV e 1.150 Nm di coppia, ben 121 CV e 150 Nm in più rispetto alla versione originale. Un upgrade che promette di far schizzare questa berlina da 0 a 100 in tempi da supercar. Anche la copertura del motore è stata personalizzata, ovviamente con finiture in carbonio e il logo Mansory ben in vista.
Interni eccentrici
Dentro l’abitacolo troviamo la solita firma del tuner: pelle nera e arancione, tappetini personalizzati, pedaliera sportiva. Tutto molto Mansory. Nessuna informazione invece su eventuali modifiche all’assetto o al telaio, anche se l’azienda ha lasciato intendere che “arriveranno molte altre novità”. Nel frattempo, BMW sta lavorando in silenzio al futuro della M5 ibrida, che dovrebbe ricevere un restyling nel 2027 come parte del progetto Neue Klasse. Fino ad allora, però, gli appassionati più esigenti possono divertirsi con le provocazioni su misura di Mansory.