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BMW taglierà 10.000 posti di lavoro

BMW non rinnoverà i contratti di 10.000 lavoratori a termine; una scelta dovuta alla necessità di ridurre i costi a seguito della crisi scoppiata per la pandemia.

BMW taglierà 10.000 posti di lavoro
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 20 giu 2020

L'impatto dello scoppio della pandemia da Coronavirus sul mondo dell'auto è stato davvero molto pesante. Lo stop delle attività e il blocco delle vendite causate dal lockdown hanno avuto gravi conseguenze sui bilanci dei costruttori. Non per nulla molti Governi stanno attuando specifici incentivi per aiutare il rilancio della domanda di nuove auto per permette a questo settore di risollevarsi. A seguito di questa crisi, diversi produttori hanno annunciato, nelle ultime settimane, ridimensionamenti dei loro progetti e tagli al personale.

A questo elenco si aggiunge, adesso, anche BMW. Secondo quanto riporta Reuters, il costruttore non rinnoverà i contratti di 10.000 lavoratori a termine. Una scelta fatta per ridurre i costi e la capacità produttiva dovuta alla minore richiesta di autoveicoli. Il costruttore ha fatto sapere di aver raggiunto anche un accordo con i rappresentati dei lavoratori per una serie di misure sul personale che possano garantire un futuro sostenibile.

Dopo Nissan, Renault, Bentley e altri nomi noti, anche BMW ha deciso di seguire questa dolorosa strada. Visti i tempi, probabilmente non sarà nemmeno l'ultimo costruttore a dover decidere di ridurre la forza lavoro per superare la durissima crisi economica.

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