Governo: al lavoro con altri Paesi UE per scongiurare lo stop alle endotermiche
il Governo vuole scongiurare lo stop ai motori tradizionali nel 2035

L'Italia, come sappiamo, ha detto "no" allo stop alla vendita delle nuove auto endotermiche dal 2035. Del "caos" che si è creato negli ultimi giorni a livello di Unione Europea su questo tema, ne abbiamo parlato più volte. L'Italia, come noto, vuole rallentare il processo di transizione e spingere sulla neutralità tecnologica. Come sappiamo, questo significa non puntare solo sull'elettrico ed aprire ad altre tecnologie di alimentazione come l'e-fuel e l'idrogeno.
Con la sua nuova posizione, l'Italia è entrata a far parte di un gruppetto di Paesi che hanno portato al rinvio del voto finale del Consiglio UE sull'addio alle endotermiche dal 2035. Sappiamo pure che, molto probabilmente, sarà la Germania l'ago della bilancia dell'esito del voto. I tedeschi, però, hanno chiesto una deroga sull'e-fuel per consentire la vendita di auto alimentate da questo carburante anche dopo il 2035.
Attualmente, sono in corso diverse trattative tra i Paesi UE. Al riguardo, dal ministero delle infrastrutture e dei trasporti, arriva la notizia che l'Italia sta "dialogando con gli altri governi europei per scongiurare lo stop alla produzione di motori benzina e diesel dal 2035".
Il vice presidente del Consiglio e Ministro Matteo Salvini, in piena sintonia con la Presidente Giorgia Meloni e con il resto del governo, si sta confrontando con i colleghi di Germania, Repubblica Ceca e degli altri Paesi che hanno espresso dubbi e contrarietà rispetto alla proposta della Commissione. Non si esclude una missione lampo all’estero per discuterne di persona.
Il Governo italiano aggiunge che vuole arrivare ad accompagnare la transizione con buonsenso, tutelando posti di lavoro ed il futuro della filiera italiana ed europea dell’automotive.
Quando il ministero parla di "missione lampo all'estero" molto probabilmente è un riferimento alla riunione convocata dalla Repubblica Ceca per lunedì a cui è stata invitata anche l'Italia. Inizialmente, nell'incontro si doveva parlare solo di Euro 7. Successivamente, è stato aggiunto anche il tema dello stop alle endotermiche al 2035.
A questo punto, non rimane che attendere il risultato di questo incontro per capire le nuove richieste all'Unione Europea su tali temi.