Auto elettriche: potenza massima VS potenza continua | Guida alle differenze
Auto elettriche e la differenza tra potenza massima vs potenza continua. Una guida per capire cosa significa e come leggere il campo P.2 nel libretto dell'auto elettrica.

Potenza massima e potenza continua delle auto elettriche possono essere due dati che confondono chi non è abituato a trattare con questo tipo di motori. Approfittando della domanda di un collega a riguardo, ecco una breve guida per capire perché sulle auto elettriche si parla di potenza massima (o di picco) vs potenza continua. Cosa cambia? All'atto pratico si sente la differenza oppure è solo una potenza nominale indicata nel libretto dell'auto ma non ha conseguenze nella guida reale?
- POTENZA MASSIMA VS POTENZA CONTINUA
- POTENZA A LIBRETTO AUTO ELETTRICHE
- LA ZONA GRIGIA
- QUANTO CONTA NELLA REALTÀ
POTENZA MASSIMA VS POTENZA CONTINUA
Se siete ancora alle prima armi, recuperate la guida kW vs kWh così da avere una base da cui partire. A questo punto saprete che la potenza di un motore elettrico (così come di quello termico) si misura in kW e il numero può essere sempre convertito in CV.
Sappiate che il dato in kW che i produttori di auto elettriche pubblicizzano è sempre riferito alla potenza massima che quell'auto può erogare, potenza che è strettamente legata alla batteria perché quest'ultima deve essere correttamente dimensionata. Un motore potente associato ad una batteria non performante non riuscirà mai a raggiungere il massimo dei kW dichiarati. Proprio lo stretto legame di simbiosi tra motore e batteria è il motivo dell'esistenza di una potenza massima (o di picco) e di una potenza in condizioni continuative.
- Potenza massima: si intende la potenza di picco raggiunta dal motore e supportata dalla batteria per un breve periodo di tempo. Esiste un limite temporale determinato dalle temperature dall'intero sistema: è necessario non sovraccaricarlo e restare nei limiti operativi di progettazione.
- Potenza continua: tecnicamente si definisce potenza netta massima (campo P.2). Nelle schede tecniche la possiamo troviamo con un nome diverso, incluso "potenza nominale". Per potenza continua, si intende la massima potenza che un motore può erogare in media nell'arco di 30 minuti.
POTENZA A LIBRETTO AUTO ELETTRICHE
Per legge, a libretto (ora documento unico di circolazione) deve essere indicata la potenza nominale nel campo P.2. La normativa di riferimento è la numero 85 UN/ECE che uniforma la classificazione ed è relativa ai veicoli elettrici di categoria M/N.
Prendiamo una Tesla Model 3 Dual Motor, ecco la situazione del libretto con il campo P2:
La potenza riportata è di 153 kW (al posto di 257 kW) ed è la stessa su cui la legge va a calcolare il bollo auto. Oggi per le elettriche è gratuito per 5 anni (gratis a vita in alcune regioni) ma, in uno scenario futuro, sarà questo numero che definirà l'entità della tassa di possesso per le auto elettriche.
In media, i valori omologati come "potenza netta massima" (leggasi: potenza continua) e come "potenza massima" dichiarati nelle schede tecniche e nelle pubblicità, differiscono in misura variabile tra il 50 e il 60% ma non sono rari i casi in cui il delta tra i due numeri è maggiore.
Oltre al discorso fiscale legato al bollo e al superbollo, c'è anche un discorso tecnico che però non può essere affrontato in maniera esaustiva perché dipende da troppe variabili. Il rischio è quello di acquistare un'auto che è pubblicizzata con una potenza molto alta e trovarsi poi nella realtà con un modello meno prestazionale, in realtà si tratta di una zona grigia…
LA ZONA GRIGIA
Meglio un'auto che arriva a 250 kW di picco ma ha una potenza continua di 100 kW, oppure una che esprime il picco a 200 kW ma mantiene una potenza nominale a 150 kW? E inoltre? Quanta di questa differenza dipende da questioni tecniche? Oppure si tratta di un modo comodo per i produttori per vendere supercar elettriche evitando al cliente di pagare bollo e superbollo?
È proprio questa la zona grigia che oggi resta tale perché i numeri delle elettriche sono ridotti o perché spesso ci si volta dall'altra parte per incentivare l'una o l'altra tecnologia. Un esempio è rappresentato dalle auto ibride che dichiarano sul libretto (nel campo P.2) solo la potenza del motore a benzina, non sommando i cavalli elettrici.
Sulle auto puramente elettriche, però, diventerà fondamentale capire perché (e se) ci troviamo di fronte ad una potenza continua molto bassa. È una questione tecnica e il sistema motore-batteria-elettronica-raffreddamento è di scarsa qualità? In questo caso il costruttore di turno potrebbe pubblicizzare una potenza di picco alta per attirare clienti, non riuscendo poi ad erogarne neanche il 15% in maniera continua.
Oppure il produttore è furbo, ha un'auto che può cambiare le sue prestazioni a distanza con un click su un computer perché connessa alla rete e quindi riesce a omologare supercar a potenze irrisorie?
QUANTO CONTA NELLA REALTÀ
Fatte queste premesse, terminiamo cercando di rispondere alla domanda: la differenza tra potenza continua e potenza massima influisce nella guida reale?
I più arguti tra di voi avranno già capito che la risposta è il classico "dipende": ricordate il rapidgate di Nissan Leaf? Prima che qualcuno se ne accorgesse è passato del tempo perché nessuno (o pochi) si era sognato di portare la vecchia Leaf in un viaggio più lungo.
Con la potenza delle elettriche il discorso è identico: in pista sarà più facile notare un calo di prestazioni. In strada difficilmente qualcuno guiderà così veloce e così a lungo da riuscire ad accorgersene, anche perché la batteria si scaricherebbe più in fretta, saremmo costretti a fermarci e il sistema avrebbe tutto il tempo di rientrare nelle temperature ideali.
Il problema dell'eccessiva differenza tra potenza massima e continua è quindi un "non problema", salvo casi isolati ma presenti. Chiaro che il numero delle segnalazioni e delle lamentele potrebbe crescere in futuro.
Ad oggi, però, posso portarvi la mia esperienza chiedendovi la vostra nei commenti. Tutte le prove in situazioni quotidiane, inclusi anche viaggi "lunghi" (per un'auto elettrica) non mi hanno mai portato ad una situazione di taglio di potenza o calo di prestazioni, salvo le eccezioni segnalate e figlie di una progettazione limitata ad un certo scenario di utilizzo.