I carburanti sintetici non sono un'alternativa credibile alle auto elettriche
L'analisi dell'ADAC e Fraunhofer: i limiti dei carburanti sintetici nel trasporto su strada
Un nuovo studio europeo smentisce la possibilità che i carburanti sintetici possano rappresentare una valida alternativa ai veicoli elettrici. L'analisi, condotta dall’ADAC tedesco, dal Ministero federale dell'ambiente (BMUV), dal Fraunhofer Institute for Systems and Innovation Research (Fraunhofer ISI) e dall'Agenzia internazionale per l'energia (IEA), evidenzia costi elevati, scarsa disponibilità e un'inefficienza energetica che rendono questi combustibili inadatti al trasporto su strada.
I dati parlano chiaro: con l’energia prodotta da 150 turbine eoliche si potrebbero alimentare 240.000 auto elettriche, ma solo 37.500 veicoli a combustione interna con e-fuel. L’efficienza degli e-fuel risulta quindi sei volte inferiore rispetto a quella dell’elettrico. Inoltre, le auto elettriche generano dal 40 al 50% in meno di emissioni di CO₂ lungo l’intero ciclo di vita rispetto ai veicoli alimentati con carburanti sintetici.
NON CI SI PUO’ SPERARE
Secondo la Climate Alliance, che ha commissionato la ricerca, i carburanti sintetici per le auto sono un'illusione. Tuttavia, gli e-fuel potrebbero trovare applicazione in settori difficili da elettrificare, come l'aviazione e la navigazione, dove le batterie non rappresentano un'alternativa praticabile.
Nel 2023, l’Unione Europea ha stabilito che dal 2035 saranno immatricolate solo auto nuove a emissioni zero. Dopo pressioni da parte dell’industria automobilistica, è stata introdotta la possibilità di utilizzare e-fuel, un compromesso ora messo in discussione dalle evidenze scientifiche. Anche la Corte dei conti europea aveva già espresso dubbi sulla loro idoneità a raggiungere gli obiettivi climatici dell’UE.
Con una bassa efficienza energetica e un impatto ambientale significativo, gli e-fuel sembrano destinati a rimanere marginali nel settore automobilistico. Il futuro della mobilità su strada appare sempre più orientato verso l’elettrificazione.