Xpeng: nuovi investimenti per guida autonoma, AI ed espansione globale
Il futuro del marchio cinese tra guida autonoma, AI e chip evoluti.
Il costruttore automobilistico cinese Xpeng intravede un grande potenziale nella guida autonoma e nell'intelligenza artificiale e per questo motivo ha in programma di investire circa 4,5 miliardi di yuan (pari a 593,5 milioni di euro) nella messa a punto di nuove tecnologie in questi due ambiti.
I prossimi passi di Xpeng sono stati illustrati dal suo presidente e amministratore delegato, He Xiaopeng, durante una conferenza dedicata allo sviluppo della provincia del Guandgong, dove il marchio ha la propria sede. Il dirigente ha parlato di un ampio piano di investimenti che comporterà per l'azienda cinese un impegno economico complessivo di 9,5 miliardi di yuan (poco più di 1,25 miliardi di euro), risorse che saranno utilizzate per la ricerca e lo sviluppo.
Per quanto riguarda la guida autonoma, He Xiaopeng si dice convinto che questa tecnologia trasformerà l'industria automobilistica cinese nei prossimi cinque anni e che avrà un impatto simile a quello dei veicoli elettrici, capaci negli ultimi anni di cambiare completamente la percezione dell'automobile "made in China" presso il pubblico occidentale.
GUIDA AUTONOMA DI LIVELLO 3
Gli obiettivi a breve termine di Xpeng prevedono l'implementazione della guida autonoma di Livello 3 sui propri modelli entro la seconda metà del 2025. La base di partenza sarà probabilmente XPILOT, la tecnologia di guida autonoma di Livello 2 presente sulle vetture del marchio cinese attualmente in commercio.
Il passaggio al Livello 3 comporterà la messa su strada di mezzi in grado di gestire tutte le fase della marcia senza una costante supervisione del conducente umano, come avviene invece con il Livello 2. Resta in ogni caso inteso che l'uomo deve essere pronto a prendere il controllo manuale in qualsiasi momento in caso di necessità.
Tornando al futuro di Xpeng, l'azienda di Guangzhou prevede di essere presente in 60 mercati entro il 2025, dando vita ad un piano di espansione globale che entro i prossimi 10 anni dovrebbe portare il costruttore ad avere il 50% delle proprie vendite totali derivanti dai mercati esteri.
Durante la conferenza si è parlato infine anche della volontà di iniziare la produzione in serie del chip Turing, una soluzione proprietaria ad alte prestazioni che troverà applicazione pratica all'interno di auto, velivoli e perfino robot.