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Auto ibride Plug-in, test sulle emissioni più severi nel 2025. Ecco cosa cambia

Test sulle emissioni più realistici

Auto ibride Plug-in, test sulle emissioni più severi nel 2025. Ecco cosa cambia
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 4 gen 2025

Non è certamente una novità. Da tempo di discute del fatto che i test di omologazione delle auto ibride Plug-in forniscono dati molto differenti da quelli reali. Le cose, però, adesso stanno per cambiare. Infatti, da gennaio 2025 è entrato in vigore il nuovo standard Euro 6e-bis che va a sostituire il precedente Euro 6e e si applicherà a tutte le vetture di nuova omologazione, cioè quelle ancora non ancora in commercio.

Tra un anno, dunque a partire dall'inizio del 2026, il nuovo standard Euro 6e-bis sarà valido per tutte le vetture in vendita, il che significa che i modelli esistenti dovranno essere nuovamente sottoposti ai test per essere conformi. Insomma, le case automobilistiche avranno un anno di tempo per mettersi in regola.

Dunque, grazie all'introduzione della nuova normativa Euro 6e-bis, arrivano una serie di modifiche ai test di omologazione che dovrebbero permettere di ottenere un calcolo più vicino alle condizioni di guida reali.

COME FUNZIONANO I NUOVI TEST

Semplificando, senza entrare in troppi tecnicismi, in precedenza, i test sulle emissioni venivano condotti su di una distanza simulata di 800 km. Con l'introduzione del nuovo standard Euro 6e-bis, per le vetture ibride Plug-in, la distanza di riferimento del fattore di utilità è stata elevata a 2.200 km. Dunque, questo significa che i test avverranno su di una distanza più lunga per ottenere risultati più vicini a quelli reali.

Per dimostrare quanto tali novità incideranno sui risultati di omologazione, l'International Council on Clean Transport (ICCT) ha analizzato le prestazioni di una BMW X1 xDrive25e. Il risultato? Utilizzando i nuovi parametri, le emissioni della BMW X1 sono aumentate da circa 45 g/km a 96 g/km.

Ma non è tutto, perché nel 2027 la normativa sarà inasprita ulteriormente e la distanza di riferimento salirà a 4.260 km con l'entrata in vigore dello standard Euro 6e-bis-FCM. Si stima che in queste condizioni, le emissioni della BMW X1 xDrive25e potrebbero salire a circa 122 g/km.

I POSSIBILI IMPATTI SUL MERCATO

I numeri legati alle emissioni e ai consumi delle Plug-in hanno fatto sempre molto discutere. La nuova normativa è destinata a cambiare in maniera importante il mercato delle PHEV, almeno per quanto riguarda l'eventuale accesso ad incentivi o vari benefit legati alle emissioni.

Come ha dimostrato l'ICCT, i valori delle emissioni sono destinati a crescere, andando ad avvicinarsi in maniera sensibile a quelli delle Full Hybrid e Mild Hybrid e, contestualmente, allontanandosi dai valori delle elettriche. Dunque, in ottica incentivi/agevolazioni, in futuro le PHEV potrebbero non essere più così interessanti.

Vedremo nei prossimi mesi quale sarà la strategia delle case automobilistiche che, tra le altre cose, puntavano su questi modelli per ridurre i valori di emissioni di CO2 a livello di flotta per rientrare nelle sempre più stringenti normative dell'UE.

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