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Auto, Salvini all'UE: non rivedere le scadenze è un suicidio per l'industria

Il tutto elettrico nel 2035 è un suicidio economico, ambientale, sociale e industriale

Auto, Salvini all'UE: non rivedere le scadenze è un suicidio per l'industria
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 6 dic 2024

Il vicepresidente del Consiglio e ministro della Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini si è recato a Bruxelles dove si è tenuto il Consiglio dei Trasporti dell'Unione Europea. Nel suo intervento, il ministro ha ribadito il supporto dell’Italia alla direttiva “Disqualification” che punta a uniformare alcune decisioni sul ritiro della patente di guida a livello europeo. Di questo tema ne abbiamo parlato proprio oggi. Salvini si è poi soffermato a parlare anche delle novità in tema di sicurezza stradale introdotte con la riforma del codice della strada.

Il ministro Salvini ha poi affrontato ancora una volta un tema molto dibattuto negli ultimi tempi, cioè quello dell'industria automotive che sta affrontando in Europa un momento molto delicato. Sappiamo molto bene quali siano le posizioni del ministro in merito alla decarbonizzazione, all'auto elettrica e alle scelte dell'Unione Europea di mettere al bando le endotermiche nel 2035.

Posizioni che sono state nuovamente ribadite, sottolineando che si rischia di arrivare ad un suicidio ambientale, sociale, politico e industriale.

BISOGNA RIVEDERE I TEMPI

Il ministro afferma che è incredibile come ci siano ancora Paesi come la Francia che fanno finta di niente. Per Salvini, avanti con tutto elettrico al 2035 è solo un enorme regalo alla Cina, un suicidio economico, ambientale, sociale e industriale. A rischio ci sarebbero 14 milioni di lavoratori in Europa.

Per questo Salvini auspica buon senso e conta che la perseveranza del Governo italiano porti ad essere maggioranza la richiesta di di rivedere modi e tempi ed evitare multe. Si tratta di un riferimento anche al "problema" del 2025 quando entreranno in vigore nuove e più stringenti regole sulle emissioni che potrebbero portare l'UE ad erogare pesanti multe alle case automobilistiche che non saranno in grado di rispettarle.https://youtu.be/qNsa65UxmO8Il ministro aggiunge pure che anche la Germania adesso si sta avvicinando a una posizione di buon senso sull'auto elettrica. Inoltre, confida nel commissario greco che ha capito che si rischia il disastro, dato che ci sono diversi milioni di posti di lavoro a rischio in Europa. Per Salvini è dunque giunto il momento di cambiare strada.

Vedremo come andrà a finire. Come già sappiamo, l'UE sembra intenzionata ad andare avanti e non intende retrocedere sulla scadenza del 2035 come ha dichiarato il vicepresidente della Commissione Europa Teresa Ribera. Dichiarazioni che comunque non sono piaciute a Salvini visto che il ministro ha aggiunto che le "parole di Ribera sono di una marziana".

In ogni caso, almeno sul tema delle multe, come abbiamo visto ci potrebbero essere delle novità dato che pare che Bruxelles stia valutando la possibilità di congelarle, almeno per il 2025.

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