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Auto ibride nel mirino dei ladri, crescono i furti delle batterie

Gli accumulatori sono sempre più richiesti sul mercato del nero

Auto ibride nel mirino dei ladri, crescono i furti delle batterie
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 26 nov 2024

Le batterie delle auto ibride stanno finendo sempre di più nel mirino dei ladri. Di recente abbiamo visto il caso di Verona dove una decina di residenti si sono ritrovati una mattina nell'impossibilità di utilizzare le loro vetture a causa della rimozione dell'accumulatore da parte dei malviventi. Ci sono stati poi ulteriori casi e, adesso, arriva la notizia che fra giovedì e venerdì 22 novembre in via Volpicelli, nel quadrante di Tor Vergata a Roma sono state vandalizzate diverse auto tra cui una Toyota da cui è stata prelevata la batteria del sistema ibrido.

Questi furti sono in aumento un po' in tutta Italia, con i malviventi che mettono nel mirino soprattutto Toyota ma anche modelli ibridi di marchi come Nissan, BMW, Audi e Renault. Il caso di Tor Vergata è solo uno degli ultimi documentati e sempre a Roma un paio di settimane fa gli agenti avevano fermato due ladri che stavano rimuovendo la batteria del sistema ibrido da una vettura di una casa automobilistica giapponese.

Segnalazioni recenti di furti arrivano anche da Bologna, Milano e Monza a testimonianza che si tratta di un fenomeno che tocca un po' tutta l'Italia. Già nel 2023, Federcarrozzieri aveva lanciato l'allarme su questo fenomeno in aumento nel nostro Paese.

LA RICHIESTA È ALTA

Furti del genere non possono essere effettuati da tutti. Rimuovere la batteria di un'auto ibrida non è una cosa da poco visto che servono precise competenze anche perché l'operazione deve essere effettuata in tempi rapidi. Le batterie delle auto ibride possono trovarsi in diversi punti della vettura e poi vanno scollegate con molta attenzione. Proprio per questo si parla spesso di bande organizzate che agiscono in maniera specifica.

A spingere i malviventi ad organizzarsi per effettuare questi furti c'è la crescente richiesta delle batterie sul mercato del nero visto che i pezzi di ricambio per le auto ibride sono a volte difficili da reperire e si caratterizzano per costi particolarmente elevati. Inoltre, tali accumulatori possono essere riutilizzati anche per altri scopi, magari per creare sistemi di accumulo. Insomma, c'è tutto un mercato parallelo illegale che cerca questi componenti. Si pensa pure che in alcuni casi le batterie vengano smontate per recuperare i costosi minerali di cui sono composte.

In ogni caso, per le vittime dei furti, i danni possono essere molto ingenti dato che per rimuovere le batterie le auto vengono fortemente danneggiate. Oltre al danno, può arrivare addirittura la beffa visto che il ripristino può richiedere diverso tempo proprio perché i ricambi delle batterie possono non essere subito disponibili. Infine, proprio a seguito della proliferazione di questa tipologia di furti, stanno sorgendo in Italia specifiche assicurazioni aggiuntive sulle batterie che coprono anche il furto e l’assistenza necessaria alla sostituzione dell'accumulatore rimosso.

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