Ricarica in 10 minuti: la Supercell 21700 di Forge Battery vuole conquistare il mercato
Forge Battery lancia la Supercell 21700: importante novità nel mondo dell'energia portatile
In un settore in costante evoluzione come quello delle batterie, Forge Battery ha deciso di puntare sul perfezionamento di una tecnologia consolidata, ottenendo risultati davvero interessanti. L'azienda americana, parte del gruppo Forge Nano, ha infatti annunciato l'inizio della commercializzazione della sua cella cilindrica 21700, denominata Gen 1.1 Supercell.
Ciò che rende unica questa batteria è la sua densità energetica: 300 Wh/kg, un valore che supera di gran lunga la media di 250 Wh/kg delle comuni batterie agli ioni di litio. Questo traguardo è stato raggiunto grazie all'impiego di un anodo ad alto contenuto di silicio, una soluzione che non solo aumenta la capacità di accumulo energetico, ma permette anche di ridurre i costi di produzione del 20% rispetto alle celle cilindriche tradizionali con chimica NMC 811.
RICARICA E AUTONOMIA MIGLIORATE
La Supercell 21700 non brilla solo per la sua densità energetica. Grazie a un elettrolita speciale arricchito con additivi proprietari, questa batteria è in grado di sopportare cicli di carica e scarica a tensioni elevate, consentendo una ricarica completa in soli 10 minuti. Questa caratteristica, unita alla sua versatilità, ha attirato l'attenzione di un ampio spettro di clienti, dalle case automobilistiche ai produttori di camion e motociclette, fino alle aziende del settore aerospaziale e della difesa.
La sicurezza è stata una priorità nello sviluppo della Supercell 21700, come dimostrano le certificazioni UN 38.3 e UL 1642 ottenute, che rappresentano gli standard più elevati per il trasporto di batterie. Inoltre, la tecnologia "Atomic Armor" sviluppata da Forge Nano, un rivestimento nanometrico ultra-sottile, consente di raggiungere l'elevata densità energetica senza compromettere la durata della batteria.
MADE IN USA
Forge Battery hanno già ricevuto ordini per una produzione annuale di 24 GWh, a testimonianza dell'interesse suscitato dal prodotto. L'azienda prevede di avviare la produzione su larga scala presso la sua gigafactory in North Carolina nel 2026, con l'obiettivo di utilizzare materiali provenienti per il 90% dagli Stati Uniti.
