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Gordon Murray T.50: si punta a un'esperienza di guida unica

Gordon Murray T.50: la rivoluzione delle supercar leggere. Motore e set up

Gordon Murray T.50: si punta a un'esperienza di guida unica
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Mario Brambilla
Mario Brambilla
Pubblicato il 20 ago 2024

Nel panorama delle supercar, la Gordon Murray T.50 emerge come un tributo moderno alla leggendaria McLaren F1, reinterpretando il concetto di prestazioni pure con un tocco contemporaneo. A prima vista, la T.50 sorprende per le sue dimensioni contenute, paragonabili a quelle di una Porsche Boxster. Con un peso di soli 997 kg, questa vettura sfida le convenzioni, incorporando al contempo tutte le moderne dotazioni di sicurezza assenti nella sua progenitrice degli anni '90.

Sotto il cofano, un gioiello meccanico: il V12 Cosworth da 4,0 litri. Con i suoi 654 CV, supera leggermente la potenza della F1, ma con un regime di rotazione molto più alto. Mentre il BMW V12 da 6,1 litri della F1 raggiungeva i 7.500 giri/min, il propulsore della T.50 spinge l'asticella fino a 12.400 giri/min. L'interno della T.50 riprende la configurazione a tre posti della F1, con il guidatore al centro. Questa disposizione unica non è solo un omaggio al passato, ma offre un'esperienza di guida particolare.

ALLA VECCHIA MANIERA

Nonostante l'assenza di un sistema di sollevamento anteriore, la T.50 si dimostra versatile. Gli ingegneri hanno optato per ammortizzatori passivi, finemente tarati per offrire un equilibrio ottimale tra comfort e prestazioni. I pneumatici Michelin Pilot Sport 4S completano il pacchetto, garantendo aderenza e maneggevolezza. Dario Franchitti, pilota collaudatore, sottolinea come l'obiettivo primario sia il puro divertimento alla guida. La T.50 offre un'esperienza di guida anche per i passeggeri, con sensazioni diverse a seconda della posizione occupata nell'abitacolo.

Pur mantenendo sospensioni "analogiche", senza la possibilità di tararle in base alla situazione di guida, la T.50 offre diverse mappature per l'erogazione della potenza del motore. La modalità GT privilegia fluidità e comfort, mentre la Sport esalta le prestazioni con risposte dell'acceleratore più immediate.

SOLO MANUALE

In un'era dominata dai cambi automatici, la T.50 si distingue per il suo cambio manuale, unica opzione disponibile, che amplifica il coinvolgimento del guidatore. Il sistema frenante, sviluppato da Brembo, utilizza dischi in carbonio ceramico di dimensioni ridotte, garantendo buone prestazioni e contribuendo alla riduzione del peso complessivo. 

Secondo Franchitti, la clientela della T.50 spazia dai ventenni agli ottantenni, tutti accomunati dal desiderio di guidare attivamente la propria auto e dalla possibilità di avere il portafoglio gonfio, visto che indicativamente il prezzo della vettura si aggira sui 3 milioni di euro. Gordon Murray stesso incoraggia questo approccio, promettendo un premio annuale al proprietario che percorrerà più chilometri

La T.50 non è solo un'evoluzione della leggendaria F1, ma una dichiarazione d'intenti nel mondo delle supercar: prestazioni estreme, leggerezza e un'esperienza di guida pura, senza compromessi. Un capolavoro ingegneristico destinato a lasciare il segno nella storia dell'automobilismo.

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