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Luca De Meo all'Unione Europea: serve una forte strategia industriale sull'auto

I costruttori vogliono avere una voce nella definizione delle regole del gioco

Luca De Meo all'Unione Europea: serve una forte strategia industriale sull'auto
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 15 giu 2023

Luca De Meo ha rivolto un appello all'Unione Europea, invitando il mondo politico a realizzare una "forte strategia industriale" per il settore automotive in modo tale da poter rispondere alla concorrenza di colossi internazionali come Stati Uniti e Cina. Questo è quanto emerge da un'intervista rilasciata dal CEO del Gruppo Renault e presidente di ACEA, ad ANSA durante il Salone Vivatech di Parigi. Non è la prima volta che il manager sottolinea l'urgenza di una strategia che permetta di affrontare le nuove sfide del settore auto europeo.

APPELLO ALLE ISTITUZIONI EUROPEE

Parlando della possibilità per l'Europa di poter rispondere ai costruttori asiatici o ad aziende come Tesla, De Meo ha evidenziato che in Europa tecnicamente è possibile fare di tutto. Tuttavia, è fondamentale mettere in linea una serie di elementi per essere presenti in molti segmenti come quello dei semiconduttori. Il manager sottolinea che l'Europa ha messo a disposizione molti fondi per sostenere la transizione verso la mobilità elettrica. Purtroppo, l'Europa ha anche la tendenza a predisporre troppe regole.

Tecnicamente, credo si possa fare praticamente tutto in Europa: non ci sono limiti alle nostre capacità ingegneristiche, ma è chiaro che devi mettere in fila una serie di elementi per garantire di essere presente in tutti i segmenti, come i semiconduttori o la catena del valore dell'auto elettrica. In Europa, ci sono certamente molti fondi che, ad esempio, nel 'green deal', sono stati elargiti per andare in questa direzione ma dall'altra parte l'Europa ha la tendenza a fare molta regolamentazione.

Per questo, sottolinea De Meo, è necessario creare una forte strategia industriale.

Oggi il tema è come fare il ponte tra queste due cose e questo si chiama strategia industriale.

Luca De Meo aggiunge che i costruttori vogliono avere una voce nella definizione delle regole del gioco. Per questo, il manager chiede all'Unione Europea un posto al tavolo delle discussioni.

Noi del mondo dell'auto siamo parte della soluzione e quindi vogliamo avere una voce nella definizione delle regole del gioco. Ma anche nel modo di come la strategia viene attuata negli anni. Chiediamo solamente un posto al tavolo delle discussioni: siamo noi che agiamo in questo settore, investiamo soldi. Questo è il messaggio: abbiamo bisogno di una strategia industriale forte.

L’IMPORTANZA DEL SOFTWARE

Infine, De Meo evidenzia che oggi i media parlano essenzialmente di elettrico, ma bisogna capire che la vera novità delle auto di nuova generazione sarà nel software che cambierà l'esperienza del cliente.

I media parlano molto dell'elettrico: ma bisogna capire che la vera novità dell'auto di futura generazione è il peso che avranno i software, i semiconduttori e l'intelligenza del prodotto, perché è questo che cambierà l'esperienza del cliente. Le auto diventeranno oggetti evolutivi, intelligenti, che apprenderanno, che saranno connessi con il resto del mondo. E' come quando abbiamo avuto il passaggio dal telefono tradizionale allo smartphone, si è aperto un mondo. Insomma, la cosa fondamentale è tutta la tecnologia che ci metteremo, elettronica e software, che si stima avrà il 40% del valore di un'auto nel 2030.

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