Il Parlamento Europeo approva le nuove regole sulle batterie: etichette e riciclo
Il nuovo testo legislativo tiene conto degli sviluppi tecnologici e delle sfide future del settore e coprirà l'intero ciclo di vita delle batterie

Con 587 voti a favore, 9 contrari e 20 astensioni, il Parlamento Europeo ha approvato l'accordo raggiunto con il Consiglio Europeo nel dicembre del 2022 sulla revisione delle norme dell'Unione Europea sulle batterie e sui rifiuti derivati da quest’ultime. Grazie a questa nuova normativa, l'UE punta a rendere gli accumulatori (non solo quelli per le auto elettriche) più sostenibili, circolari e sicuri. Infatti, attraverso la nuova normativa, l'UE punta a "coprire " tutto il ciclo di vita delle batterie attraverso una serie di requisiti molto più stringenti.
LE MISURE CHIAVE
Il nuovo testo legislativo, fa sapere l'Unione Europea, tiene conto degli sviluppi tecnologici e delle sfide future del settore. Quali sono le misure chiave contenute all'interno della nuova normativa? Innanzitutto, arriva l'obbligo di un'etichetta sull'impronta di carbonio per le batterie dei veicoli elettrici e dei mezzi di trasporto leggeri e per le batterie industriali ricaricabili con capacità superiore a 2 kWh.
Inoltre, è previsto un passaporto digitale per le batterie dei veicoli di trasporto leggeri, le batterie industriali con capacità superiore a 2 kWh e le batterie dei veicoli elettrici. La nuova normativa prevede pure una progettazione delle batterie per elettrodomestici che consenta ai consumatori di rimuoverle e sostituirle facilmente. Oltre a tutto questo, sono previsti obiettivi precisi in materia di raccolta dei rifiuti e di riciclo degli elementi critici.
- Obiettivi di raccolta dei rifiuti: per le batterie portatili – 45% entro il 2023, 63% entro il 2027 e 73% entro il 2030; per le batterie LMT – 51% entro il 2028 e 61% entro il 2031;
- Livelli minimi di materiali recuperati dai rifiuti di batterie: litio – 50% entro il 2027 e 80% entro il 2031; cobalto, rame, piombo e nichel – 90% entro il 2027 e 95% entro il 2031;
- Livelli minimi di contenuto riciclato da scarti di produzione e di consumo da utilizzare nelle nuove batterie – otto anni dopo l'entrata in vigore del regolamento: 16% per il cobalto, 85% per il piombo, 6% per il litio e 6% per il nichel; 13 anni dopo: 26% per il cobalto, 85% per il piombo, 12% per il litio e 15% per il nichel.
Dopo il voto del Parlamento Europeo, il Consiglio Europeo dovrà approvare formalmente il testo prima della sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'UE e della sua entrata in vigore.