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Stop endotermiche nel 2035, proseguono le discussioni tra l'UE e la Germania

La Germania vuole che l'UE presenti una proposta che consenta di continuare a vendere motori a combustione alimentati da e-fuel

Stop endotermiche nel 2035, proseguono le discussioni tra l'UE e la Germania
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 6 mar 2023

Il rinvio del voto del Consiglio UE in cui si doveva dare il via libera definitivo allo stop delle vendite delle nuove auto endotermiche dal 2035 ha fatto molto discutere. Come abbiamo visto, dopo Polonia e Bulgaria, anche l'Italia ha deciso di votare no al testo dell'Unione Europea. Il nostro Paese, in particolare, punta a rallentare il processo di transizione e a promuovere la neutralità tecnologica. L'elettrico, dunque, non deve essere la sola strada da seguire per decarbonizzare il settore dei trasporti. A questi Paesi si è poi unita la Germania che ha espresso dubbi e ha chiesto una maggiore apertura agli e-fuel per poter continuare  a commercializzare le vetture endotermiche anche dopo il 2035.

Proprio i dubbi dei tedeschi hanno portato al rinvio della votazione. Il rischio che l'iter di approvazione si bloccasse a seguito della formazione di una "minoranza di blocco" era troppo alto. Dunque, la posizione della Germania sarà fondamentale per arrivare ad approvare lo stop alle endotermiche. Per questo sono in corso fitte discussioni e trattative.

TRATTATIVE IN CORSO

Secondo quanto racconta Automotive News Europe, il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha incontrato brevemente domenica il presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Una discussione giudicata positivamente, a quando afferma Ursula von der Leyen che parla di dialogo costruttivo.

Diamo pieno sostegno al principio della neutralità tecnologica, ma deve essere in linea con il nostro obiettivo del cambiamento climatico su cui tutti siamo d'accordo.

Dal canto suo, Scholz evidenzia che non c'è una differenza d'opinione con l'UE ma che "si tratta solo di capire come si possa realizzare qualcosa su cui siamo tutti d’accordo nel governo e anche con la Commissione". Un problema, dunque, risolvibile che ruota attorno alla possibile deroga sulla vendita delle auto endotermiche a patto che utilizzino gli e-fuel.

Dunque, bisognerà capire come l'Unione Europea riuscirà ad integrare la nuetralità tecnologica all'interno delle sue politiche per la decarbonizzazione dei trasporti. Modifiche sostanziali al regolamento richiederebbero molto tempo e rischierebbero di aggiungere comunque ulteriore incertezza al risultato finale. Possibile che la Commissione Europea possa provare a risolvere la problematica con una dichiarazione sulla volontà di presentare una nuova proposta sull'utilizzo degli e-fuel.

Il ministro dei trasporti tedesco Volker Wissing si è detto ottimista sul fatto che la problematica possa essere risolta, ma ha aggiunto che non è necessario prendere una decisione nei prossimi giorni. Dunque, è probabile che le discussioni richiedano ancora diverso tempo.

Difficile, comunque, capire al momento quale sarà la strada che permetterà all'Unione Europea di portare a casa il voto favorevole del Consiglio UE. Il tutto è peggiorato anche dai delicati equilibri politici interni del Governo tedesco. Da una parte, infatti, ci sono i liberaldemocratici che vogliono a tutti i costi la deroga sugli e-fuel e dall'altra i Verdi che sono contrari a questa proposta e vorrebbero votare si allo stop alle endotermiche nel 2035.

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