Cerca

Euro 7 ufficiale: lo stringente standard in vigore per le auto da luglio 2025

La proposta ora passa a Parlamento e Consiglio europeo.

Euro 7 ufficiale: lo stringente standard in vigore per le auto da luglio 2025
Vai ai commenti 520
Stefano Bontempi
Stefano Bontempi
Pubblicato il 10 nov 2022

La Commissione Europea ha presentato oggi la proposta per la definizione degli standard Euro 7 per la riduzione delle emissioni inquinanti generate dai veicoli e, in generale dal trasporto su strada – prima fonte di inquinamento atmosferico all'interno delle città. L'obiettivo è di raggiungere il livello di emissioni zero come previsto dal Green Deal europeo "mantenendo nel contempo i veicoli a prezzi accessibili per i consumatori e promuovendo la competitività dell'Europa".

Ti potrebbe interessare

UN PROBLEMA DA RISOLVERE ANCHE DOPO IL 2035

Con il nuovo standard, spiega la Commissione, sulle strade europee circoleranno auto, furgoni, camion e autobus meno inquinanti e la qualità dell'aria e la nostra salute ne trarranno beneficio.

La proposta affronta le emissioni dei tubi di scappamento, nonché dei freni e degli pneumatici. Contribuisce inoltre al raggiungimento dei nuovi più severi standard di qualità dell'aria proposti dalla Commissione il 26 ottobre 2022.

Euro 7 andrà a ridurre l'inquinamento dei mezzi stradali che inevitabilmente sarà un problema contro cui combattere anche dopo il 2035, anno a partire dal quale tutte le auto e i furgoni venduti in Unione Europea saranno a zero emissioni di CO2. La Commissione stima che nel 2050 ancora un'auto su cinque e più della metà dei mezzi pesanti emetterà ancora inquinanti dal tubo di scappamento. "Anche le auto elettriche causano inquinamento dai freni e dalle microplastiche rilasciate dagli pneumatici".

La proposta della Commissione passerà ora al Parlamento Europeo ed al Consiglio per l'approvazione finale e la successiva adozione da parte dei Paesi membri.

COSA SUCCEDE CON EURO 7

  • Cosa cambia: Euro 7 sostituisce e semplifica le regole sulle emissioni per auto e furgoni (Euro 6) e camion e autobus (Euro VI)
  • Su quali mezzi: leggeri (auto e furgoni) e pesanti (bus e camion) venduti in Unione Europea
  • Solo benzina?: no, anche diesel, elettrico, fuel cell o combustibili alternativi
  • Perché: volontà di adottare standard più rigidi per limitare le emissioni
  • Quali emissioni: quelle previste da Euro 6/VI, ovvero NOx, CO, particolato, idrocarburi, metano, ammoniaca (camion e bus) + ammoniaca da auto e furgoni, formaldeide, ossido nitroso da bus e camion + particolati ultra fini da freni + microplastiche da pneumatici + durata batterie
  • Come: attraverso sensori interni al veicolo
  • Obiettivi: nel 2035 Euro 7 ridurrà le emissioni NOx del 35% rispetto a Euro 6 e del 56% rispetto a Euro VI. Il particolato da tubo di scappamento sarà ridotto del 13% da auto e furgoni e del 39% da bus e camion, il particolato dai freni sarà ridotto invece del 27%
  • Quando: 1 luglio 2025 per auto e furgoni, 1 luglio 2027 per camion e bus
  • Quanto costa al consumatore: tra 90 e 150 euro per auto e furgoni, 2.700 euro per autobus e camion. Sono stime, ovviamente. Ma ci saranno anche benefici, come il maggior valore di rivendita del veicolo

AMBITI DI APPLICAZIONE

  • miglior controllo delle emissioni di tutti i nuovi veicoli estendendo la gamma delle condizioni di guida. Ad esempio, si prenderanno in considerazione i consumi fino a 45 °C e per brevi tratti coperti dai pendolari
  • inasprimento dei limiti per le emissioni. Nel computo entrano ora nuovi inquinanti, come il protossido di azoto per i veicoli pesanti
  • freni e pneumatici: limiti delle emissioni da freni e pneumatici per tutti i mezzi, anche quelli elettrici
  • rispetto delle regole per più tempo: conformità per auto e furgoni fino a 200.000km e 10 anni di età, il doppio di quanto sia ora
  • promozione della diffusione di auto elettriche regolamentando la durata delle batterie, così che possa aumentare la fiducia da parte dei consumatori
  • possibilità digitali: Euro 7 garantisce che i veicoli non vengano manomessi, le emissioni saranno controllate tramite sensori interni al veicolo

PRIME REAZIONI A CALDO

  • Ford: "la proposta rischia di minare i grandi progressi compiuti dall'Europa nel passaggio alla mobilità elettrica […] Non dovremmo dirottare risorse sulle tecnologie di ieri investendo invece sulle emissioni zero"
  • ACEA: "il vantaggio di Euro 7 è molto limitato". Le date del 2025 e 2027 sono "non realistiche"
  • Transport & Environment: i nuovi standard sono "sorprendentemente deboli".

Credits immagini: Pixabay

Ti potrebbe interessare:
Commenti Regolamento