Batterie allo stato solido, per StoreDot serviranno almeno altri 10 anni
Ci sarebbero ancora molti ostacoli da superare per arrivare ad una produzione di massa

Lo sviluppo delle batterie è fondamentale per far fare alle auto elettriche un importante salto qualitativo in termini di autonomia e tempi di ricarica. Le aziende del settore e le case automobilistiche stanno investendo molto per arrivare a realizzare accumulatori di nuova generazione sempre più performanti. Come abbiamo visto nel corso del tempo, si stanno sperimentando più tecnologie. Molti costruttori stanno scommettendo sulle batterie allo stato solido che sulla carta promettono miglioramenti importanti.
Ne abbiamo parlato diverse volte e sappiamo che alcune aziende hanno promesso che la prima generazione di questi accumulatori dovrebbe essere pronta attorno al 2025. Tuttavia, c'è chi pensa che su tale tecnologia il lavoro da fare sia ancora molto e che quindi sia importante continuare ad investire sulle attuali generazioni di batterie che hanno ancora grandi margini di miglioramento.
Tra le realtà che pensano che le batterie allo stato solido siano ancora lontane, c'è StoreDot, un'azienda israeliana che si sta facendo conoscere per i suoi nuovi accumulatori che offrono tempi di ricarica molto ridotti. Di StoreDot abbiamo parlato diverse volte e abbiamo anche visto che l'azienda è supportata da case automobilistiche come Daimler, VinFast, Volvo, Polestar ed altre.
SERVONO ANCORA 10 ANNI
Secondo l'azienda israeliana, per poter avere batterie allo stato solido pronte per essere prodotte in massa serviranno ancora almeno 10 anni. Si tratta di una posizione non troppo lontana da quella espressa tempo fa da CATL. Per StoreDot, dunque, le case automobilistiche dovrebbero prendere in considerazione altre tecnologie nel medio periodo che possano comunque garantire miglioramenti in termini di densità energetica e di capacità di ricarica.
L'azienda riconosce i vantaggi della batterie allo stato solido ma evidenzia che ci sono ancora diverse sfide da superare prima di poter arrivare ad una produzione in massa. Il CEO di StoreDot, Doron Myersdorf, evidenza che è molto importante che i principali sviluppatori di batterie forniscano una tabella di marcia realistica.
È fondamentale che i principali sviluppatori di batterie come StoreDot forniscano ai produttori automobilistici una tabella di marcia realistica e priva di clamore per l'introduzione delle nuove tecnologie di batterie. In questo momento, nonostante alcune delle affermazioni dei nostri rivali, mancano ancora almeno 10 anni per poter disporre di batterie allo stato solido.
Il CEO, suggerisce poi che sarebbe meglio puntare, per il momento, anche su tecnologie intermedie come le batterie allo stato semi-solido con anodo a dominanza di silicio.
Riteniamo che un passo più pratico sia l'introduzione di batterie a stato semi-solido che produrremo massa entro il 2028. Si tratta di celle avanzate, sicure e ad alte prestazioni che possono aggiungere 100 miglia di autonomia in soli tre minuti. Hanno l'ulteriore vantaggio di richiedere un processo di produzione più semplice e meno impegnativo rispetto alle tecnologie a stato solido.
Commento probabilmente un po' di parte visto che StoreDot aveva presentato a marzo 2022 una tabella di marcia che prevede la realizzazione di 3 tipologie di batterie, puntando sulla tecnologia allo stato solido solo nell'ultima: 100in5, 100in3 e 100in2.
- 100in5: 100 miglia o 160 km recuperati in 5 minuti di ricarica (celle con densità di 300 Wh/kg) – debutto nel 2024
- 100in3: 100 miglia o 160 km recuperati in 3 minuti di carica (celle con densità di 450 Wh/kg) – debutto nel 2028
- 100in2: 100 miglia o 160 km recuperati in 2 minuti di carica (celle con densità superiore ai 550 Wh/kg) – debutto nel 2032
QUANTO MANCA DAVVERO?
Difficile capire davvero quanto manchi all'arrivo delle batterie allo stato solido per le auto elettriche. Ci sono realtà come Toyota e QuantumScape che parlano addirittura della metà del decennio. Tuttavia, per il momento ci sono solo annunci e test di laboratorio. Forse lo stato solido arriverà prima di 10 anni ma sarà ad appannaggio di pochi modelli, magari solo per le vetture premium top di gamma.
Più probabile che nel corso dei prossimi anni si arrivi ad avere un mix di tecnologie a disposizione in attesa che lo stato solido raggiunga quella maturità necessaria da poter essere utilizzato su larga scala.