Il Ministro Giorgetti: il futuro delle auto non deve essere solo elettrico
Il Ministro ribadisce il principio della neutralità tecnologica.

Il Ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti ha ribadito ancora una volta la linea del Paese di voler portare avanti il principio della "neutralità tecnologica" per quanto riguarda le prossime sfide della mobilità. Intervenendo in collegamento alla seconda giornata della Scuola politica della Lega a Milano, il Ministro ha ribadito nuovamente che il futuro non può essere solamente legato alle auto elettriche. Bisogna, infatti, lasciare aperte altre strade perché la mobilità potrà essere legata anche ad altre motorizzazioni.
Il Ministro, ancora una volta, cita il Fuel Cell e i biocarburanti come possibili alternative che comunque possono portare ad una riduzione delle emissioni inquinanti del settore del trasporti.
Scegliere l’elettrico senza se e senza ma sarebbe fare lo stesso errore che si è fatto qualche anno fa scegliendo il gas russo. La Germania è stata l’unico Paese insieme all’Italia a non sottoscrivere il documento della Cop26 di Glasgow. Io non accettavo che il futuro dell’automotive in Europa debba essere solo elettrico. Noi difendiamo il principio della neutralità tecnologica. Magari in futuro l’auto andrà a idrogeno, magari a biocarburanti.
TECNOLOGIA IN MANO AI CINESI
Stando a quanto riportato, il Ministro ha aggiunto anche un'ulteriore motivazione per cui non sarebbe opportuno puntare solamente sull'elettrico. Secondo Giorgetti, infatti, ci si affiderebbe ad una tecnologia in mano ai cinesi, nel senso che la maggior parte delle materie prime necessarie per queste motorizzazioni arriva dalla Cina.
Legarsi all'elettrico significherebbe affidarsi senza se senza ma ad una tecnologia totalmente in mano ai cinesi che controllano l’80% delle materie prime necessarie a produrre l’ auto elettrica.
Dunque, l'elettrico è una delle possibili soluzioni ma non l'unica per il Ministro. Una posizione molto simile a quella di alcune case automobilistiche, come Toyota, che pensano che si possano seguire più strade per abbattere le emissioni inquinanti del settore dei trasporti.
Del resto, anche i fondi che il Governo ha deciso di erogare fino al 2030 per il supporto del mercato auto in Italia non andranno solamente alla mobilità elettrica. Come sappiamo, all'interno di questo piano di sostegno trova spazio anche lo sviluppo di biocarburanti.