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Mercato auto Italia 2021, continua il calo delle immatricolazioni: a novembre -24,6%

Anche a novembre continua il crollo delle immatricolazioni.

Mercato auto Italia 2021, continua il calo delle immatricolazioni: a novembre -24,6%
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 1 dic 2021

Continua il periodo nero per il mercato auto italiano. Secondo i dati comunicati da UNRAE, a novembre 2021 sono state immatricolate in Italia 104.478 vetture contro le 138.612 unità del 2020. Si tratta di un calo del 24,6%. Volendo fare un confronto con il 2019, la contrazione è addirittura del 30,8%. Guardando ai dati dei primi 11 mesi dell'anno, rispetto al periodo pre-pandemia (2019) si sono perse oltre 400.000 immatricolazioni, pari ad una flessione del 22,8%.

A condizionare questo risultato, sicuramente sia gli effetti della pandemia e sia la crisi dei chip che sta limitando la disponibilità di nuove vetture sul mercato. Vale la pena di notare, però, che il mese di novembre si è concluso con un risultato migliore di ottobre quando il mercato era sprofondato del 35,7% (101.015 immatricolazioni). Sulla situazione del mercato italiano, Michele Crisci, Presidente dei UNRAE, ha commentato:

Non si può accompagnare in modo efficace e sostenibile la transizione verso la decarbonizzazione se non si interviene sostenendo la domanda con un piano strutturale e pluriennale anche per il ricambio del parco circolante. Per una maggiore diffusione delle nuove tecnologie sono necessari incentivi anche a fronte di rottamazione, altrimenti vanificheremo gli effettivi benefici ambientali.

Per UNRAE, dunque, in Italia manca una strategia per accompagnare la transizione energetica nel mercato delle autovetture e dei veicoli commerciali. Ma anche in assenza di una strategia, per UNRAE sarebbe possibile "predisporre subito un piano di sviluppo delle infrastrutture di ricarica, capillare e omogeneo sul territorio nazionale, garantendo l’interoperabilità delle stesse e con punti di ricarica ad alta potenza in ambito autostradale".

CONTINUA IL CALO DI BENZINA E DIESEL

Tornando ai dati del mese di novembre 2021, sul fronte degli utilizzatori si evidenzia una flessione dei privati che possono contare su di una quota del 64,1%. Le autoimmatricolazioni cedono 1/4 dei volumi, al 9,4% di quota. Calo pesante a doppia cifra, invece, per il noleggio a lungo termine che a novembre può contare su di una quota del 18,6%. Tracollo per il noleggio a breve termine che dispone di una quota di mercato di appena l'1,4%. Le società registrano la flessione minore tra i canali e salgono al 6,5% di share.

Guardando ai dati relativi alle alimentazioni, nel mese di novembre 2021 continua la contrazione dei modelli benzina e diesel che possono contare su di una quota di mercato, rispettivamente, del 26,9% e del 19%. Il GPL si ferma al 9,2% e il metano all'1,8%. Le vetture elettrificate risentono della carenza di prodotto, con quote in leggera revisione sui mesi scorsi pur se in crescita in volume: le vetture ibride, in particolare, dispongono di una quota del 31,4% nel mese di novembre, con le “full hybrid" all’8,6% e le “mild hybrid" al 22,8%. Le Plug-in possono contare, invece, su di una quota del 5,2%, mentre le 100% elettriche del 6,5%.

Per quanto riguarda i Gruppi automobilistici c'è poco da dire. I risultati sono prevalentemente negativi con poche eccezioni. Stellantis, per esempio, chiude il mese di novembre 2021 con una flessione del 33,32%. Il Gruppo Volkswagen, invece, perde il 28,63%. Il Gruppo Renault termina il mese con un -21,42%.

[Fonte dati: UNRAE]

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