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Pnrr: arrivano 300 milioni di euro per lo sviluppo della filiera degli autobus elettrici

Dal Pnrr 300 milioni di euro per gli autobus elettrici e 200 milioni per treni elettrici e a idrogeno.

Pnrr: arrivano 300 milioni di euro per lo sviluppo della filiera degli autobus elettrici
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 30 nov 2021

Il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, ha firmato due decreti che attuano il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) a favore di un trasporto pubblico più green. Sono dunque stati stanziati 300 milioni di euro per lo sviluppo della filiera degli autobus elettrici e 200 milioni di euro a Trenitalia per l'acquisto di treni elettrici o a idrogeno per il Sud. Vediamo i principali dettagli di queste novità.

TRASPORTI PIÙ SOSTENIBILI

Per quanto riguarda lo sviluppo della filiera green degli autobus, la cifra stanziata riguarda il periodo 2021-2026. I 300 milioni di euro saranno utilizzati, spiega il ministero, per sostenere la realizzazione di circa 45 progetti di trasformazione industriale per la produzione di autobus non inquinanti. Più nello specifico, 250 milioni saranno utilizzati per nuovi progetti. La restante parte, invece, per quelli già in essere.

Il 40% della cifra stanziata sarà destinata al finanziamento di progetti che coinvolgono le regioni meridionali e cioè Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Il ministero spiega anche che gli investimenti programmati devono essere completati in tempo utile per garantire l’attivazione della produzione di autobus ecologici e delle relative componenti entro il 30 giugno 2026.

Favorire lo sviluppo della filiera produttiva nazionale di autobus non inquinanti avvia un processo di trasformazione industriale di cui l’Italia ha urgente bisogno, anche perché nei prossimi anni, grazie alla norma che prevede il graduale divieto di circolazione dei van e degli autobus euro 1, 2 e 3 entro il 2023 e al nuovo fondo pluriennale per la mobilità sostenibile inserito nel ddl della Legge di bilancio, intendiamo accelerare il ricambio dei mezzi esistenti per migliorare la qualità dell’aria nelle aree urbane. Grazie alle risorse del Pnrr possiamo recuperare il tempo perduto per far sì che l’industria del nostro Paese possa agganciare il nuovo paradigma della mobilità sostenibile e sia in grado di soddisfare la crescente domanda di mezzi ecologici per il trasporto pubblico.

TRENI ELETTRICI E A IDROGENO

Ci sono poi 200 milioni di euro assegnati a Trenitalia che serviranno per acquistare treni elettrici o ad idrogeno che andranno a sostituire quelli obsoleti ed inquinanti. Nello specifico, 60 milioni saranno utilizzati per l'acquisto di 7 treni bimodali per i collegamenti intercity Reggio Calabria-Taranto e 140 milioni di euro per l’acquisto di 70 carrozze per i servizi intercity notte da e per la Sicilia. I nuovi treni bimodali dovranno essere messi a disposizione entro il 31 dicembre del 2024, mentre le nuove carrozze entro il 30 giugno del 2026.

Il miglioramento dei servizi ferroviari nelle regioni del Sud è un tassello fondamentale dell'impegno del Ministero per il rilancio del Mezzogiorno, per incentivare le persone a fare un uso minore dell’auto privata e utilizzare il treno negli spostamenti di media e lunga percorrenza, contribuendo alla transizione ecologica. Il nostro impegno non è rivolto soltanto all’alta velocità ferroviaria. I nuovi treni di ultima generazione, a emissioni zero, impiegati nelle tratte a media e lunga percorrenza miglioreranno la qualità anche dei servizi intercity, che hanno un costo del biglietto più contenuto e sono utilizzati per gli spostamenti quotidiani da studenti e lavoratori.

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