
Auto 24 Mar
UNRAE, l'associazione che rappresenta i costruttori auto esteri, commenta il contenuto del PNRR, criticando il Governo per l'assenza incomprensibile dell'automotive all'interno del piano di rilancio del Paese. Per Michele Crisci, presidente dell'associazione, il PNRR è un'occasione unica per recuperare i ritardi dell'Italia in termini di riforme e per rilanciare l'economia. Per questo, Crisci è stupito dal fatto che ci sia stata poca attenzione nei confronti del settore automotive che è anche il più impegnato negli investimenti per la transizione ecologica.
UNRAE, comunque, condivide le misure indicate nel piano tra cui il potenziamento della rete ferroviaria e dell’alta velocità, la realizzazione di piste ciclabili, le infrastrutture di ricarica per le elettriche e l'idrogeno. Tuttavia, per Crisci il piano per la transizione ecologica rischia di non ottenere tutti i risultati sperati non includendo misure specifiche per la filiera automotive. Per esempio, nel PNRR non si parla del problema dello svecchiamento del parco circolante in Italia.
Un malato cronico e grave, tra i più vetusti d’Europa in tutti i suoi comparti, dalle vetture ai veicoli industriali, che è difficile sostituire in tempi brevi con la ‘cura del ferro’, mentre è necessario e urgente incentivarne la sostituzione con nuovi veicoli più ecologici, visto che su gomma viaggia attualmente il 90% delle merci e delle persone.
Inoltre, si poteva fare di più anche sul fronte del Codice della Strada per attuare una riforma per adeguare norme oramai obsolete alle nuove forme di mobilità.
Sono assenti sia la riforma del Codice della Strada, intervento necessario per adeguare norme ormai obsolete alle nuove forme di mobilità e alle normative internazionali, sia qualunque riferimento volto a modificare il quadro fiscale del settore, che ci penalizza in confronto ai principali Paesi UE, ad esempio nell’imposizione eccessiva sulle auto aziendali, nella ridotta detrazione d’imposta per i privati e nella mancanza di sgravi fiscali per le imprese di autotrasporto che investono in veicoli di ultima generazione.
A questo punto, UNRAE auspica un intervento del Governo che dovrà trovare degli adeguati strumenti per portare avanti le riforme necessarie per il mondo dell'automotive. Per tale motivo, l'associazione auspica la creazione di un tavolo per discutere delle misure da approntare.
Il Governo dovrà a questo punto trovare gli strumenti normativi adatti per le misure sull’automotive che non hanno trovato spazio nel PNRR. Per questo motivo auspichiamo anche l’istituzione di un Tavolo Automotive volto a individuare le migliori soluzioni per includere in modo strategico il settore nei programmi di modernizzazione del Paese, a favore delle generazioni future, senza dover continuamente ricorrere a provvedimenti di urgenza e di breve respiro.
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Commenti
I modelli prodotti in Italia sono ormai troppo pochi per rendere giustificabile degli incentivi governativi.