
Auto 31 Mar
Nell'ultima versione del Recovery Plan c'è spazio anche per la mobilità sostenibile e le auto elettriche. In particolare, è affrontato il tema della diffusione dell'infrastruttura per la ricarica dei veicoli elettrici. Si tratta di un argomento molto sentito e di cui si è discusso molto negli ultimi mesi in quanto per sostenere la diffusione delle auto elettriche è fondamentale far crescere rapidamente la rete di rifornimento di energia. Nel documento che sintetizza le misure che il Governo intende porre in atto per il rilancio del Paese, c'è quindi spazio per investimenti in questo ambito.
Il documento cita la prospettiva piuttosto rilevante di arrivare ad avere sulle strade per il 2030 ben 6 milioni di veicoli elettrici. Si tratta di un dato piuttosto importante visto l'attuale tasso di crescita del settore (comprende comunque sia le elettriche e sia le Plug-in). In ogni caso, per sostenere questa crescita, il Governo stima che per tutte queste autovetture a batteria serviranno 31.500 punti di ricarica rapida. Per questo, stando all'attuale testo, si investiranno 750 milioni di euro nello sviluppo della rete di ricarica.
Nello specifico, si punterà a realizzare 7.500 punti di ricarica rapida in autostrada e 13.755 nei centri urbani. Oltre a tutto questo, le risorse serviranno per creare 100 stazioni di ricarica sperimentali con tecnologie per lo stoccaggio dell’energia. Di seguito il testo del documento:
Lo sviluppo di mobilità basata su veicoli elettrici rappresenta una rilevante opportunità di decarbonizzazione del settore, ma ad oggi è estremamente limitata ed incide per lo 0,1 per cento sul totale dei veicoli. Per raggiungere gli obiettivi europei in materia di decarbonizzazione è previsto un parco circolante di circa 6 milioni di veicoli elettrici al 2030 per i quali si stima siano necessari 31.500 punti di ricarica rapida pubblici. La misura si pone di conseguenza l’obiettivo di costruire le infrastrutture abilitanti al fine di promuovere lo sviluppo di mobilità sostenibile e accelerare la transizione del modello tradizionale di stazioni di rifornimento basate su carburante verso punti di rifornimento per veicoli elettrici. Al fine di permettere la realizzazione di tali obiettivi, l’intervento è finalizzato allo sviluppo di 7.500 punti di ricarica rapida in autostrada e 13.755 in centri urbani, oltre a 100 stazioni di ricarica sperimentali con tecnologie per lo stoccaggio dell’energia.
Il Governo è dunque intenzionato ad investire una cifra importante per la realizzazione di un'adeguata infrastruttura per la ricarica delle auto elettriche in Italia che permetterà di sviluppare il settore e di raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione.
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Commenti
Però se i prezzi delle ricariche alle colonnine, fast, continueranno a essere così alti (75 cent a KWh, Ionity e Enel X ad es.) le elettriche faticheranno a diffondersi. A conti fatti si spende meno con un turbodiesel
Basta che segui vaielettrico sui social
ovvero il nulla cosmico. dai per favore 3 milardi ad essere stra ottimisti per 5 milioni di residenti anziani perchè i vostri giovani sono già su e stanno su (ne conosco e nella mia facoltà erano più dei locali) nonostante tutti i lughi comuni sul clima e sul cibo del nord dove si mangia male...ma almeno si mangia.
Il nulla con nulla? Colleghi un’isola da 5 milioni di abitanti al continente eurasiatico
per collegare il nulla con il nulla? affarone!!!!! comunque staccatevi dal resto del paese e, con i vostri soldi, fate tutti i ponti che volete
è stato calcolato che il ponte porterebbe tanti vantaggi, non è una ipotesi. Va senz'altro fatto insieme a tutto il resto, tanto parliamo di un'opera economica da appena 3 miliardi (manufatto ponte) mica parliamo di robe come la TAV SA-RC (20 miliardi)
mi potresti indicare dove trovare questa norma?
puntare sul sud? ANCORA? tutti i miliardi spesi in 70anni non erano investimenti seri? i soldi sono soldi, il problema è che si mangiano...
poi non capisco perchè una regione di un paese debba essere allo stesso livello di altre, utopicamente sarebbe bello ma è impossibile qui come altrove nel mondo, e per questo bisogna puntare sui punti di forza di quella regione. è lampante lo stato dell'andalusia, una regione ai confini dell'europa (come il nostro meridione) ma non hanno buttato miliardi per cercare di portarli allo stesso livello della catalogna ma hanno puntato sui punti di forza di quella regione (agricoltura e terziario) e poi il benessere viene da se.
la sicilia non ha bisogno di uno stup1ido ponte perchè i prodotti agricoli arrivano lo stesso qui da noi e i turisti arrivano in aereo. fine, si vuole sviluppare ulteriormente? bene puntiamo sul terziario e sui servizi digitali che non conoscono confini ma è inutile collegare fisicamente la periferia d'europa al centro se tanto produce poco o nulla e i turisti NON verrano mai in auto perchè troppo lontana e perchè gliela ruberebbero.
a parte che per investire sul sud bisogna inziare seriamente a considerare le varie organizzazioni criminali e chi le supporta organizzazioni terroristiche e trattarle di conseguenza.......
Se l’Italia puntasse seriamente al Sud (l’Europa consigliava di destinare almeno il 65% della somma al Sud) I vantaggi sarebbero enormi per tutti. Il PIL della nazione crescerebbe drasticamente. I soldi che oggi bruciamo in RdC per il Meridione potrebbero essere impiegati in altro.
e meno male! tanto è inutile spendere dove la gente non può godere dei benefici
Sei tu ad essere molto confuso. Ma ti immagini se non avessero fatto il Favazzina o l'Italia?
40% è una bufala, in realtà la cifra normalizzata è sul 20%
peccato che quelli del sud (i giovani in particolare) sono a tutti al nord a vivere!
stanno investendo il 40% dei soldi, tralasciando magna magna vari, in territori con il 25% della popolazione, per di più vecchia.
poi parliamoci chiaro, nel dopo guerra dove si partiva da zero anzi il nord era messo ben peggio perchè reduce da due anni di resistenza eppure non si è ripianato il divario con mezzogiorno ed ora, con quattro spicci, si vogliono sistemare le cose...
Si i lampioni fanno cacare. Nei centri storici non li mette nessuno e anche fuori sarebbe meglio evitare.
Ma dove? Sei serio? Mi sa che sei un po' confuso
Tutti i ponti del mondo nella storia del pianeta hanno sempre creato indotti enormi, non esiste un singolo caso di ponte che non abbia portato ricchezza e sviluppo.perché il nostro dovrebbe essere la prima eccezione nella storia del genere umano?
Ceeeerto immagino stime attendibilissime
100 miliardi di indotto in tre decenni
adnkronos. com/ponte-messina-allo-stato-8-mld-durante-la-costruzione-e-100-mld-in-30-anni_5Ymkc5Ydy9E6rRmabUkySb/amp.html
50% in detrazione se ad uso privato, quindi di veicoli aziendali.
Non lo metto in dubbio...quello che metto in dubbio è la sua sostenibilità nel tempo e le ricadute socio economiche...
È fattibile sotto qualsiasi punto di vista
Che come già scritto non vuol dire nulla, se non che è fattibile a livello ingegneristico
Non è questione di crederci o meno. C’è il progetto definitivo approvato da Consiglio Superiore dei LLPP, Cipe, Ferrovie, Anas, Politecnici, Steinemann, Set Norske Veritas, Cowi, Parsons e altri.
Ma tu ci credi veramente?
Veramente il ponte sullo stretto di Messina è stato progettato per tenere conto di costi bassissimi di manutenzione, pochi milioni all’anno. Praticamente basta una piccola percentuale del pedaggio per fare la manutenzione, senza contare tutte le altre entrate. Ad esempio ti ricordo che il ponte nella baia di San Francisco viene visto da decine di milioni di persone all’anno con un biglietto da 20-30 €. Il nostro ponte sarebbe ancora più visto perché è drasticamente più maestoso di quello di San Francisco.
purtroppo no, e dire il contrario è una falsità...ma poi continua a rimanere un'opera veramente inutile e costosa poi da mantenere nel tempo
comunque una cosa non esclude l'altra bisogna fare tutto allo stesso modo e momento
se ti va bene e i viadotti son tutti aperti
Da messina a palermo sono 2,5h di auto
Perchè dietro c'è una infrastruttura che funziona male. I trasporti pubblici funzionano quando convengono. Per esempio, io posso farmi Bologna-Milano con la tav e tutto bellissimo, ma se poi arrivo a Milano Centrale ed il treno che porta a Malpensa ci mette lo stesso tempo e magari ritarda pure, capisci che la convenienza non è più così evidente. Due volte che l'ho fatto, una in macchina e una in treno, in macchina, parcheggio incluso, non ho speso così tanto in più.
ah ok mamm* allora
Genitore 1
Sapete se esistono agevolazioni per un'azienda che installa colonnine per i propri dipendenti/clienti/fornitori? Sto cercando di convincere il mio capo a metterne un paio nel parcheggio interno
clown
cos'è il capo famiglia?
Considerando che in una famiglia di tre persone automunite ci sia un solo box per ricaricare...il capo famiglia ricarica la notte...la moglie e il figlio quando ricaricano ?
Ma veramente poi arrivi a Messina e per arrivare a palermo ci metti i decenni
Come i lampioni?
Vero hai ragione, tutti i garage in italia sono usati per tenere le bici dei bambini.....
Ma sei serio o trolli?
ma che fanno parte della vita di un ponte
Ma che scrivi? I treni ci passano! C’è la ferrovia nel mezzo da progetto definitivo. Le due carreggiate veicolari sono a lato.
Anche la TAV non è che generi molto PIL. E' stata un fiasco.
Obiettivamente la priorità sarebbero i porti e il trasporto merci. Bisogna riuscire ad esportare in tutto il mondo in maniera efficiente.
Si ma è comunque un opera inutile. Non ci possono nemmeno passare i treni su una campata così lunga. Se vuoi generare PIL devi pensare come esportare merci in tutto il mondo. Non è con un viaggio in Calabria che arricchisci la Sicilia.
Il ritmo di allontamento è impercettibile nell'arco di vita di un ponte.
Io comunque userei i soldi per fare un porto decente e delle superstrade interne.
Collegare la Sicilia alla Calabria non credo che produca molto PIL.
Se io dovessi costruire una fabbrica in Sicilia vorrei avere dei porti per poter esportare. Di sicuro non mi fiderei di un singolo ponte.
farli e mantenerli son 2 cose diverse
Garage pieni di tutto tranne che di automobili. E' scomodissimo mettere l'auto in garage ogni giorno.
Idrogeno per i veicoli grossi, carburanti a zero emissioni per quelli piccoli.
Una colonnina ogni 10 metri sarebbe come vivere in una discarica.
Speriamo di no.