Governo apre agli incentivi auto nella Legge di Bilancio. Revisione pacchetto Fit for 55
Il rifinanziamento degli incentivi potrebbe arrivare nella Legge di Bilancio.

Gli incentivi per le nuove auto sono andati esauriti da tempo in Italia. Da più parti si chiede che il Governo intervenga per ripristinarli, per andare così a sostenere il settore auto che sta vivendo un momento di forte difficoltà a causa di diversi problemi tra cui la pandemia e la crisi dei chip. Come sappiamo, inizialmente, si parlava di rendere strutturali gli incentivi per i prossimi anni in modo da evitare manovre "stop ad go".
Eppure, all'interno della Legge di Bilancio non è ancora mai stato inserito alcun riferimento agli aiuti per il settore automotive. Una decisione che ha portato le principali associazione del settore a scrivere una lettera aperta al Governo chiedendo un intervento urgente. A quanto pare, sembra che il Governo stia tornando a valutare la possibilità di rifinanziare l'Ecobonus.
Nel corso di un Question Time alla Camera, il Ministro Giorgetti ha ribadito che il Governo ritiene prioritario il settore automotive e che "non è da sottovalutare la possibilità, che il governo appoggerà e che sta promuovendo, di inserire in Legge di Bilancio una misura di rifinanziamento per il 2022, tenendo conto delle ultime evoluzioni di mercato".
Il Ministro, dunque, sempre aprire alla possibilità che il Governo possa decidere di rifinanziare gli incentivi. La sensazione, però, è che non si tratterà di quella misura strutturale richiesta da più parti. Non si può fare altro che attendere ulteriori novità.
NO ALLO STOP DELLE ENDOTERMICHE PER IL 2035
Il Ministro Giorgetti ha poi affrontato anche il tema del pacchetto "Fit for 55" proposto dalla Commissione Europea. Pacchetto che include anche lo stop alla vendita delle auto endotermiche dal 2035. Nel corso del Question Time alla Camera, il Ministro ha evidenziato "che ritiene necessario proporre alla Commissione una revisione del pacchetto Fit for 55 al fine di favorire una gestione della transizione ecologica che tenga conto delle caratteristiche dell'industria Italiana e degli aspetti sociali ad essa legati, tematiche anche di recente ribadite alla Cop26 di Glasgow".
In altri termini, il Ministro dice "no" alla proposta della Commissione dello stop alle endotermiche per il 2035. Non si tratta di una dichiarazione inattesa visto che l'Italia, come abbiamo avuto modo di vedere, non aveva firmato alla COP26 il patto per la fine delle vendita delle auto endotermiche al 2035 (almeno per i principali mercati).
Il Ministro, dunque, ha ribadito la posizione del Governo che ritiene che il Paese non sia pronto a mettere da parte le vetture benzina e diesel in tempi così stretti. In caso contrario, ci sarebbe una pesante ripercussione per la filiera automotive italiana.