Senato USA, ok al piano infrastrutturale: 7,5 miliardi di dollari per le colonnine
Per la rete di ricarica arrivano 7,5 miliardi di dollari.

La creazione di una rete di ricarica capillare è fondamentale se si vuole spingere sulla diffusione delle auto elettriche. Si tratta di un concetto espresso molte volte. Non per nulla, le case automobilistiche hanno più volte chiesto a gran voce al mondo della politica un piano concreto per accelerare la realizzazione di queste infrastrutture. Un passo avanti in tal senso è stato fatto in America. Dal Senato americano è arrivato il via libera all'ambizioso piano infrastrutturale del Governo Biden da oltre un trilione di dollari (mille miliardi di dollari) che introduce anche fondi per la creazione della rete di ricarica.
Il disegno di legge è stato approvato con 69 voti favorevoli e 30 contrari dopo mesi di negoziati e di dibattiti tra Democratici e Repubblicani. Una strada lunga e tortuosa ma alla fine è arrivata l'approvazione. Adesso si attende il semaforo verde alla Camera, un passaggio comunque non scontato che potrebbe riservare ancora alcune sorprese.
FONDI PER LA RETE DI RICARICA
In ogni caso, l'ambizioso piano infrastrutturale prevede uno stanziamento di 7,5 miliardi di dollari per la realizzazione di una rete di ricarica che dovrebbe essere composta da circa 500 mila colonnine collocate in lunghi strategici (principali autostrade, città e zone rurali) per incentivare l'uso delle auto elettriche. In realtà, Biden aveva chiesto 15 miliardi di dollari ma alla fine si è trovato un accordo su questa cifra. La Alliance for Automotive Innovation, un'associazione di categoria che rappresenta la maggior parte delle principali case automobilistiche negli Stati Uniti, ha valutato positivamente l'arrivo di questi fondi che serviranno per far partire gli investimenti per la rete di ricarica.
La creazione di questa infrastruttura sarà fondamentale per raggiungere l'obiettivo di Biden che vuole che il 50% delle auto vendute negli Stati Uniti nel 2030 sia composto da modelli 100% elettrici, ibridi Plug-in o Fuel Cell. Il piano infrastrutturale, ovviamente, va a toccare pure diversi altri ambiti come l'energia, i trasporti in generale e la banda larga. Tuttavia, affronta anche il tema della sicurezza delle auto. All'interno del testo, infatti, si può leggere che si punta all'obiettivo di rendere obbligatori dispositivi ADAS come l'avviso anticollisione, la frenata automatica di emergenza, l'avviso di superamento della corsia e il sistema di mantenimento della corsia.