
27 Ottobre 2022
Alfa Romeo rafforza il suo legame con la Polizia di Stato che dura da oltre settant’anni. Infatti, la casa automobilistica fornirà 450 nuove Alfa Romeo Giulia nella classica livrea bianco-azzurra che saranno assegnate agli Uffici prevenzione generale e soccorso pubblico (UPGSP). Vetture che saranno destinate a svolgere il servizio di volante e a garantire il controllo del territorio in tutte le province italiane.
Nello specifico, le 450 nuove Alfa Romeo Giulia per la Polizia di Stato sono dotate del propulsore 2.0 turbo da 200 CV con cambio automatico a 8 rapporti e trazione posteriore. Ovviamente, livrea a parte, saranno opportunamente modificate in base alle necessità della Polizia di Stato. Al riguardo non sono stati comunicati dettagli ma sicuramente le vetture saranno equipaggiate con i lampeggianti sul tetto e con tutti gli accessori che solitamente trovano posto sulle auto della Polizia. Raffaele Russo, Country Manager di Alfa Romeo in Italia, ha commentato:
La fornitura di Giulia rientra nella tradizione delle berline sportive Alfa Romeo al servizio delle Forze dell’Ordine. Dagli anni Cinquanta le vetture più veloci e sicure su pista e su strada si dimostrano perfette per servire lo Stato e i cittadini. Nella storia, tutti i nostri modelli più significativi sono stati “arruolati” e per ogni Alfista questa è una responsabilità e un motivo di grande orgoglio.
Come accennato all'inizio, il sodalizio tra il marchio italiano e la Polizia di Stato dura da tantissimo tempo. Secondo quanto è stato raccontato, la prima "Pantera" è stata un’Alfa Romeo 1900 del 1952 che poteva contare su di una potenza di 100 CV. Dal 1955 il testimone passò dalla 1900 alla Giulietta T.I., per arrivare alla Giulia nella motorizzazione da 1,6 litri che sviluppava una potenza di 92 CV e che nel tempo è diventata anche la protagonista di molti film polizieschi.
Negli anni Sessanta le Pantere Alfa Romeo vennero affiancate da modelli coupé, come la 2600 Sprint carrozzata da Bertone, o furgoni come il Romeo II. La Polizia di Stato ha poi usato diverse altre vetture del marchio italiano tra cui l'Alfetta, la Nuova Giulietta, l'Alfasud, la 33 che introdusse l’attuale colorazione bianca e azzurra, l’Alfa 90, l’Alfa 75, la 155, la 156 e la 159 anche in versione Sportwagon sino ad arrivare a Giulietta e all’attuale Giulia.
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