
Peugeot 10 Apr
Le informazioni frammentarie provenienti dai mercati europei in cui la nuova Peugeot e-208 è già ordinabile contribuiscono, come pezzi di un puzzle, a rendere sempre più chiara la situazione relativa ai prezzi della versione elettrica di Peugeot 208: come sappiamo fin da marzo, in Francia la segmento B a zero emissioni è ordinabile con un prezzo di partenza di 31.000 euro in versione Active.
Da ieri, 17 giugno, la nuova auto compatta è disponibile per gli ordini anche in tutte le concessionarie della Germania: secondo quanto riporta PressePortal.de, Peugeot e-208 elettrica è disponibile ad un prezzo base di 30.450 euro, con consegne previste alla fine del 2019 (in Italia, invece, le consegne di Peugeot e-208 inizieranno nei primi mesi del 2020). Già online il configuratore tedesco della gamma completa, che in versione benzina 1.2 PureTech da 82 CV parte da 15.490 euro.
Il configuratore (link in FONTE) offre un primo sguardo agli allestimenti per la Germania di Peugeot e-208: la base di partenza, Active, prevede gruppi ottici anteriori alogeni con luce diurna a LED verticale inserita nel paraurti, mentre all'interno la strumentazione è analogica e il display centrale offre una diagonale da 7 pollici. Più ricca la versione Allure, che ad un prezzo di 32.200 euro aggiunge la strumentazione digitale i-Cockpit con effetto 3D. 34.300 euro sono necessari per la Allure con pacchetto GT-Line, che aggiunge fari full LED e cerchi di maggiori dimensioni. Il top di gamma è l'allestimento GT (riservato alla sola elettrica), che a 36.600 euro offre una dotazione full-optional, comprensiva anche di schermo touch da 10 pollici.
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Commenti
Altro che elettrica...gli italiani comprano ancora le auto con il cambio manuale.
Hai ragione. Per fortuna almeno ci sono comunque sempre auto più economiche (citycar), che costano comunque sempre almeno 9/10k e spesso le B vengono sostanziosamente scontate rispetto ai listini pompati che sono decisamente fuori da ogni logica...
Saranno anche piccole tuttofare ma restano sempre delle utilitarie, le tecnologie si evolvono e man mano che si va avanti dovrebbero costare sempre di meno.
Per farti un esempio, una volta le radio con schermo erano costosissime ma ora si trovano a prezzi bassissimi, la stessa cosa dovrebbe accadere per le auto. Con questo non dico che dovrebbero essere regalate ma dovrebbero avere un prezzo adeguato al target a cui sono destinate e, per me "utilitaria" indica un auto che possono permettersi quasi tutti.
Una volta un auto modello base costava circa 10.000.000 di lire ma oggi difficilmente riesci a portartene a casa una a meno di 10.000 Euro che è quasi il doppio.
Considera però che non sono più "utilitarie", sono cresciute in dimensioni, in comfort e qualità di vita a bordo rispetto a 10/15 anni fa, sono delle piccole tuttofare senza troppe rinunce secondo me
Posso anche credere alla tua esperienza diretta, ma secondo Eurostat la Germania sta appaiata con l'Italia (per il costo della vita). Anche un greco che decidesse di vivere a Palermo potrebbe dire che in Italia il costo della vita è basso, poi trasferendosi a Milano cambierebbe la sua valutazione.
Cerca 'numbeo costo della vita europa' su Google.
Se permette ho una esperienza diretta in quanto lavoro con i tedeschi ... il costo della vita è maggiore, fidati!
Per quanto riguarda il risparmio cito:
A Natale la BCE ha portato ai Tedeschi una cattiva notizia: secondo un recentissimo censimento la Germania possiede il triste primato della disparità più accentuata dell'Eurozona per ciò che riguarda la ripartizione del patrimonio privato. Il problema non è tanto che in nessun altro Paese il 10% più ricco possiede quanto in Germania; il vero dato scioccante è che circa il 40% dei Tedeschi non possiede praticamente nulla: dispone a malapena di qualche risparmio su cui fare affidamento in vecchiaia, con cui stipulare un'assicurazione sanitaria o da investire nell'educazione dei propri figli. L'ingente sproporzione del patrimonio privato è già in questo momento alla base di conflitti sociali che negli anni a venire si acuiranno ulteriormente.
Le cifre provenienti dalla BCE non sono certe confortanti. Nonostante il reddito medio dei Tedeschi risulti tra i più alti d'Europa, il patrimonio medio risulta decisamente modesto. Il bilancio medio tedesco – ossia che si situa in posizione esattamente intermedia tra una metà più ricca e un'altra più povera – consiste di 60.000 € di patrimonio netto (depositi, azioni, immobili, polizze assicurative ma anche auto e masserizie, al netto dei debiti) contro gli oltre 100.000 € di molti altri Paesi europei, tra cui Spagna e Italia dove è addirittura più del doppio.
Il 40% più povero non possiede praticamente nulla
Ciò non significa che in Germania ci sia meno risparmio privato in assoluto, bensì che questo è ripartito in modo sproporzionato. Il 10% più ricco ne possiede il 60% mentre il 40% più povero deve accontentarsi di meno dell'1% del patrimonio privato totale. Dal 2010, ossia da quando la BCE ha effettuato per la prima volta tali rilevamenti, questa disparità è perfino aumentata e, di conseguenza, il patrimonio delle fasce più deboli ha registrato una contrazione.
Non mi risulta. Mi risulta che la Germania sia appaiata all'Italia. Molto dietro la Svizzera ed ai Paesi scandinavi.
Già... nel 2020 ???
Io avrei scritto "nel 2020"...
Sul discorso che gli italiani siano più poveri ci andrei cauto. Stipendi più bassi si, ma anche costo della vita inferiore...
Detto questo abbiamo più case di proprietà dei tedeschi e anche i nostri risparmi sono di gran lunga superiore alla media tedesca.
Credo che uno dei principali problemi nell'economia italiana sia proprio l'eccessivo risparmio che sono soldi "fermi" e non fanno girare l'economia a differenza dei tedeschi che invece fanno largo uso dei finanziamenti.
Sulle revisioni tarocche non gli si può dare torto. Conosco più di uno che le fa... comunque basta guardare certi mezzi che girano ...
Non sbagli...
Infatti stiamo parlando della situazione attuale. Quello che riserva il futuro non lo sappiamo. Stanno anche lavorando su carburanti alternativi a basso impatto ambientale è basso costo di produzione
hai idea di quanto inquini produrre e usare petrolio? Ma di che stiamo parlando, le batterie si evolveranno e diverranno ecologiche, il petrolio è così da quando l'hanno scoperto.
Le batterie equivalgono ad un serbatoio (costo di smaltimento del serbatoio?), Il petrolio raffinato alla corrente. Il ”ferro" con cui sono costruite le vetture, smaltisci sia elettrico che termico
Per quel che ne so, Tesla ha le sue colonnine.
Il fatto è che lo Stato vuole incentivare l'elettrificazione ma poi non crea punti di ricarica
l'estrazione del petrolio e lo smaltimento delle auto normali invece non hanno costi? Tra l'altro l'energia elettrica può essere da fonti rinnovabili, il motore elettrico è quasi immortale, le batterie usate si possono riutilizzare in altri ambiti.
"non è detto" e "rischia" quindi non si sa e quindi potrebbe anche essere che comprare una macchina per tenerla ferma ma attaccata sempre al wallbox, in modo che la batteria sia sempre nella condizione ottimale, si degradi meno di una che ha fatto centinaia di cicli in un quarto del tempo.
Hai ragione, anch'io volevo cambiare TV e prendere l'ultimo nato in casa Samsung un Serie 9 QLED da 65" ma costa 5 mila euro! Allora ho ripiegato su un 4K stessa serie e stessi pollici del 2017 a mille euro. 1/5!!!
Certo che anche Sam se vuole vendere deve abbassare i prezzi ;)
"aumentando i punti di ricarica" qui dovrebbe essere competenza degli Stati non delle aziende di automobili.
Già ;)
Nel 2025 costerà meno. Arrivarci...
Se ne vendono poche perchè costano tanto. Io ho acquistato una nuova auto 1 anno e mezzo fa, volevo prendere una elettrica ma il prezzo troppo alto unito all'assenza di punti di ricarica vicini al luogo di lavoro e dove abito e la mancanza di un box auto per ricaricarla la notte, mi ha fatto desistere.
Se vogliono accelerare l'elettrificazione devono permettere l'utilizzo delle auto elettriche aumentando i punti di ricarica, ma soprattutto diminuire i prezzi.
Se vogliono venderne tante devono rendere il prezzo abbordabile per più clienti possibili, già trovo assurdo il prezzo di 15K per un utilitaria a Benzina/gasolio.
Beh, non ci sei molto lontano... non credo che in Italia ne venderanno molte di più...
Tieni presente che l'anno scorso il TOTALE delle elettriche sul mercato era intorno alle 8.000 unità complessive... (zerovirgolaqualcosa del mercato complessivo di circa 2.4 mln di auto vendute) ...
ehm ehm ehm FCA ha avuto il suo dieselgate. Qui non se ne parla, ma negli States se non sbaglio hanno patteggiato a gennaio.
Perché, se intende il contrario di acida? :'-D
FCA non è italiana, ma ha fabbriche in Italia e certo anche la tecnologia. Inoltre si è mossa prima di tutti gli altri, già decenni fa. I progettisti di oggi, anche italiani, sicuramente stanno lavorando sull'elettrico, l'Europa va in quella direzione e FCA si muove nella stessa direzione. Già nel 2020 ci saranno le Jeep ibride e la 500 elettrica, che probabilmente venderanno anche poco rispetto alle versioni tradizionali, negli anni successivi verranno certamente presentate nuove soluzioni; man mano che la situazione si evolverà come in tutte le cose. Certo non hanno un reparto marketing di primo livello, altrimenti esporrebbero i loro progetti anche se ancora in là da venire, come fa VW... che ha parlato di 2025.
pur sostenendo i dati da te riportati, un discorso sono i km percorsi, un altro è il tempo...non è detto che dopo 8 anni pur avendo fatto solo (per esempio) 50000km la batteria abbia la stessa resa di una che ne ha percorsi 50000km in 2 anni, anzi rischia di essere peggiore
no revisioni tarocche su quali basi lo affermi,sui cervelli più evoluti poi,qualunquismo a go go.
tra l'altro se stavamo alla lungimiranza deitedeschi,avevamo tutti diesel con valori taroccati,a proposito di leggi
15k ne costa praticamente una a benzina/gasolio... Fai 20k
se è un'utilitaria certo non ci faccio una gita...visto che come dicevo sarebbe seconda auto e la prima sicuramente sarà più grande...non possono sperare di vendere utilitarie elettriche al doppio delle gemelle termiche...
Se la si usa quotidianamente in città e qualche gitarella da 400 km tra andata e ritorno può avere senso. Ovviamente non sarà adatta a tutti
Fra 10 anni ne riparliamo eheh
Bella, spaziosa e conveniente.
Non credo volesse umiliare nessuno, ma porre l'attenzione al fatto che ci sono stati decisamente più organizzati e lo si vede anche su queste tematiche. Le prossime auto elettriche probabilmente neanche verranno prodotte in Italia per la maggior parte se verrà conclusa questa fusione con i francesi.
Sereno che inizieranno a guastarsi molto più facilmente le centraline varie...che i pezzi fisici (non più presenti). ;)
mica come seconda auto la lasci in garage, ma normalmente la si usa poco, solo in settimana x andare al lavoro vicino...
Non è che gli italiani debbano essere umiliati perché più poveri degli altri, eh! Alla ricchezza non si arriva per addizione ma per sottrazione (della ricchezza altrui: soldi, materie prime, etc.); gli avi degli italiani insegnano (Roma, Signorie, etc.).
L'Italia ha sempre innovato e continua ad innovare. Normale che avendo meno possibilità degli altri (anche di sbagliare) ci vadano coi piedi di piombo. Sapendo che per i prossimi anni l'elettrico non sarà ancora di massa ci vanno piano sia coi progetti che con la produzione, perché per i prossimi anni le fabbriche saranno ancora impegnate coi motori termici.
Tra dieci anni ci saranno anche le macchine elettriche 'italiane' (diciamo prodotte anche nelle fabbriche in Italia).
Sono curioso di sapere quale macchina elettrica hai..io nel mio piccolo quando posso uso la bici elettrica oppure il monopattino, e ho una full ibrida Toyota e sto pensando di prenderne un altra. Tu invece, che fai tanto il paladino con il portafogli altrui? come l'altro tuo compare Matita?
infatti se leggi io parlavo di ibride oppure gpl-metano, di certo non benzina e diesel. Quando faranno un elettrica con almeno 500-1000 km di percorrenza con una carica, e che costerà meno di 20000€, e con ricarica in 5-15 minuti, accessoriata come si deve, sarò il primo a comprarla. Di certo non vado a regalargli 30000€ e passa a Peugeot, VW oppure Nissan per un elettrica come 208 o Zoe, non scherziamo. Già la Tesla sarebbe diverso, la adoro, ma costa troppo, non faccio un mutuo per una macchina elettrica
Costa ancora troppo per il gretto mercato italiano. Però in Germania il tenore di vita è più alto, i cervelli sono più evoluti, le leggi le fanno rispettare (no revisioni tarocche, ad es.) e hanno più infrastrutture, quindi le previsioni di vendita mi sembrano più o meno corrette.
D'altronde, se stavamo alla "lungimiranza" degli italiani, giravamo ancora in Uno DS con la Olivetti Lettera 32 in valigetta. Federico Faggin se ne andò in America a inventare il microprocessore, guarda caso........
Tra 10 anni l'auto elettrica sarà un "must" come il telefono cellulare, prima disprezzato e poi comprato a milioni. Chi disprezza compra, e l'Italia ha sempre disprezzato al dettaglio e poi comprato all'ingrosso.
Quindi da decenni avremmo dovuto evitare gli aggravi di costi di catalizzatori e iniezioni elettroniche, FAP e quant'altro perchè così voi "gente normale" potevate girare con economiche caldaie a tutto veleno in città e fuori. Il resto si fotta, specie i residenti che devono farsi il vostro aerosol di veleni 24h al giorno. Interessante senso del risparmio sulla pelle altrui.
Fanno bene a mettervi le auto fuorilegge, voi "gente normale".
Sta funzionando sì, visto il trend delle temperature e il continuo aumento dei gas serra in atmosfera.
Finchè non ti bloccheranno quella caldaia velenosa alla revisione o quando il prezzo del veleno verde arriverà a 3 euro il litro... :-)
Tranne in Sardegna: pochi GPL e nessun metano. Segnatevelo tutti.
Sono tutte scatolette di latta, caro, solo che la tua inquina 100 volte di più e 10000 volte di più quando il FAP dovrà fare la pulizia. Se poi il FAP si guasta e il tuo meccanico - come fanno molti - lo elimina inquinerai 1.000.000 di volte tanto. E stai attento perchè le diesel vogliono proprio eliminarle dai centri storici.
Le batterie si riciclano come pure il resto della macchina. Il metano va trasportato, e genera purtroppo costi e inquinamento anch'esso.
Con questi discorsi si sarebbero dovuti vendere 100 computer portatili all'anno per sempre, quando 30 anni fa uscirono i primi modelli dal prezzo pazzesco.
Purtroppo è ancora troppo presto. Se ne vendono troppo poche, la tecnologia è ancora costosa e quindi il prezzo è alto. Le elettriche sono allo stesso stadio dei computer portatili 20 anni fa: costosi e limitati. Tra circa 10 anni il prezzo sarà allineato a quelle termiche.
Fedele ai giappi aspetto una Toyota o una honda elettrica.