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Triumph Rocket 3 R e GT: una coppia mostruosa che non teme le elettriche

Triumph Rocket 3 GT e la Rocket 3 R si rinnova nel 2019 con un netto taglio di peso, cilindrata maggiore e coppia da vendere.

Triumph Rocket 3 R e GT: una coppia mostruosa che non teme le elettriche
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Redazione
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Pubblicato il 6 ago 2019

Triumph Rocket 3 è l'ultima novità di Triumph Motorcycles, un aggiornamento del modello conosciuto dagli appassionati per essere la moto di serie con la cilindrata maggiore sul mercato. 

Uscita nel 2004, questa nuova versione non delude i puristi del marchio e continua ad aumentare cilindrata e potenza: si arriva ora a 170 CV e 221 Nm di coppia massima a 4.000 giri, cifra in grado di superare persino l'elettrica Zero SR/F da 190 Nm e il modello da corsa di Energica per la Moto E da 200 Nm. La cilindrata sale a 2.500 cc, circa 200 in più della precedente versione, grazie alla modifica del carter che è stato ridisegnato. Scende invece il peso: 40 chili di dieta rispetto alla generazione precedente per un totale di 320 kg, che le permette di ottenere bel risultato per quanto riguarda il rapporto peso/potenza: 0,53 a 1.

Nuovo il telaio in alluminio e le sospensioni posteriori Showa completamente regolabili e dotate di serbatoio separato. Davanti ci pensa sempre Showa con la forcella a steli da 47mm (regolabile in estensione e compressione), il giusto compromesso per mantenere comfort e controllo di guida ad alti livelli. Per frenare ci sono le pinze Brembo Stylema di ultima generazione.

Presente la tecnologia RBW (ride-by-wire) in cui l'acceleratore passa dall'essere puramente meccanico a totalmente elettrico; una tecnologia derivata dal campo aeronautico e già presente nelle automobili.

La più grande novità arriva con la presentazione di due modelli di Rocket 3: la R e la GT. In particolare, la prima è stata concepita con un occhio di riguardo alle pure prestazioni di guida, sfoggiando un manubrio piatto e in stile roadster, mentre la GT,  è più adatta a chi ama viaggiare, utilizzando un manubrio più comodo e turistico.

Aumenta anche la tecnologia con l'introduzione dell'IMU, piattaforma inerziale fornita da Continental che monitora l'angolazione della moto in curva e trasmette i dati rilevati ai dispositivi elettronici di guida, come Cornering ABS e controllo di stabilità avanzato. Sono inoltre presenti 4 modalità di guida: Rain, Rider, Sport e Road. Starà al motociclista decidere quale modalità di guida scegliere in base alle proprie preferenze e alle condizioni dell'asfalto su cui si guida.

Lo schermo frontale risulta essere regolabile in angolazione per permettere di posizionarlo nella maniera più corretta per il conducente; presenta un layout di facile comprensione e con una cornice ricercata e particolare. Assieme alla strumentazione è presente una una porta di ricarica USB, utile per il navigatore, manopole riscaldate e accensione senza la necessità di tirare fuori dalla tasca la chiave.

Sebbene sia stata già presentata, non si hanno ancora notizie sul prezzo di vendita ma, basandosi sulle precedenti versioni, è facile ipotizzare una cifra tra i 16.000 e i 17.000€.  Per i prezzi ufficiali e il listino dovremo aspettare il 19 novembre, l'inizio delle vendite è previsto invece per gennaio 2020.

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