Toyota, Honda, Daihatsu, Isuzu, Mazda, Suzuki, Subaru uniti per la guida autonoma
Le principali Case automobilistiche giapponesi hanno investito nella joint venture MONET per lo sviluppo di nuovi servizi di mobilità al servizio della guida autonoma
I grandi Costruttori automobilistici giapponesi uniscono le forze per la guida autonoma: nella giornata di oggi, infatti, Isuzu, Suzuki, Daihatsu, Subaru e Mazda hanno ufficializzato il loro ingresso in MONET, società tecnologica focalizzata sullo sviluppo della guida autonoma. Le cinque Case si aggiungono a Honda e Hino che già avevano investito nell'azienda (tra l'altro, con più capitale) nei primi mesi del 2019.
Isuzu, Suzuki, Subaru, Daihatsu e Mazda acquisiranno, entro agosto 2019, circa il 2% delle quote di MONET, mentre in contemporanea Hino e Honda porteranno entrambe la propria quota intorno al 10%. La fetta più grande della torta spetta a SoftBank (35,2%) e a Toyota (34,8), che MONET l'hanno creata nell'ottobre del 2018.
L'obiettivo è uno solo: accedere ai dati raccolti a bordo delle numerose vetture circolanti appartenenti ai brand sopracitati, dati che poi verranno sfruttati per sviluppare servizi di mobilità riuniti in un'unica piattaforma Maas (Mobility as a Service) al servizio della guida autonoma in una società – specialmente quella giapponese – che chiede a gran voce la risoluzione dei problemi relativi al traffico e alle difficoltà per molte persone di potersi spostare liberamente.
Nuovi servizi connessi, trasporto multimodale, micromobilità, sicurezza stradale e guida autonoma: diverse le soluzioni che ognuna delle Case costruttrici proporrà a MONET per migliorare l'accesso alla mobilità. A questo proposito, ricordiamo che Toyota, mediante anche la sponsorizzazione dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Tokyo 2020, è già impegnata da tempo nella promozione di una mobilità accessibile a tutti, compresi anziani e persone diversamente abili.