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BMW inizia l'era degli update OTA con il primo aggiornamento remoto

BMW abilita l'aggiornamento OTA sulle sue auto con OS 7.0, arriva l'assistente intelligente

BMW inizia l'era degli update OTA con il primo aggiornamento remoto
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Luigi Melita
Luigi Melita
Pubblicato il 27 mag 2019

OTA è un termine citato più volte nel mondo auto ma dalla teoria alla pratica, nell'era di Internet in cui – più che in passato – si anticipano di molto le informazioni, può passare del tempo. Oggi il gruppo BMW porta nella realtà il mondo degli aggiornamenti over-the-air sulle vetture predisposte dotate di BMW ConnectedDrive. 

Funzionalità supportata da BMW OS 7.0, l'aggiornamento OTA è importante non solo per la possibilità di abilitare nuove funzioni e migliorare il software di controllo delle vetture, ma diventa fondamentale per BMW Intelligent Personal Assistant.

Come specificato di recente nell'anteprima di BMW X7 e nella prova di BMW Serie 3, l'assistente vocale di BMW è più "giovane" rispetto a quello degli avversari storici di Mercedes-Benz che può contare su un maggior numero di installato: da qui le differenze di feedback sui mezzi del parco stampa nelle varie anteprime. Fondamentale per la piattaforma è l'utilizzo da parte dell'utente insieme alla raccolta dei big data della flotta che consentono di migliorare le prestazioni in riconoscimento del linguaggio naturale nelle diverse lingue.

Il primo aggiornamento porta in dote l'assistente ed estende le funzioni relative alla sicurezza attiva (Cruise Control Adattivo e protezione attiva dagli impatti laterali sulle auto predisposte). In futuro sarà possibile accedere allo store dei servizi connessi che possono essere acquistati dall'auto, dal computer o dallo smartphone. Ogni aggiornamento è personalizzato per il modello BMW con OS 7.0, oggi disponibile su BMW X5, BMW Serie 3, BMW Serie 8 e BMW X7.

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