Suzuki Ignis, la Hybrid Art venduta all'asta
Suzuki Ignis Hybrid Art battuta all'asta per 14.000 euro.
Protagonista dell'asta benefica organizzata dalla filiale italiana di Suzuki, la Hybrid Art è stata battuta a 14.000 euro. Si tratta di uno speciale esemplare di Ignis Hybrid esposto al Salone dell'Auto di Torino Parco Valentino nel giugno scorso, acquistato da un imprenditore milanese appassionato di arte, con la cifra da lui sborsata interamente devoluta a favore della GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino.
Sottoposta alle cure artistiche di Giacomo Borghese, l'artista diplomato all'Accademia di Belle Arti di Brera impegnato da oltre 20 anni nell'ambito delle arti figurative ha trasformato le tre dimensioni di auto e modella in un progetto dall'effetto bidimensionale. Sotto alle pennellate, però, c'è Ignis con ISG, generatore, motorino di avviamento e motore elettrico alimentato da batterie agli ioni di litio, oltre al 1.2 benzina Dualjet da 90 CV.
Ibrido, appunto. Attualmente il costruttore di Hamamatsu propone la tecnologia su gran parte della gamma delle piccole e delle compatte, dal mini SUV Ignis alle utilitarie Baleno e Swift, abbinabile anche al GPL e alla trazione integrale. Grazie a questi modelli, Suzuki è seconda al mondo per la produzione di vetture ibride. Stessa posizione anche in Italia, dove si presenta con una quota di mercato del 9%. Il passo successivo dell'azienda giapponese sarà quello espandere l'elettrificazione su tutta la gamma entro il 2020.