Jaguar I-PACE: guida ricarica, batteria, connettori e consumi reali
Jaguar I-PACE: autonomia, guida alla ricarica in AC e DC e consumi reali

Jaguar I-PACE è il protagonista di questa nuova guida alla ricarica e, ormai dovreste averlo capito, questo appuntamento significa solo una cosa: la recensione è vicina. Nell'attesa, però, rispondiamo alla domanda "come si ricarica I-PACE" , che connettori utilizza, autonomia e consumi reali registrati durante le prove.
Jaguar I-PACE: connettori
I-Pace sfrutta lo standard che va per la maggiore nelle auto elettriche europee, il connettore di Tipo 2 (ricarica Modo 2 e Modo 3) per la corrente alternata che si trasforma in CCS Combo 2 così da accedere alla corrente continua. Nel primo caso usate la presa a vista, nel secondo basta togliere il tappino per far spazio.
Non riesco a staccare il cavo da Jaguar I-Pace, come fare? I connettori per la ricarica delle elettriche sono bloccati automaticamente per evitare che chiunque possa interferire con il processo. Se la carica è stata interrotta dalla colonnina (per un errore del sistema o perché terminata) ma il cavo non si stacca, basterà premere il tasto che gestisce l'apertura della vettura e quindi scollegare il connettore.
I-PACE: ricarica in corrente alternata
Monofase, massimo 32 A e 230V: questi i dati di targa del caricatore integrato a bordo di Jaguar I-PACE per la ricarica in corrente alternata, con la potenza massima di 7.4 kW tramite wallbox casalinghe o colonnine pubbliche.
I tempi in questo caso si allungano perché la batteria è da 90 kWh: da casa, a 10A (2.3 kW) servono circa 40 ore sfruttando il caricatore integrato con la Shucko mentre a 3.7 kW (16A) riuscite quasi a dimezzare i tempi ma impiegherete comunque 24 ore.
Lunghi i tempi anche con 32 A (7.4 kW): 12 ore sia da casa con wallbox,sia alle colonnine.
I-PACE: ricarica in corrente continua
In corrente continua I-PACE promette di spingersi in alto con la potenza: Jaguar ha già annunciato di voler portare con un aggiornamento il supporto ai 150 kW in attesa della diffusione di stazioni di ricarica in grado di gestire queste potenze. Per forza di cose, i test si sono svolti con i 50 kW e in tutte le situazioni I-PACE si è dimostrato un mezzo molto valido.
Il sistema di gestione termica della batteria attiva la ventola quando serve e il pacco batterie ha retto in ogni situazione la potenza erogata dalle colonnine rapide di EnelX, confermando in tutti i casi una media intorno ai 45 kW come visto nel live batteria.
Come se la caverà con potenze superiori? Lo scopriremo solamente in una prova futura, per il momento posso lanciarmi in ipotesi teoriche: Jaguar ha dichiarato che il pacco batterie aggiunge poco meno di 450 V al massimo della carica e i 108 gruppi di celle raggiungono una tensione nominale di circa 390 V dato che ogni gruppo ha una tensione (sempre nominale) di 3.6 V.
Nella ricarica rapida in DC i parametri che influiscono sulla potenza sono due: tensione e intensità di corrente (in Ampere). Ogni tipologia di stazione di ricarica lavora in maniera diversa, ad oggi esistono stazioni a 350 kW che lavorano a più di 430 A con sistemi da 800 V. Visto che il vincolo della tensione è dettato dalla batteria, è chiaro che la partita si gioca sull'intensità di corrente e sull'ottimizzazione di batteria e gestione termica dato che tutte le colonnine rapide "fino a 350 kW" dei progetti come Ionity, lavorano al massimo della potenza possibile in base alla vettura a cui sono collegate.
Jaguar I-PACE: autonomia e consumi reali
Già anticipati durante il Live Batteria, i consumi reali di I-PACE non sono certo paragonabili ad una Leaf, Zoe, Kona e via dicendo. Una media tra i 23 e 24 i kWh/100 km è il minimo per viaggiare in autostrada con il climatizzatore senza esagerare con la velocità. Chi vuole tenere i 130 orari dovrà fare i conti con consumi che si alzano tra i 26 e i 27 kWh ogni 100 chilometri e va sempre considerata l'incidenza della temperatura nell'autonomia delle elettriche.
Prima di gridare allo scandalo, però, datevi la risposta alla seguente domanda: un SUV con motore a combustione interna da 400 cavalli consuma di più di un crossover compatto o di un'utilitaria di segmento B/C? La risposta credo sia ovvia: nessuno si aspetterebbe da un'Audi Q5 gli stessi consumi di una Nissan Juke…
Jaguar I-Pace pesa poco più di 2.200 chili a vuoto: in alcuni scenari, come la guida da Monza a Milano senza fretta e con un traffico di media intensità, I-Pace può scendere anche a 21 kWh, proprio come Audi Q5 (più leggero di almeno 200 chili) ha registrato sullo stesso tragitto e in condizioni simili una media di 6 litri ogni 100 chilometri, ben diversa dal dato di 8/9 litri ottenuto con strada libera e velocità maggiori.
Tirando le somme, l'autonomia di Jaguar I-PACE è di fino a 360 chilometri in autostrada in condizioni di guida reali con il climatizzatore, spingendosi fino a 380 chilometri con una ricarica nel misto con piede leggero. Il problema è che è troppo divertente da guidare per tenere un piede leggero!