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BMW alla 24 Ore di Le Mans con un prototipo a idrogeno | RUMOR

BMW sarebbe intenzionata a gareggiare alla 24 Ore di Le Mans con un prototipo alimentato a idrogeno.

BMW alla 24 Ore di Le Mans con un prototipo a idrogeno | RUMOR
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Matteo Milani
Matteo Milani
Pubblicato il 17 apr 2018

Gran parte del futuro di BWM è indirizzato all'elettrico con l'obiettivo di offrire 25 modelli elettrificati entro il 2025. Un particolare ruolo nello sviluppo di tale tecnologia è svolto dalle competizioni; non a caso pochi giorni fa BWM ha ufficializzato il suo ingresso in Formula E dalla stagione 2018-2019 con la iFE.18, il cui scopo è quello di testare componenti per il powertrain della prossima iNEXT, il primo veicolo totalmente autonomo previsto nel 2021. Al di là della propulsione elettrica, BMW potrebbe lanciarsi parallelamente su un altro progetto capitanato, però, dall'idrogeno. Si tratta di una tecnologia già familiare alla casa bavarese visti i precedenti con la Hydrogen 7, la berlina di lusso basata sulla Serie 7 prodotta in 100 esemplari tra il 2006 e il 2008, e i prototipi i8 Fuel Cell e Serie 5 GT Fuel Cell, sviluppati quasi sei anni fa in grande segreto.

Da anni impegnata nelle corse, BMW potrebbe testare l'idrogeno in pista al fine di velocizzare l'ingresso della tecnologia in larga scala sul mercato. Secondo indiscrezioni raccolte da Autosport, il marchio dell'Elica sarebbe intenzionato a realizzare un prototipo alimentato a celle a combustibile per gareggiare alla 24 Ore di Le Mans, classica francese che tornerà a disputare quest'anno con la M8 GTE in classe GTE Pro. Dopo varie consultazioni in merito, BMW ha preferito concentrarsi sul programma GT ma, a seguito delle strategie future dell'azienda, non si esclude che potrebbe tornare a pieno regime sul progetto. Nonostante i regolamenti della classe LMP1 del Mondiale Endurance (che racchiude in calendario la 24 Ore di Le Mans) vietino l'uso dell'idrogeno, il potenziale veicolo alimentato con quella tecnologia potrebbe gareggiare nella classe sperimentale (non prevista tutti gli anni) dedicata ai progetti innovativi, più comunemente nota come Garage 56.

Il connubio fra Le Mans e idrogeno si verificò per la prima volta nel 2013, anno in cui l'azienda franco-svizzera GreenGT annunciò la propria presenza in gara con la GreenGT H2 nel Garage 56. Tuttavia, a poche settimane dall'evento, il team fu costretto a dare forfait a causa della poca affidabilità del mezzo e degli enormi costi di sviluppo. Tre anni dopo, la Green GT è tornata a Le Mans effettuando con successo un giro di pista. A questo proposito, l'ACO (Automobile Club de l'Ouest; l'organizzatore del Mondiale Endurance e della 24 Ore di Le Mans) sarebbe favorevole all'apertura di fonti di energia rinnovabili da introdurre nella classe LMP1, ma di questo se ne riparlerà oltre la metà del prossimo decennio.

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