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BMW apre un nuovo campus per la guida autonoma in Germania

Ha aperto in Germania il nuovo centro di competenza per la guida autonoma del Gruppo BMW

BMW apre un nuovo campus per la guida autonoma in Germania
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Simone Facchetti
Simone Facchetti
Pubblicato il 12 apr 2018

15 mesi fa nasceva il progetto di un centro che riunisse, in un'unica location, lo sviluppo della connettività, della sicurezza e della guida autonoma firmato BMW Group. Oggi, a Unterschleißheim, il colosso tedesco taglia i nastri a tempo record al nuovo centro di eccellenza che, con una superficie di 23.000 metri quadrati e 1.800 impiegati, si configura come uno dei più ampi nel panorama internazionale, con il plus della vicinanza al Centro di Ricerca e Innovazione del gruppo.

Aperte le candidature per tutte le professionalità legate all'auto connessa, alla guida autonoma e allo sviluppo di software nelle aree riguardanti Intelligenza Artificiale , machine learning e analisi dei dati. Dopo tutto, l'industria automotive si sta dirigendo in questa direzione.

Il centro di eccellenza prevede un layout pensato per incentivare il lavoro "2.0": uffici aperti (senza postazioni fisse) e ampi spazi per rilassarsi tra una task e l'altra. In più, c'è un'interessante permeabilità tra i diversi ambiti di ricerca e i diversi gradi, così può capitare che un codice fresco di progettazione possa essere implementato immediatamente all'interno di un veicolo "in carne ed ossa". 

BMW Group è la prima azienda nell'industria automotive ad applicare questo nuovo metodo di lavoro flessibile e permeabile, dove ogni competenza è a servizio delle altre. A prova di futuro, insomma, e visto che si parla di guida autonoma e auto connessa l'associazione appare quanto mai azzeccata. Anche perché sono in arrivo tante nuove realtà – piccole o grandi – pronte a rivoluzionare il settore della mobilità con metodi di ricerca, sviluppo e produzione fortemente innovativi.

Nel nuovo centro di eccellenza di BMW troverà posto la flotta di veicoli senza conducente (recentemente raddoppiata): l'obiettivo è quello di porre le basi per la futura generazione di auto elettriche, connesse e autonome, di cui la iNEXT del 2021 sarà portabandiera. 

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