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Renault Clio: la quinta generazione è su strada. Debutto a fine 2018

La quinta generazione di Renault Clio è stata beccata con un vistoso strato di camuffature che nascondono una carrozzeria evoluta ma non stravolta.

Renault Clio: la quinta generazione è su strada. Debutto a fine 2018
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Simone Facchetti
Simone Facchetti
Pubblicato il 4 apr 2018

Quando arriva il momento di rinnovare un "mostro sacro" dell'automobilismo come la Renault Clio, le scelte da fare sono due: evolvere senza stravolgere oppure dare un taglio al passato all'insegna della rivoluzione. Nel 2012, gli uomini di Renault hanno deciso di intraprendere la seconda strada, e il motivo è semplice: all'epoca, occorreva lasciarsi alle spalle anni e anni di uno stile che non ha mai trovato la propria strada, orientandosi verso una clientela più giovane e dinamica.

Missione compiuta. Oggi la Clio rappresenta una delle vetture di segmento B più sportive nell'estetica e più piacevoli da guidare, senza perdere i proverbiali pregi di economia di esercizio e di acquisto che da sempre contraddistinguono il modello. Tanti pregi, come abbiamo detto, si accompagnano ad alcuni difetti, come la scarsa qualità dei rivestimenti interni e la mancanza di sistemi di sicurezza adeguati ai nostri tempi.

Lacune che Renault è pronta a colmare con una Clio tutta nuova. La quinta generazione dovrebbe rispettare il ciclo di rinnovamento tipico delle case automobilistiche (un modello nuovo ogni sei anni) debuttando, secondo quanto riporta AutoExpress, in occasione del prossimo Salone di Parigi dopo l'estate. Il sito inglese, inoltre, mostra per la prima volta le foto spia del modello alle prese con i tradizionali test su strada.

Bella dentro tanto quanto fuori

Da quel poco che si riesce a vedere sotto le camuffature, i designer di Renault hanno scelto per questa nuova Clio la strada dell'evoluzione. Del resto, nel 2012 l'auto è stata completamente rinnovata con un forme e proporzioni ancora oggi piacevoli e moderne. La matita dei progettisti, dunque, andrà a calcare su alcuni dettagli come i gruppi ottici posteriori, la linea dei finestrini laterali e le luci anteriori. Le linee dovrebbero ispirarsi al concept SYMBIOZ, con lamiere più "tese" e fari più sottili. La rivoluzione interesserà invece gli interni che, secondo il responsabile del design Laurens Van Der Acker, avranno un appeal pari a quello degli esterni.

Qui, le plastiche "croccanti" dell'attuale modello lasceranno il posto ad una plancia dallo stile e dai materiali più ricercati. Dovrebbe essere presente la strumentazione totalmente digitale (in luogo dell'attuale "ibrida"), mentre la console centrale potrebbe accogliere un nuovo sistema di infotainment con orientamento verticale.

Ibrida e semi-autonoma

Novità consistenti non mancheranno nemmeno sotto al cofano: la quinta generazione di Clio, infatti, potrebbe essere la prima ibrida di segmento B nella storia del marchio, adottando un piccolo motore elettrico con impianto a 48 V abbinato ad un tradizionale propulsore a benzina, magari il nuovo 1.3 turbo realizzato in collaborazione con Daimler. Incerto il futuro del diesel, a cui Renault potrebbe dire addio, almeno sulle vetture più compatte della propria gamma.

Secondo i rumor, la Clio MK5 dovrebbe poi accogliere un sofisticato sistema di guida assistita, al pari o superiore con quello delle rivali più recenti, che rispondono al nome di Ford Fiesta e Volkswagen Polo. Nel corso del 2019, quando la Clio sbarcherà nei concessionari, debutterà poi l'eterna rivale francese, la nuova generazione di Peugeot 208, anch'essa destinata ad un'evoluzione tecnologica piuttosto importante.

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