BMW: futuro incerto per l'elettrica i3 e l'ibrida i8
La produzione dei modelli BMW i3 e i8 potrebbe essere interrotta all'inizio del prossimo decennio.
Nel 2013 BMW si è calata nella mobilità sostenibile presentando la i3, il suo primo veicolo elettrico di serie, seguito l'anno dopo dalla i8, la coupè sportiva ibrida plug-in. Entrambi i modelli, racchiusi all'interno del marchio BMW i, hanno donato alla casa bavarese un'immagine green, collocandola fra i leader nell'elettrificazione.
La compatta i3 nel 2016 ha subito un aggiornamento alla batteria passando da 22 a 33 kWh, estendendo automaticamente l'autonomia fino a 150 km. Quest'anno, invece, è stata introdotta la versione sportiva i3S capace di 184 CV (14 in più rispetto al modello standard). Sul fronte i8, dopo numerosi slittamenti, al Salone di Los Angeles dello scorso anno è stata finalmente presentata la i8 Roadster, la versione sprovvista del tetto.
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Tutto sembrerebbe procedere a gonfie vele in attesa di una nuova generazione che, però, potrebbe non arrivare secondo le ultime indiscrezioni fornite da Automotive News. Nonostante gli adeguamenti al powertrain e affiancamenti con nuove versioni, la produzione dei due modelli della gamma BMWi potrebbe essere interrotta dopo il 2020, anno della svolta delle auto elettriche.
In attesa di ulteriori informazioni, tra il 2020 e il 2021 BMW i accoglierà la i4, la berlina elettrica anticipata dal concept i Vision Dynamics allo scorso Salone di Francoforte che avrà l'arduo compito di sfidare la Tesla Model 3. Come stabilito dalla roadmap 2025, entro la metà del prossimo decennio la gamma BMW sarà composta da 25 modelli elettrificati, di cui 12 sprovvisti di motore endotermico.