Tesla Model X, incidente negli USA: il pacco batteria del SUV prende fuoco
Negli Stati Uniti, un SUV Tesla Model X prende fuoco lungo la U.S. Highway 101.
Tragedia negli Stati Uniti. Nella giornata di ieri, venerdì 23 marzo, un conducente a bordo di una Tesla Model X è deceduto a seguito delle ferite riportate dopo che la vettura è stata completamente divorata dalle fiamme lungo la U.S. Highway 101 a Mountain View, in California. Secondo la California Highway Patrol, il SUV ha perso il contatto con l'asfalto ed è andato a sbattere contro le barriere per poi essere colpito da due vetture che sopraggiungevano. Trasportato all'ospedale di Stanford, l'uomo è morto nella medesima struttura.
Le immagini che hanno fatto il giro della rete mostrano la Model X ridotta a brandelli e carbonizzata. L'incendio sarebbe stato causato dal pacco batteria, che sta influenzando (e non poco) il lavoro dei soccorritori. Non a caso Tesla ha inviato sul posto alcuni uomini per disabilitare tutte le componenti e aiutare i vigili del fuoco a rimuovere il veicolo dalla scena.
Secondo quanto appreso da Electrek, si tratta di un tragico incidente ma nulla indica che i veicoli elettrici prendano fuoco maggiormente rispetto a quelli a combustione interna. Tuttavia è bene che i primi soccorritori possiedano una buona conoscenza su come affrontare una dinamica che vede il coinvolgimento di un mezzo alimentato a batteria. Tesla consiglia grandi quantità di acqua per estinguere l'incendio, oltre all'utilizzo di una termocamera per monitorare i valori della batteria.
La Tesla Model X è spinta da due motori elettrici da 422 CV (310 kW) con autonomia dichiarata di 565 km (Model X 100D), anche se in condizioni reali non si va oltre i 450 km. Nonostante sia in grado di guida da sola, la sua capacità limitata al livello 2 di guida autonoma.