Guida autonoma: Apple prosegue i test e raddoppia la flotta
Nonostante l'incidente mortale che ha coinvolto un'auto di Uber, Apple non rinuncia ai test della propria tecnologia di guida autonoma, ampliando la flotta dei propri veicoli
A poche ore dall'incidente mortale che ha coinvolto una delle vetture autonome in fase di test da parte di Uber, Apple conferma di voler proseguire i test della propria tecnolologia di guida senza conducente con l'ampliamento dell'attuale flotta di vetture. Lo riporta il Financial Times, che si avvale di dati provenienti dal Dipartimento dei Trasporti della California.
Secondo il dicastero, infatti, Apple avrebbe quasi raddoppiato la propria flotta di veicoli autonomi nel giro di pochi mesi: a gennaio, per esempio, la flotta circolante sulle strade pubbliche del Golden State consisteva in 27 vetture, mentre oggi si parla di 45 veicoli. Il nuovo report rappresenta una risposta (come sempre, ufficiosa, dato che nulla è trapelato direttamente dagli uffici stampa di Cupertino) di Apple alle aziende che hanno sospeso i propri test di guida autonoma in seguito al primo incidente mortale avvenuto all'inizio di questa settimana.
Uber, come sappiamo, ha confermato la sospensione dei propri test (che coinvolgono una flotta di 29 Volvo XC90) attualmente in corso nelle città di San Francisco, Phoenix, Pittsburgh e Toronto. Lo stesso ha fatto il gruppo Toyota con il suo progetto di guida senza conducente condotto nella Silicon Valley dal Toyota Research Institute.
Nel frattempo, continuano ad emergere nuovi dettagli sul grave incidente che, la scorsa domenica, è costato la vita ad una donna di 49 anni. Nel video diramato dalla Polizia, di cui vi parliamo in questo articolo, si vede che la vittima ha attraversato con la bici a mano una strada totalmente buia e non sulle strisce pedonali. Se questo è un dato inequivocabile, lo è anche il fatto che il conducente, che teoricamente avrebbe dovuto prendere il controllo della vettura in caso di incidente, fosse distratto e non è riuscito a fare nulla per evitare il tragico incidente. Una terza "colpa", però, ce l'ha il sistema di Uber, che secondo i pochi fotogrammi del video non si è minimamente accorto della presenza della donna in mezzo alla strada…