L'auto del futuro è a 48 Volt
Il fabbisogno energetico delle auto di domani renderà necessaria l'introduzione sempre più frequente degli impianti elettrici a 48 Volt
Sempre più dispositivi di assistenza alla guida. Sempre più turbocompressori elettrici. Sempre più powertrain ibridi o elettrici. Infotainment sempre più potenti: l'auto si sta "digitalizzando" e questa tendenza richiede un maggior esborso energetico per farla funzionare. Per questo, la stragrande maggioranza degli impianti elettrici delle auto di domani si evolverà dagli attuali 12 Volt ai 48 Volt, presenti al momento su auto ad alte prestazioni come Audi SQ7, A8, A7, Bentley Bentayga, alcune Porsche Cayenne e Mercedes-Benz Classe S.
Lo dice il New York Times in un report che si basa su un ragionamento realistico: l'installazione di un impianto elettrico a 48 Volt è meno costosa rispetto ad un sistema ibrido (come per esempio quello di Toyota) o, ancora meglio, rispetto ad un powertrain ibrido plug-in o totalmente elettrico.
Grazie ai sistemi a 48 Volt è possibile integrare nelle vetture nuovi componenti elettrici, come piccoli generatori aggiuntivi, turbocompressori e sistemi di recupero dell'energia, energia che poi si trasforma in maggiore potenza, minori consumi e minori emissioni (si parla circa di un 15% in meno). Lo abbiamo visto di recente sul sistema EQ Boost di Mercedes-AMG CLS 53 e lo vedremo, forse, anche sul prossimo SUV mild-hybrid di Alfa Romeo, dove l'impianto potenziato sarà sfruttato per aumentare le prestazioni.
Sempre in casa FCA, questo schema elettrico ha debuttato sui nuovi modelli Jeep Wrangler e Ram 1500 e potrebbe trovare posto, in futuro, anche sulle prossime generazioni di Fiat Panda e 500, in sostituzione dei motori a gasolio, divenuti ormai troppo costosi da aggiornare in vista delle sempre più stringenti normative antinquinamento.
Secondo il NYT, un sistema mild-hybrid con impianto elettrico a 48 Volt offre il 70% dei benefici di un'auto full-hybrid a fronte di un costo inferiore del 30%. Si stima infatti che un sistema a 48 V, in scala industriale, possa costare circa 1.000 dollari ad un produttore. Su una Fiat Panda, si tratta di un valore decisamente inferiore alla differenza di prezzo oggi presente tra una versione a benzina e una a gasolio.
Parallelamente all'espansione di ibride ed elettriche (relegate, per motivi di costi, ai segmenti più alti del mercato), le auto più "mainstream" vedranno negli impianti elettrici a 48 Volt una soluzione intelligente e poco costosa per consumare di meno e avere migliori prestazioni. Le potenzialità dei motori a benzina sono ancora tutte da scoprire…