Germania contro i dazi UE sulle elettriche cinesi. Al lavoro per una soluzione
Il Governo tedesco teme le reazioni della Cina che potrebbe danneggiare le attività dei costruttori della Germiania

La decisione della Commissione Europea di voler imporre nuovi dazi sulle auto elettriche cinesi continua a far discutere. Tra i Paesi UE da sempre molto critici sulla strada intrapresa dalla Commissione c'è la Germania. Posizione che non stupisce visto che le case automobilistiche tedesche hanno forti interessi commerciali con la Cina. Le ritorsioni del Governo di Pechino potrebbero quindi danneggiare i produttori auto tedeschi che sul tema dazi sono già intervenuti andando sostanzialmente a bocciarli.
Stando a quanto riporta Bloomberg, il Governo tedesco starebbe lavorando per impedire l'entrata in vigore dei nuovi dazi o quanto meno di ridurre le nuove tariffe doganali che la Commissione Europea vorrebbe introdurre.
LA MEDIAZIONE POLITICA
Stando a quanto riferito, i funzionari di Berlino sarebbero ottimisti sulla possibilità che l'Unione Europea possa trovare una soluzione con la Cina. La Germania pensa che ci sia spazio per un accordo con i cinesi prima che le tariffe entrino in vigore il 4 luglio. Per i funzionari tedeschi ci sarebbero, quindi, ancora margini di manovra e credono di avere alleati all'interno dell'UE.
Il ministro dell'Economia tedesco Robert Habeck ha dichiarato subito dopo la decisione della Commissione che c'è ora l'opportunità di provare, e si spera di riuscire a fermare la minaccia di un'escalation tariffaria vertiginosa. Habeck si recherà in Cina la prossima settimana e prevede di discutere la questione con i funzionari governativi locali.
Non rimane che attendere e capire come evolverà la questione dazi. Come accennato all'inizio, diverse case automobilistiche tedesche sono molto esposte con la Cina. Oltre ad essere presenti in questo mercato, in Cina producono alcuni modelli che poi vengono venduti in Europa.
Pechino ha minacciato ritorsione commerciali, affermando di essere profondamente delusa e fermamente contraria ai dazi sui veicoli elettrici. Qualsiasi misura di rappresaglia potrebbe danneggiare i produttori tedeschi, tra cui, in particolare, Volkswagen, Mercedes e BMW.