Tutti i prezzi sono validi al momento della pubblicazione. Se fai click o acquisti qualcosa, potremmo ricevere un compenso.

Un’Alfa Romeo Giulia elettrica affronta la sfida dell’ETCR

06 Dicembre 2019 32

Nasce l’Alfa Romeo Giulia ETCR: sarà protagonista della serie turismo totalmente elettrica che prenderà il via nel 2020. Basata sul modello QV, è progettata e sviluppata da Romeo Ferraris in collaborazione con Hexathron Racing System, per un progetto tutto italiano. La Giulia 100% elettrica lancia la sfida a Cupra e Hyundai.

L’Alfa Romeo Giulia nelle corse è il sogno di tantissimi appassionati: dalla sua nascita abbiamo visto sul web tanti rendering che la mostravano in versione “racing” per WTCR, DTM o altri campionati. Ora il sogno diventa realtà e, se non bastasse, la vedremo sui circuiti più prestigiosi del mondo in una versione completamente elettrica.
Va precisato che non si tratta di un progetto della Casa italiana, ma di un’iniziativa di Romeo Ferraris: il costruttore di Opera, impegnato da oltre un lustro nella produzione dell’Alfa Romeo Giulietta TCR by Romeo Ferraris e del nuovo restyling Veloce, ha deciso di affrontare questa nuova sfida.

A seguito dell’annuncio della nascita del campionato ETCR, avvenuta solo 13 mesi fa, Ferraris ha deciso di appoggiare questa nuova filosofia, restando legato al brand Alfa Romeo e progettando e sviluppando la Giulia ETCR.

La grande esperienza e i successi di Romeo Ferraris sono una garanzia: nel 2015 la ha deciso di intraprendere una nuova avventura, ovvero creare una vettura che rilanciasse Alfa Romeo nel mondo delle competizioni Nelle ultime stagioni le sue Giulietta TCR si sono affermate in ogni campionato nazionale ed internazionale a cui hanno partecipato: dagli Stati Uniti all’Australia, passando per Europa, Medio Oriente, Cina e Giappone, senza dimenticare i successi conquistati nel TCR International Series e nell’importante palcoscenico mondiale del FIA WTCR grazie alla squadra clienti Team Mulsanne.

In realtà, i primi successi di Romeo Ferraris nel mondo del Motorsport risalgono al 1965. Con decenni di esperienza alle spalle e dopo aver ottenuto i migliori risultati di elaborazione e performance con i motori termici, il marchio abbraccia la filosofia del mondo elettrico e raccoglie con coraggio una nuova sfida, iniziando la sua prima avventura in un contesto di energie alternative.


Ferraris vanta già una delle più prestigiose operazioni di elaborazione da parte del reparto delle officine stradali con la Giulia QV che supera i 600 cavalli. Il modello scelto per la conversione a propulsione elettrica è indubbiamente quello di punta sul mercato, e riporterà alle competizioni il nome Giulia dopo oltre cinquant’anni, da quando l’Alfa Romeo Giulia Ti Super, nota anche come “Giulia Quadrifoglio” corse a partire dalla stagione 1962.

Romeo Ferraris ha inoltre deciso di avvalersi della consulenza tecnica di Hexathron Racing System in questo nuovo progetto, che è quindi completamente Made in Italy: lavoreranno assieme sul modello QV per il 2020.

Come nel caso del FatFive, sia in versione Racing che Stradale, e della Giulietta TCR, nata a fine 2015 prendendo spunto dalla Quadrifoglio di serie per poi essere rinnovata con la versione Veloce che oggi partecipa nel WTCR, anche per questa Giulia alimentata a batterie si tratta di un progetto totalmente privato.
Questo conferisce ancor più valore agli sforzi che il costruttore di Opera svolge senza il supporto delle Case ufficiali, credendo fermamente nei propri principi di sana competizione sportiva, ma soprattutto riponendo piena fiducia nel proprio personale, cresciuto e formato nel corso degli anni, fino ad arrivare alla formazione completa attuale che, seppur ridotta in numero rispetto ai team ufficiali, nulla ha da invidiare in termini di professionalità e motivazione.
Ancora una volta il team milanese diretto dalla pilota Michela Cerruti si distingue per il grande impegno e la passione con cui affronta questa nuova sfida, nonostante la Casa madre ancora non abbia voluto compiere alcun passo a supporto di esso.

Romeo Ferraris è il terzo costruttore che annuncia il proprio impegno per il nuovo ETCR, la serie turismo totalmente elettrica che prenderà il via nel 2020, dopo le presentazioni da parte di Cupra Racing e Hyundai Motorsport.


Michela Cerruti, Romeo Ferraris Operations Manager
“Siamo felici di poter annunciare l’inizio di una nuova avventura per il nostro marchio. Il mondo del turismo per noi è sempre stato molto affascinante e non è un caso che la nostra vittoriosa storia dell’ultimo ventennio sia incentrata su questo genere di auto. Dopo aver regalato all’Alfa Romeo Giulietta TCR il massimo del risultato raggiungibile sulla scena internazionale da un programma privato come il nostro, abbiamo deciso di tuffarci, forse anche con un briciolo di incoscienza, verso questo nuovo progetto del campionato ETCR. Nonostante vi siano ancora tante cose da chiarire, come è normale quando una così grande idea nasce da un foglio bianco, crediamo che il mondo dell’elettrico sia ormai la svolta necessaria da seguire non solo nel mondo stradale ma anche in quello delle corse. I nostri tecnici sono già al lavoro perché rispetto ad altri marchi che hanno già abbracciato questa filosofia noi stiamo partendo un po’ più tardi, ma con i limitati mezzi che abbiamo a disposizione come costruttore privato, cercheremo di tenere alto il nostro onore, come abbiamo sempre fatto sino ad ora”.

In attesa di vederla dal vivo, la possiamo per ora ammirare nella stessa livrea adottata dalle Giulietta del WTCR, che sottolinea ancora una volta un progetto totalmente italiano. Pochi brand nel mondo del Motorsport vantano la tradizione e i successi di Alfa Romeo: il programma intrapreso da Romeo Ferraris è davvero molto ambizioso e affascinante. Sarà un lungo e intenso inverno di lavoro di sviluppo per loro, per un progetto molto difficile dal punto di vista tecnico. Vi terremo aggiornati sui primi passi dell'Alfa Romeo Giulia ETCR.


32

Commenti

Regolamento Commentando dichiaro di aver letto il regolamento e di essere a conoscenza delle informazioni e norme che regolano le discussioni sul sito. Clicca per info.
Caricamento in corso. Per commentare attendere...
e.Mac

Sei tu che parli di squadrate di calcio, non io. Il mio era un parallelismo con altre realtà aziendali che operano nello sport, se nel 2019 sei convinto che il Milan e le altre siano solo squadre di calcio mi sa che sei rimasto un po' indietro con i tempi.

The Child

con uno che paragona realtà industriali con squadrette di calcio non si può parlare

e.Mac

Solo perché attualmente non sono minimamente all'altezza della loro storia non significa che siano morte. Allora secondo il tuo ragionamento anche il Milan è morto, per fare un esempio, stessa cosa per la Juve di 10 anni fa

Anto

E' vero, c'è anche li! Anche se io l'ho conosciuta su Gt64 :D

Stefano

che bella!

Domenico Belfiore

Ma farla gareggiare al DTM no? dai la giulia non è un'auto nata per essere elettrica mi sa ferraris ha sbagliato campionato

La Tom’s Supra di Gran Turismo 1

Mefistofele

Il titolo di campione del mondo aiuta sicuramente ma non credo sia questa la loro vera arma vincente. Penso piuttosto al fumo negli occhi quando ti siedi dal concessionario una classe E di listino che costa 65k/70k euro viene via con il 25% (il 30%/32% se sei enasarco) di sconto, per carità, di un gran bel viaggiare si tratta altrimenti non ne avrei scelta una.
Quando uscì la Giulia ne volevo una, nel 2017 ero disposto a comprare ma disistii perché una berlina, purtroppo, tutto sommato piccola, ben allestita veniva via di listino 58k/60k euro con il 12% di sconto, davvero non era razionale da comprare, infatti oggi in alfa hanno pianto lacrime amare con piazzali pieni di km0 di veloce ed executive svendute a 28k/30k euro.

The Child

" cosa inaccettabile per l'Alfa e la sua storia "

L'alfa, lacia ed ecc sono morte.
Accettatelo ed andate avanti

Marco Revello

Ash (o un suo emulo) fanno sempre alla svelta a metterlo in pista.

Anto

Questa livrea mi ricorda tantissimo la Supra Tom's Castrol

e.Mac

Decisione di Marchionne. Pace all'anima sua, ma era ossessionato dal riportare l'Alfa in F1 facendone un team satellite della Ferrari, cosa inaccettabile per l'Alfa e la sua storia: è stata l'Alfa a rendere possibile la nascita della Ferrari e l'Alfa ha portato in Italia i primi titoli di F1, se dovesse trovarsi a competere con la Ferrari, dovrebbe farlo alla pari, ma siccome sono entrambe in orbita Exor-FCA e negli anni la Ferrari è diventata la storia della F1, questo appare impossibile, quindi o Alfa in F1 con altro proprietario oppure Alfa in altri campionati

e.Mac

Esatto, tra l'altro la Sauber quest'anno era davanti anche alla Haas, ma solo perché gli americani per quest'anno hanno cannato il progetto della macchina e i piloti non hanno reso al massimo (e lo dimostra il fatto che negli anni scorsi navigavano molto più avanti e facevano prestazioni nettamente migliori).

e.Mac

Ma magari avessero almeno rimarchiato in Alfa Romeo il motore Ferrari, come fatto da TAG-Heuer con i motori Renault montati sulla Red Bull, l'Alfa 2018 e 2019 ha ufficialmente motori Ferrari, praticamente Alfa Romeo Racing è solo un adesivo su livrea e tute di Kimi e Giovinazzi. Non so, forse alla Ferrari non sta bene che i propri motori vengano rimarchiati, boh...

e.Mac

Non so quanto costi all'Alfa la partnership con la Sauber per la F1, che tra l'altro non ha neanche sortito l'effetto sperato nel trainare le vendite delle stradali, quindi chissà se invece di spenderli così i soldi avessero puntato ad allestire una Giulia per il DTM o altro, riesumando una sorta dei squadra corse ufficiale Alfa Romeo (anche in collaborazione). Magari impegnarsi in maniera ancora più diretta avrebbe aiutato di più le vendite (Mercedes insegna)

Aristarco

É un render certamente non definitivo

ddavv

La livrea non pregiudica la velocità, un prodotto italiano può e deve essere bello in ogni contesto. Va benissimo la scelta di quei 3 colori, va male che la grafica sembri da nazionale tedesca.

marcoar

Farebbe tanto, tantissimo e darebbe il giusto palcoscenico alla vettura. Ma ahimè, i tempi delle corse sembrano essere finiti.

BadBull

È già arrivato l’intenditore di turno a dire che le elettriche fanno schifo?

Aristarco

Deve essere veloce non bella

Vash 3rr0r

Evidentemente ha più appeal arrivare decimi ad ogni gara con la macchina che viene mostrata 10minuti in due ore e mezza di gara che provare a vincere nelle categorie turismo. Che poi una cosa non esclude l’altra: in F1 sei lo sponsor che porta il motore (possiamo prenderci in giro con le frasi ad effetto ma di questo si tratta, alla stregua delle redbull motorizzate TAG HEUER) e nel campionati minori o derivati dalla serie ti presenti in prima persona OPPURE appoggi ufficialmente un team esterno.

Vash 3rr0r

Forse mi sono spiegato male, ma proprio questo mi indigna: che non parte da zero ma da una base che è la vettura di serie. Se ci riesce lui, pensa cosa potrebbe fare una vera società automobilistica.

Driver

La TCR oltre alla brutta grafica ha anche i passaruota quadrati che sono inguardabili.

theskig

Mi sembra più sensata una Giulia elettrica che una Stelvio a pistoni.
Un abbraccio ad Alfa Romeo.

marcoar

Non progetta proprio da zero.
La base rimane quella della vettura e viene adattata alla necessità. Consente un risparmio sensibile.
Trovo assurdo il non interesse per le corse, ma purtroppo il discorso fondi e risorse è un aspetto da non sottovalutare.

The Child

Fagliela arrivare almeno

The Child

preferiscono versare 30 mln nelle casse della svizzera sauber che fare qualche cosa loro

Vash 3rr0r

È comunque VERGOGNOSO (e ci tengo a sottolinearlo) che debba essere una “piccola” realtà come quella di Romeo Ferraris a creare auto come questa e la giulietta per le gare turismo mentre la alfa romeo che ha risorse ben più grandi non muove un dito se non nel marketing. Non posso sentir parlare di “fondi e risorse” se poi vedo uno indipendente come Ferraris progettare da zero il veicolo da corsa.

marcoar

Quando li hai si, quando non li hai non puoi fare a meno. Al momento hanno solo annunciato che prenderanno parte al campionato con la vettura.

marcoar

Non dovrebbe essere definitiva, ma solo un render che riprende in parte la grafica della giulietta veloce tcr

La resa da render a reale, comunque, sulla giulietta è stata molto molto diversa.

Driver

Graficamente orrenda

asd555

Ma non si usa più fotografare i modelli reali?
Sembrano dei modellini della Bburago, o degli screenshot di Forza Horizon.

Auto

BMW X2: prova su strada, l'elettrica iX2 xDrive 30 vs M35i xDrive | Video

Auto

Volkswagen Passat 2024: primo contatto con la nuova generazione | Video

Auto

Peugeot e-3008 elettrica: fino a 700 km, il SUV alla prova su strada | Video

Auto

Xiaomi SU7 Max, la supercar elettrica in mostra al MWC di Barcellona | Video