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Milano: stop ai monopattini elettrici a noleggio, si attendono bando e segnaletica

16 Agosto 2019 325

Prima battuta d'arresto per i monopattini elettrici a Milano: una lettera inviata dal Comune di Milano agli operatori impone infatti il ritiro della flotta di monopattini elettrici a noleggio dalla circolazione in attesa che venga installata l'apposita segnaletica. A riportare la notizia è la redazione milanese del Corriere della Sera, che cita i contenuti di un documento inviato mercoledì 14 agosto dall'Amministrazione meneghina alle aziende che offrono servizi di scooter sharing.

La lettera, firmata dagli assessori Anna Scavuzzo (Sicurezza) e Marco Granelli (Mobilità), intima agli operatori di ritirare i mezzi in condivisione dagli spazi pubblici nel giro di tre giorni (dunque entro la fine di questa settimana), in attesa che vengano installati i cartelli stradali previsti dal decreto sulla micromobilità firmato a giugno dal Ministero dei Trasporti, che dal 27 luglio scorso consente alle singole amministrazioni locali di regolare la sperimentazione di questi mezzi all'interno di paletti ben precisi. Lo stesso Comune di Milano ha subito raccolto la sfida, diramando una disposizione che definisce i confini e i limiti di circolazione dei mezzi elettrici per la micromobilità | Milano e i monopattini: "Non sono giocattoli e la strada non è una giostra" |.


Il capoluogo lombardo è da sempre in prima linea nel nostro Paese per quanto riguarda la promozione della mobilità alternativa (e condivisa) e proprio qui sono stati avviati negli scorsi mesi i primi servizi di sharing che vedono protagonisti i monopattini elettrici. È il caso di Helbiz, attivo dallo scorso autunno e Circ, lanciato a giugno, nonché di altri nomi già piuttosto famosi nel resto del mondo come Bird e Lime.

All'interno della disposizione pubblicata il 26 luglio dal Comune di Milano, l'Assessore alla Mobilità Marco Granelli aveva dato sì il via libera alla sperimentazione di questi mezzi, invitando tuttavia utenti e aziende a rispettare determinate regole:

I monopattini e gli altri micromezzi elettrici, al pari delle biciclette, contribuiscono a migliorare la qualità della mobilità urbana, a patto però che vengano presi sul serio da chi li usa. Non sono giocattoli e la strada non è una giostra, per questo siamo stati chiari nel definire gli ambiti dove possono circolare al fine di garantire la sicurezza di tutti. Chi li usa deve farlo con prudenza e attenzione per sé e per gli altri. Soprattutto, è bene ricordarlo, i marciapiede sono fatti per i pedoni.


Ricordiamo che il regolamento della fase di sperimentazione prevede che monopattini elettrici, segway, hoverboard, skateboard e monoruote possano circolare nelle aree pedonali, mentre le piste ciclabili, le ciclopedonali e le zone 30 saranno accessibili dopo la posa della segnaletica, che avverrà nei prossimi giorni attraverso 200 cartelli stradali dedicati. Proprio l'attuale mancanza degli appositi cartelli - e l'imminente uscita (fine agosto-inizio settembre) del bando nel quale verrà regolamentato l'affidamento del servizio di noleggio dei monopattini - ha spinto il Comune a mettere in pausa le attività di condivisione dei suddetti mezzi.

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Commenti

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ste

Non le penso, le so. Basta sentire parlare la gente "che mi fr3ga, tanto se mi prendono in città a 20 kmh non muoio sicuro, ma mi pagano" l'avrò sentita 1 milione di volte questa frase

Bauscia in ascesa

Ma di che parli?
Pedoni che si sentono onnipotenti perché hanno ragione?

Se ti investono puoi avere la ragione che vuoi ti rompono comunque le ossa.
Ma veramente pensate ste cose?

ste

"circolate" parli come se sapessi che io vado in bici, be ti do una notizia non tocco una bici da 5 anni, nella stra grande maggioranza dei casi quando mi muovo nelle città uso mezzi pubblici e le mie scarpe. I ciclisti sono indifendibili tanto quanto i pedoni che vanno in giro a caso sentendosi onnipotenti, perché sanno che in caso di incidente anche se sono nel torto hanno piena immunità.

Bauscia in ascesa

Forse fai confusione tra area pedonale e marciapiedi, nell'area pedonale la bicicletta è sempre concessa, salvo eccezioni indicate da segnaletica.
Tuttavia nelle aree pedonali, essendo tali, e questo lo suggerisce anche il buon senso, se affollate forse non è il caso di andare a 2mila come fanno i ciclisti in questa città di babbei, forse è il caso di portarla a mano in duomo la bici no?
Forse non è il caso di andare in bici sul marciapiedi in corso buenos aires no?
Eppure succede di continuo.

I ciclisti in italia e in particolare a Milano sono indifendibili su tutti i fronti.
Circolate contromano, in strada quando c'è la ciclabile, sul marciapiedi quando non c'è la ciclabile, in aree pedonali affollate dove è pericolosissimo.

La leggenda del pedone che ha sempre ragione è una buffonata, nata dal fatto che la gente in Italia non conosce minimamente le leggi.

Un mio conoscente è stato investito fuori dalle strisce, sbucava da dietro una pattumiera, ha avuto torto pieno e una gamba rotta.

ste

In certi luoghi come nei centri delle città non ci sono marciapiedi, tuttavia velocipidi e veicolo autorizzati posso o entrarvi, ma guarda caso ogni qual volta un pedone se ne va in giro alla azzum e viene coinvolto chi sta sul veicolo lassa sempre dalla parte del torto

Giacomo

Piedi solo nelle scarpe

Tugur Reddu

Boh, io in bici ho sempre fatto cosi: ciclabile dove c'è, in alternativa marciapiede, senza andare come un matto, se non ci sono persone. Se c'è un pedone sul marciapiede, scendo e accompagno la bici dandogli la precedenza. In strada sinceramente con la bici ci vado il meno possibile (escludendo il centro o le zone pedonali o a traffico limitato)...non ho nessuna voglia di farmi tirare sotto e ammazzare da chi magari è distratto dal cell o non sa guidare! Per i monopattini elettrici sinceramente io avrei paura ad usarli in strada (credo che per la loro "lentezza" possano essere d'intralcio alle macchine, al contrario magari di una bici), sarei favorevole all'utilizzo sui marciapiedi con precedenza ai pedoni e a velocità basse, cosi come sulle ciclabili!

Garrett

Troppe regole portano però ad un effetto contrario

Luca Lindholm

Follia!

A Stoccolma i monopattini elettrici circolano dove vogliono.
Semplicemente occorre buon senso.

Luca Lindholm

Anche a Stoccolma.

Luca Lindholm

In Svezia la segnaletica dedicata per monopattini NON c’è e c’è gente che lo usa pure sui marciapiedi e sulla carreggiata.

Ma appunto... li c’è buon senso in tutti, qui no.

Hockey

La tragedia è che non hanno ancora versato la cospicua t4ngente. Una volta fatto il versamento i monopattini saranno il mezzo migliore della storia dell'umanità

Tony Musone

Non intendevo ridurre il campo solo a quei casi in cui sono coinvolto ma essendo spesso in giro, non mi capita di vedere tutte 'ste bici sui marciapiedi che scampanellano per chiedere strada.

p.s.
Toglimi una curiosità, i ciclisti a cui ti riferisci sai se viaggiano su quelle a noleggio o di proprietà?

Ermin Chione

Vero, il fattore emotivo può giocare bruttissimi scherzi. Sono d'accordo con lei, proprio per questo il fattore educazione è molto molto importante...il buon senso e il rispetto, uniti poi alle buone leggi.

Ermin Chione

Avevo risposto in sequenza pirma a lui(lei) e poi a te. Sì ok, ma calcola che se anch'io dovessi contare solo ed esclusivamente quelle che capitano a me in prima persona allora sarebbero chiaramente meno, ma a me piace stare parecchio tempo seduto sul mio balconcino che da direttamente sulla strada a leggere o con il telefono se non solo "a fare la sciura" e ne vedo spesso di queste scene. Me ne accorgo in un attimo... quando uno si attacca al campanello... Detto questo, ripeto, viva i ciclisti in genere. Meglio una macchina in meno e una bici in più!

Tony Musone

"il monopattino elettrico emette meno CO2 rispetto al camminare nel suo ciclo di vita".... Ahahahahah. E questo sarebbe un fatto?! Uahahahahah. Salùt.

dav

ti ho fatto vedere che il monopattino elettrico emette meno CO2 rispetto al camminare nel suo ciclo di vita. Senza considerare che con il monopattino arrivi in meno tempo.
Non ti piace il monopattino?
Prendi la bici.
La bici è meno inquinante che andare a piedi.
Per la bici velgono gli stessi argomenti che ho usato per il monopattino, non mi chiedere tutto di nuovo. ciao, anche se non riconosci i fatti dalle opinioni

Tony Musone

Se tra i due c'è qualcuno che deve smettere d'immaginare qualcosa, quello non sono io. Il vegano con l'orticello era solo un paradosso con tanto di emoticon. Se poi vuoi e ti piace credere che l'intero ciclo di vita di un monopattino elettrico sia meno inquinante di un paio di scarpe, chi sono io per negarti tale piacere?

p.s.
Senza contare quanto sia più salutare e sicuro camminare piuttosto che non fare un passo su ruote da 8" ;)

dav

per 1000km
monopattino->11kwh->550g CO2 (50g/kwh)
camminata->80kwh->68000kcal->~19kg di riso->produrlo emette ~40kg di CO2

costo energetico del monopattino->(produrre una bici partendo da alluminio riciclato costa ~500kwh-chiesto ad un ingegnere-, una batteria di quella portata 300kwh-letto su quora-) 800kwh->40kg di CO2

supponiamo che la batteria (30km autonomia) possa essere ricaricata 500 volte->15000km, ma sappiamo che le batterie degradano, quindi dimezziamo a 7500km

non ti resta che calcolare la CO2 emessa dal monopattino a 7500km, cioè a fine vita della batteria (che tra l'altro potrebbe essere sostituita) facendo finta che sia anche la fine vita del monopattino.
Produrre un altro monopattino riciclando l'alluminio costa di nuovo ~500kwh

Piuttosto dovresti smettere di immaginare un popolo fatto di gente vegana che si coltiva l'orto (che sono comunque cose non correlate con il trasporto delle persone) e dovresti dirmi la fonte del 'con un proprio orticello, avrebbe un impatto inferiore rispetto a qualsiasi centrale'.
PS Non la troverai perchè non è vero

Aristarco

Sei proprio un musone!

Tony Musone

Io voglio? Ah ok. Non comprendi l'italiano ecco perchè non capisci quel che c'è scritto nel CdS

Tony Musone

"Dovresti portare i dati prima di fare affermazioni altrimenti sono tue opinioni personali.
Evidentemente a nessuno, qui, piacciono di dati che sbugiardano le proprie convinzioni personali"

Ahahahahaha... Ok. Allora rifai i calcoli mettendo in conto quello che ti ho fatto notare che manca nei tuoi. Grazie.

Aristarco

Vuoi i ciclisti morti e io ti ho detto che basta una prognosi riservata, parlavo in generale, tu conosci ciclisti che rispettano il c.d.s.?

dav

no, se tu cammini 5km al giorno hai bisogno di calorie in più rispetto al tuo fabbisogno energetico in cui NON cammini quei 5km. Questo lo devi applicare a tutti, quindi devi produrre complessivamente più cibo, con un impatto ambientale enorme.
Il risparmio energetico quotidiano consente di ammortizzare il costo energetico di produzione del mezzo in poco tempo. Considera che sono mezzi leggeri ed il maggior costo di produzione è la batteria.
L'orticello ha una produzione per ettaro ridicola, se tutti avessimo l'orticello occuperemmo più superficie rispetto ai campi coltivati, questo implica che quella terra in più che ti serve la devi disboscare (come se il consumo di suolo dovuto all'agricoltura non fosse già ad oggi un problema).
Una centrale elettrica che produce 1kwh per ricaricare la batteria del monopattino ha e avrà sempre un rendimento molto maggiore di qualsiasi superficie coltivata (serra, orticello, coltivazione intensiva) che produce l'equivalente energetico in cibo.
Dovresti portare i dati prima di fare affermazioni altrimenti sono tue opinioni personali.
Evidentemente a nessuno, qui, piacciono di dati che sbugiardano le proprie convinzioni personali

Tony Musone

No. Non mi hai convinto. Perchè in questi conti manca il calcolo della vita media, il costo energetico per produrre i mezzi, impacchettarli, spedirli e smaltirli. In questo caso le scarpe sono quelle con l'impatto più basso. Senza contare che il pedone inquinatore deve mangiare a prescindere dal camminare e se poi fosse vegano, con un proprio orticello, avrebbe un impatto inferiore rispetto a qualsiasi centrale ;)

delpinsky
Garrett

Quindi cosa facciamo, mettiamo una segnaletica per Auto, Bici, Pedoni, Moto e Monopattini?
Tutto iper regolato?
Oppuro lasciamo al buon senso?

dav

-per quanto riguarda il monopattino ho preso il dato dal sito della xiaomi(1.1kwh/100km), anche gli altri monopatti attestano un consumo tra 1 e 1.5 kwh per 100km
-per quanto riguarda il consumo calorico della camminata ho fatto il calcolo con i vari siti che ti permettono di calcolare quante kcal si consumano camminando ad una velocità (poi ho convertito le kcal in kwh ed ho moltiplicato per arrivare a 100km) ed ho confrontato il dato con quello che avevo trovato altrove(wikipedia in francese), coincidevano, dunque quel dato è corretto
-il dato della bici ho fatto come per la camminata, ma ti basta pensare che in generale con la stessa quantità di energia si puo' fare il triplo dei km della camminata, quindi anche qui ci siamo
-per quanto riguarda il dato dell'autobus ho trovato fonti che spaziano in un intervallo molto ampio, dunque mi sono fidato di ciò che dice wikipedia (che è uno dei consumi più moderati che ho trovato) alla pagina 'energy efficiency in transport', ovvero 2.7Mj per km per passeggero, che convertiti in kwh fa circa quel dato lì per 100km
Il monopattino è meno inquinante della camminata, siamo a circa un ordine di grandezza di differenza, e non ho considerato l'impatto ambientale di produrre quelle calorie in termini di cibo piuttosto che in termini di elettricità che andrà a ricaricare la batteria; ovviamente produrre cibo è molto più inquinante che produrre la stessa quantità di energia in elettricità.
Ti ho convinto?

Tony Musone

Io cattivo? Ma lo capisci l'italiano? E poi a quale "segnaletica orizzontale e verticale" in un'area pedonale, ti riferisci?

Aristarco

Dai addirittura morire? Basta una prognosi riservata, soprattutto se non rispetta la segnaletica orizzontale e verticale, non ti immaginavo così cattivo

Tony Musone

Bè, allora spera che il malcapitato muoia, altrimenti sai già dove te lo ficca il bastone ma magari ti piace pure.

Aristarco

Allora consiglio di infilare un bastone tra i raggi delle ruote

Tony Musone

In effetti alcune testate avevano scritto che fosse possibile circolare anche sui marciapiedi ma molti "giornalisti" li considerano sinonimi di aree pedonali.

andrea55

Mi sembrava di aver letto specificatamente marciapiedi ma forse ricordo male

Tony Musone

"Come vedi camminare è meno 'green' di usare la bici o il monopattino (quest'ultimo è più efficiente della bici)."

Apperò, questa è bella. Te l'ho appena chiesto ma (siccome non mi torna) te lo richiedo, mi daresti la fonte di questi dati? Grazie.

L0RE15

Lei può fare come crede. L'importante è che sia CONSCIO che sta violando il CdS. Inoltre spero che il giorno che le daranno una multa, non venga a piangere e fare la vittima urlando all'ingiustizia. Saluti.

Tony Musone

Interessante ma dove li hai presi questi dati?

Tony Musone

Aree pedonali e marciapiedi non sono sinonimi, quindi possono circolare a 6 km/h solo nelle aree pedonali ma non sui marciapiedi

Tony Musone

Veramente il CdS (art. 3 c.2 punto 2) permette alle biciclette di circolare nelle aree pedonali a meno che non sia esplicitamente vietato

sassi

Monopattini SOLO nel cortile di casa. Bici SOLO nelle ciclabili. Fine.

L0RE15

Ha messo in mezzo spunti interessanti. D'accordissimo sull'assicurazione obbligatoria, anche se poi si sa come va a finire in Italia: avremmo costi enormi e totalmente disallineati da area ad area (per non parlare delle frodi). Per quel che riguarda il buon senso ed il senso civico, beh, per quello che è la mia esperienza, ritengo che ci siano in gioco diversi fattori. In primo luogo, può sembrare stupido, ma esiste un fattore emotivo quando capita un incidente. Un incidente di qualunque tipo, dal taglio di un dito a un incidente molto più grave. E questo fattore emotivo-emozionale viene definito shock. Colpisce più o meno tutti in maniera diversa ovviamente e porta a reazioni diverse ma spesso verso una unica direzione: la paura improvvisa, il senso d'angoscia che portano a scappare. Senza, spesso, nemmeno pensare a quello che è successo. Quello che è successo che poi verrà ricostruito a posteriore ma che, sovente, gli attori dell'incidente non hanno recepito nella sua esatta dinamica nel momento in cui è avvenuto. Ma qui entriamo in un campo di psicologia delicato e complesso. Rimane il fatto che esiste il reato di omissione di soccorso e che, in ogni caso, si rischia d'esser condannati.
Come ha ribadito anche lei, c'è poco da prendere sotto gamba l'ipotesi degli incidenti (qualunque tipo) perché a nessuno piace pensarci prima, tutti sperano di evitarli e quando poi succedono, complice anche appunto il fattore emotivo, sono lacrime amare per tutti, vittime e colpevoli. Ma oggi come oggi si tende a pensare e a sforzarsi di raggiungere solo il piacere, nascondendo più o meno volutamente i problemi e le situazioni difficili della vita. Che però, prima o poi, all'improvviso, appaiono più o meno a tutti. E nel 90% dei casi le persone non sono pronte e non sono state educate a cercare di affrontarli al meglio.

boosook

Ti auguro di non andare mai in Giappone allora...

boosook

Ah, quindi la colpa non è dell'automobilista che non rispetta la precedenza, ma del monopattino che è più difficilmente evitabile del pedone? Ma come ca..o ragioni?

boosook

"Parcheggiano di traverso in mezzo al marciapiede come se niente fosse, ti sfrecciano a velocità folli, incuranti di passanti o biciclette."
Proprio come gli automobilisti, ma perlomeno ti fanno meno male se ti vengono addosso. ;)

Tony Musone

Me l'ero persa quella risposta però, pur non sapendo in quale zona abiti, la situazione che descrivi è talmente rara nella mia esperienza che per me rimane un'eccezione.

Tony Musone

Stai descrivendo un eccezione, io di regola pedalo sempre a distanza e a velocità di sicurezza, sia per la strada che, a maggior ragione, nelle aree pedonali dove si è ospiti, dato che il CdS esclude la circolazione dei veicoli facendo un'eccezione per le bici (tanto è vero che ci vado spesso, da taaanto tempo, e non ho mai nemmeno sfiorato un pedone)

Tony Musone

Carissima vanitosa, chi tu sia non cambia di una virgola il fatto che a Milano i monopattini vengono noleggiati da (almeno) dicembre 2018 SENZA che il Comune di Milano abbia fatto nulla se non chiudere gli occhi.

Non è MAI esistita una delibera, una circolare, una deroga al CdS che permettesse a questi mezzi di circolare e nemmeno un bando per individuare quali aziende e con quali regole potessero occupare il suolo pubblico e noleggiarli, tanto che di recente la Procura ha aperto un fascicolo (questo è il vero motivo dello stop)

Quindi ripeto, la comunicazione riportata qui sopra, che si può leggere sul sito del Comune, fa riferimento esplicito alla "diffida ad operare le società di mezzi in condivisione" non alla circolazione col proprio monopattino.

Perciò quelli privati, insieme agli hoverboard e/o monowheel, che circolano per le strade di Milano da molto prima di dic. 2018, senza che si sia mai visto o letto sui quotidiani di nessun sequestro o multa, possono continuare a farlo.

p.s.
Giro per Milano tutti i giorni e non vedo migliaia di biciclette circolare sui marciapiedi, invece vedo migliaia di macchine rappresentare un pericolo per la circolazione: le vedo posteggiate sui marciapiedi, sulle rampe per i portatori di handicap o carrozzine, in doppia fila, sulle strisce pedonali, sulle ciclabili. Vedo gli automobilisti superare i ciclisti senza nessuna precauzione, spesso oltre i limiti di velocità (già alti per una città), li vedo tagliargli la strada e aprire le portiere senza guardare. Li vedo non dare la precedenza ai pedoni sulle strisce, li vedo col telefono in mano sebbene abbiano i macchinoni col viva-voce... etc.

Vedo che nelle nostre città le automobili (non i ciclisti) acciaccano 1 utente debole della strada (pedoni + ciclisti) ogni 10 ore. Quindi sono d'accordo. Se "riteniamo il codice della strada una cosa seria... facciamo sanzioni a raffica senza pietà" a cominciare dal pericolo numero uno nelle nostre città: gli automobilisti.

Teomondo Scrofalo

92 MINUTI DI APPLAUSI!!!!!!

Daniele Lanza

Gioia io ero in polizia quando tu ancora tentavi di capire se i pupazzi di Bim Bum Bam fossero veri o meno. Per cui non venire a spiegare a me quanto dice il codice della strada ed i regolamenti comunali. Ad oggi senza regolamento comunale i monopattini non possono circolare, Milano ha fatto una sperimentazione alcuni soggetti per il noleggio. Per cui tecnicamente solo essi potevano circolare sul territorio comunale, quelli privati no. Ora è stata interrotta anche questa sperimentazione, fino a nuovo ordine. Cioè bando e segnaletica.

Per cui, il mio intervento era per dire che o riteniamo il codice della strada una cosa seria, ed a quel punto facciamo sanzioni a raffica senza pietà alle migliaia di biciclette che circolano sui marciapiedi della città. Oppure, si continua a far finta che qualsiasi cosa non abbia un motore a scoppio può circolare sui marciapiede alla carlona. Che è la situazione attuale. A quel punto, non smerigliamo le gonadi per questi benedetti monopattini.

TLC 2.0

Si vabbè, su strade decenti e larghe si può anche fare. Se sono strade larghe e a scorrimento veloce (tipo i viali cittadini), quasi sempre sei obbligato a passare sul marciapiede se vuoi tenerti la pelle attaccata

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